Le novità del Conto Termico 3.0
Il Conto Termico è un programma di incentivazione volto a promuovere l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Con l'introduzione del Conto Termico 3.0, si aggiornano le norme per incentivare tali interventi, includendo nuove categorie e opportunità per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Conto Termico: incentivi per un futuro energetico
Il Conto Termico è un incentivo che ha lo scopo di promuove interventi volti non solo al miglioramento dell'efficienza energetica ma anche alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. I principali beneficiari, che possono accedere ai fondi annuali, sono le pubbliche amministrazioni, le aziende e i privati.
Quindi con il Conto Termico si garantisce il finanziamento delle spese sostenute per tali interventi di manutenzione sull’involucro e sugli impianti degli edifici, ecco perché solo determinati lavori consentono di accedere a tali incentivi e i principali sono:
- il miglioramento dell'isolamento termico dell'involucro edilizio;
- la sostituzione di infissi e pannelli vetrati cercando di diminuire la dispersione termica;
- la sostituzione dei sistemi per l'illuminazione con sistemi più efficienti;
- la sostituzione dei sistemi per la climatizzazione;
- la produzione di energia termica con impianti basati su fonti rinnovabili;
- l’utilizzo di sistemi per il controllo e gestione dell'illuminazione e della ventilazione.
Tutti questi interventi andranno a riqualificare gli edifici e ottimizzare le prestazioni energetiche, riducendo i costi energetici. Recentemente, il Conto Termico ha subito delle modifiche che verranno a concretizzarsi nel Conto Termico 3. Esso presente delle novità riguardanti i destinatari, i contributi per gli interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Nuove opportunità per l'efficienza energetica
Con il nuovo schema di decreto si vanno ad aggiornare le norme per incentivare interventi di piccole dimensioni volti a migliorare l'efficienza energetica e a produrre energia termica da fonti rinnovabili, in linea con il DM del 16 febbraio 2016.
Gli interventi che possono accedere agli incentivi si suddividono in due categorie:
- il primo riguarda gli interventi di riqualificazione per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti in particolare:
- isolamento termico delle superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione;
- installazione di schermature solari;
- trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero” (nZEB, nearly Zero Energy Building);
- sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne con sistemi efficienti;
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (Building Automation).
- il secondo gruppo tratta gli interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili che includono:
- pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche;
- scaldacqua a pompa di calore;
- impianti ibridi a pompa di calore per la climatizzazione invernale.
- generatori tradizionali più efficienti, quali caldaie, stufe, camini e termocamini alimentati a biomassa;
- impianti solari termici per la climatizzazione o la produzione di acqua calda sanitaria,
- anche abbinati a tecnologia solar cooling (una soluzione sostenibile per il raffrescamento degli ambienti interni, che sfrutta l’energia rinnovabile del sole);
Gli interventi precedentemente descritti riguardano impianti con potenza termica inferiore a 2 MW e una superficie dedicata al solare termico di meno di 2.500 mq.
I destinatari degli incentivi includono:
- le amministrazioni pubbliche (PA);
- i soggetti privati;
- gli enti del terzo settore;
- le configurazioni di autoconsumo collettivo e le comunità energetiche rinnova
Tali destinatari possono richiedere l’accesso agli incentivi direttamente oppure attraverso una ESCo (Energy Service Company) certificata secondo la norma UNI 1135. In particolare, i soggetti pubblici e privati coinvolti in configurazioni di autoconsumo e i membri delle comunità energetiche rinnovabili possono avviare la richiesta al conto termico direttamente o tramite i referenti delle configurazioni, come specificato dalle regole operative del GSE, in conformità con il decreto attuativo dell'art. 8 del DLGS n. 199/2021, anche quando le comunità sono controllate in maggioranza da pubbliche amministrazioni.
Le amministrazioni pubbliche possono quindi realizzare tali interventi sugli edifici pubblici, beneficiando del Conto termico 3.0. Mentre i soggetti privati, inclusi gli enti del terzo settore, possono effettuare interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili in ambito residenziale che vengono riportati nella seguente tabella:

In ambito non residenziale, possono realizzare interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l'efficienza energetica negli edifici del settore terziario, sempre ammessi al beneficio del Conto termico 3.0.
La nuova versione del Conto Termico introduce anche incentivi per il fotovoltaico, disponibili solo se accompagnati dalla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche. Gli incentivi coinvolgono anche i sistemi di accumulo. Per ottenere il contributo, l'impianto deve soddisfare vari requisiti tra cui:
- operare in autoconsumo;
- avere una potenza minima di 2 kW e non superiore a 1 MW;
- i moduli fotovoltaici e gli inverter costituenti l’impianto devono essere esclusivamente di nuova costruzione, dotati di marcatura CE in conformità alla Direttiva 2014/35/UE;
- i pannelli fotovoltaici devono garantire un rendimento minimo del 90% dopo 10 anni, mentre gli inverter devono avere un rendimento europeo ( c.d Energy Performance of Buildings Directive ossia una direttiva dell'Unione Europea che stabilisce un quadro legislativo volto a migliorare l'efficienza energetica degli edifici) di almeno il 97%.
L'incentivo è pari al 30% del costo, con un massimo di 1.500 €/kW per il fotovoltaico e 1.000 €/kWh per il sistema di accumulo.
In conclusione il Conto Termico 3.0 rappresenta un'importante opportunità per migliorare l'efficienza energetica e promuovere l'uso di fonti rinnovabili, offrendo incentivi concreti per privati e aziende che desiderano investire in un futuro sostenibile.
Efficienza Energetica
L'efficienza energetica in edilizia e impiantistica è fondamentale per la progettazione sostenibile, puntando alla riduzione dei consumi e all'ottimizzazione delle risorse. Normative, certificazioni, isolamento termico, domotica e dettagli costruttivi giocano un ruolo chiave nel migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.
Energia
News e approfondimenti sul tema dell’energia: produzione, gestione, impatto sulla sostenibilità, innovazioni.
Energie Rinnovabili
Area di Ingenio dedicata tema delle energie rinnovabili, dei sistemi e impianti che la utilizzano e sui bonus a disposizione per la loro installazione.
Incentivi
Newws e approfondimenti sugli Incentivi utlizzabili nel settore delle costruzioni.

Sostenibilità
Con questo Topic riportiamo quanto pubblichiamo su quello che riguarda il tema della sostenibilità: gli accordi internazionali e nazionali, i protocolli di certificazione energetici ambientali, le news e gli approfondimenti scientifici, i commenti.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp