Cappotto termico | Isolamento Termico | Edilizia | Patologie Edili
Data Pubblicazione:

Le patologie del cappotto termico dovute agli errori di posa della rasatura armata

Una guida pratica per comprendere le corrette modalità di posa della rasatura armata e le principali patologie che possono insorgere a causa di errori nell’applicazione.

Prosegue qui la serie di articoli con cui cerchiamo di spiegare quali sono le cause che determinano l'insorgenza delle patologie in un cappotto termico, col fine dichiarato di aiutare i progettisti, i direttori dei lavori e gli installatori, a prevenirle e ai periti di comprenderle. In questo articolo, un focus sullo strato di rasatura armata.


Cappotto termico: un sistema semplice ma con complessità da non sottovalutare

Il superbonus 110% ha fatto conoscere a tanti il cappotto termico perché lo ha imposto come intervento trainante e quindi necessario per ottenere la maxi detrazione fiscale. Ma essere popolare non significa essere conosciuto e, così, talvolta si rischia di sottovalutare la sua intrinseca complessità e di commettere errori che poi possono determinare patologie più o meno gravi.

Il cappotto termico si basa su un'idea estremamente semplice ed intuitiva ma richiede una progettazione e una posa particolarmente complesse e raffinate di ogni suo strato funzionale affinché le singole parti possano collaborare fra loro in maniera olistica e comportarsi così da Sistema Cappotto o ETICS.

 

Gli strati funzionali del cappotto termico

Conoscere a fondo i singoli strati funzionali, le interazioni reciproche e le regole per una posa corretta permette al progettista, al direttore dei lavori e all’installatore di evitare ex-ante l’insorgenza di patologie future e consente, parallelamente, al perito di risalire ex-post alle cause che hanno causato la patologia che è chiamato ad esaminare.

Un cappotto termico è composto da otto strati funzionali e ognuno di essi è chiamato a svolgere una "funzione" specifica, un compito ben definito. Ogni strato ricopre un ruolo insostituibile.

 

Cappotto termico: stratigrafia completa degli strati funzionali
Gli 8 strati funzionali del cappotto termico (Immagine tratta dal libro 'Le patologie del cappotto termico' - Sergio Pesaresi - Maggioli editore)

 

In questa serie di articoli dedicata al cappotto termico analizziamo di volta in volta uno strato funzionale.

In questo quarto episodio parliamo degli strati 4-5-6 che compongono il cosiddetto strato di rasatura armata.

 

8 STRATI FUNZIONALI DEL CAPPOTTO TERMICO

0. parete di appoggio o supporto
1. la colla di adesione o collante
2. il pannello isolante
3. i tasselli
4. l’intonaco di fondo
5. la rete di armatura in fibra di vetro
6. l’intonaco rasante

7. il primer
8. l’intonaco di finitura con pittura finale

 

Cappotto termico: focus sullo strato di rasatura armata

 

La funzione

Lo strato funzionale della “rasatura armata” deve garantire l’adeguata protezione degli strati sottostanti da tutte le azioni e sollecitazioni, statiche, dinamiche, casuali e atmosferiche, che si concentrano o che agiscono su di essi. Possiamo dire che la “rasatura armata” rappresenta la crosta resistente, il guscio protettivo, la corazza difensiva del sistema cappotto.

La rasatura armata ha il compito di resistere agli urti concentrati che possono essere riconducibili a calci, pallonate, sassate, biciclette appoggiate; alle azioni degli agenti atmosferici quali la grandine o il vento; alle sollecitazioni statiche e dinamiche causate dalle dilatazioni differenziali dovute al diverso movimento dei materiali che compongono il cappotto, ai movimenti del supporto, alle azioni sismiche; alle sollecitazioni termiche di dilatazione e contrazione, talvolta violente, causate dal ciclo stagionale caldo-freddo, dal susseguirsi giornaliero del surriscaldamento superficiale dato dall’energia solare incidente sulle pareti, dall’alternanza gelo-disgelo, dal repentino innalzamento della temperatura al termine di un violento temporale estivo, dal ciclo bagnatura-asciugatura.

La rasatura armata è soggetta ad un complesso sistema di forze e sollecitazioni che deve comunque assorbire e neutralizzare affinché non vadano a gravare sugli strati sottostanti che non riuscirebbero a contrastarle.

La rasatura armata è l’unico strato funzionale che garantisce la resistenza a trazione grazie alla presenta dell’armatura.

 

Cappotto termico: tensioni di trazione/compressione prodotte da sollecitazioni meccaniche e termiche
Tensioni di trazione/compressione prodotte da sollecitazioni meccaniche e termiche che agiscono sul cappotto. (Immagine tratta dal libro 'Le patologie del cappotto termico' - Sergio Pesaresi - Maggioli editore)

  

Lo chiamiamo strato di “rasatura armata” ma, come vedremo nella procedura di posa, è in realtà composto dall’unione di tre sottostrati, l’intonaco di fondo, la rete d’armatura e l’intonaco rasante, distinti fra loro ma che grazie alla loro intima collaborazione reciproca vanno a determinare un unico comportamento funzionale finale.

 

La procedura corretta di posa

Cerchiamo di capire allora come in fase di posa i tre singoli sottostrati vadano a comporre lo strato funzionale della “rasatura armata”. Procederemo presentando le diverse fasi di posa in ordine cronologico, modalità questa che chiarisce ancora meglio il funzionamento dei singoli sottostrati e il rapporto reciproco.

 

fase 0 – preparazione dello strato di posa

La procedura di posa dell’intonaco di fondo può avere inizio una volta terminate le fasi di presa e di indurimento del collante che sostiene i pannelli isolanti (di solito dopo 3-10 giorni la posa), dopo che sia stata verificata e, nel caso, ristabilita la planarità della superficie dei pannelli tramite carteggiatura o livellamento e dopo la posa dei tasselli. Ricordo che il piatto terminale dei tasselli deve risultare a filo pannello (e non sporgente da esso) o, se incassato, deve essere già stato posato il tappo di chiusura del medesimo materiale del pannello isolante.

In questa fase preparatoria deve essere predisposta la rete angolare di armatura, quale rinforzo per evitare cavillature in corrispondenza degli angoli dei vani di apertura (porte e finestre), dei profili d’angolo (negli spigoli dei muri e dei vani di porte e finestre) e dei gocciolatoi orizzontali. Tali elementi di rinforzi devono essere fermati con colla sul pannello isolante.

 

Cappotto termico: applicazione rete angolare di armatura e dei profili d'angolo
Rasatura armata del cappotto termico: applicazione rete angolare di armatura e dei profili d'angolo (Immagine tratta dal libro 'Le patologie del cappotto termico' - Sergio Pesaresi - Maggioli editore)

  

fase 1 - posa dell'intonaco di fondo

Una volta terminata la preparazione dello strato di posa si stende l'intonaco di fondo (che per gli ETICS è quello previsto dal sistema) a mano o a macchina, su un'ampia superficie e negli spessori indicati dal produttore.

 

fase 2 - posa della rete di armatura

A questo punto, immediatamente dopo la posa dell’intonaco di fondo, si srotola dall'alto verso il basso la rete di armatura e la si spinge nello strato superficiale dell'intonaco di fondo. Spingere significa che l'intonaco deve attraversare lo spessore della rete senza coprirla totalmente e lasciare intravvedere le maglie della rete. La rete non va assolutamente appoggiata sul pannello isolante, cioè non deve essere posta a contatto con esso, ma deve essere appoggiata sull'intonaco di fondo e spinta leggermente con la cazzuola. Le strisce di rete posate verticalmente vanno sovrapposte fra loro di almeno 10 cm e anche la parte in sovrapposizione va annegata nell'intonaco di fondo come indicato sopra.

É consigliato l'uso di rete di armatura tessuta in fibra di vetro e rivestita da uno strato di appretto antialcalino che consente un'ottima resistenza agli alcali presenti nell'intonaco e agli agenti chimici corrosivi, garantendo così una lunga durata nel tempo.

 

fase 3 - posa dell'intonaco rasante

La posa dell’intonaco rasante deve avvenire con il metodo "fresco su fresco" e cioè non più tardi delle 24 ore dopo la posa della rete quando l'intonaco di fondo ha già cominciato a “tirare” ma è ancora fresco. La rete deve risultare posizionata al centro o, meglio, nel terzo esterno dello spessore totale della rasatura (intonaco di base+intonaco rasante) e deve essere ricoperta con almeno uno strato di intonaco rasante di 1 mm, ed almeno 0,5 mm nelle zone di sovrapposizione. Lo spessore dell'intera rasatura armata (intonaco di base+rete+intonaco rasante) deve essere attorno ai 5 mm e non inferiore ai 4 mm.

 

Le patologie riconducibili alla posa non corretta della rasatura armata

La posa della rasatura armata deve essere svolta con la massima perizia e nel rispetto delle modalità e dei tempi indicati dal produttore del sistema ETICS utilizzato e di quanto riportato nella norma UNI/TR 11715:2018 e nel manuale Cortexa.

Vediamo di capire quali conseguenze possono causare taluni errori nella posa in maniera tali da poter comprendere, ex-post, le cause del quadro patologico osservato.

 

[...] CONTINUA LA LETTURA NEL PDF IN ALLEGATO

L'articolo prosegue evidenziando i principali errori nella posa di questo importante strato funzionale e relative conseguenze che possono portare a patologie più o meno gravi.

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.

Per scaricare l’articolo devi essere iscritto.

Iscriviti Accedi

Cappotto termico

Con questo topic "Cappotto termico" raccogliamo gli articoli, news dal mercato e approfondimenti che riguardano l'evoluzione normativa e tecnologica, le prestazioni, le soluzioni applicative dei cappotti termici.

Scopri di più

Edilizia

Esplora il mondo dell'edilizia, il settore dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture. Scopri come la normativa italiana, come il Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001) e le Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC), regolano le pratiche edilizie per garantire sicurezza e qualità. Approfondisci il significato etimologico del termine "edilizia" e come le leggi locali e regionali influenzano la costruzione e gestione degli immobili.

Scopri di più

Isolamento Termico

L'isolamento termico riduce lo scambio di calore tra interno ed esterno di un edificio, migliorando l'efficienza energetica e il comfort abitativo. Utilizzando materiali isolanti efficaci si riduce il consumo di energia per riscaldamento e raffreddamento, diminuendo i costi e le emissioni di gas serra. Un buon isolamento mantiene una temperatura interna stabile, migliorando la qualità della vita e la salute degli occupanti. In sintesi, l'isolamento termico è fondamentale per la sostenibilità ambientale e il benessere domestico.

Scopri di più

Patologie Edili

La patologia edile è una disciplina tecnica che si occupa dell'analisi, diagnosi e risoluzione dei difetti e dei danni nelle costruzioni. Questi problemi possono riguardare diversi aspetti strutturali e funzionali degli edifici, inclusi difetti di impermeabilizzazione, fessurazioni, umidità, degrado dei materiali e molto altro.

Scopri di più

Leggi anche