Le infrastrutture sostenibili in RFI: un modello in continua evoluzione

Le infrastrutture svolgono un ruolo cruciale nel plasmare il futuro della mobilità sostenibile e della crescita economica. Rete Ferroviaria Italiana (RFI), consapevole di questa responsabilità, ha intrapreso un percorso innovativo per sviluppare un modello infrastrutturale sostenibile, in grado di rispondere alle sfide nazionali ed europee in materia di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Verso la neutralità climatica e la transizione ecologica

RFI si impegna a contribuire agli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050, adottando strategie per la riduzione delle emissioni climalteranti e per l'adattamento ai cambiamenti climatici. La tutela della biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse idriche e la promozione dell'economia circolare sono tra le priorità aziendali.

L'integrazione di criteri di sostenibilità nella progettazione delle infrastrutture permette non solo di ridurre l'impatto ambientale ma anche di migliorare la resilienza dei territori. Questo approccio garantisce infrastrutture capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici, assicurando benefici tangibili per le comunità locali.

Uno degli obiettivi chiave di RFI è promuovere una Just Transition, ovvero una transizione giusta e inclusiva, che tenga conto delle esigenze delle comunità. Ciò significa migliorare la mobilità sostenibile, valorizzare le stazioni ferroviarie e gli asset territoriali, e favorire l'inclusione sociale.

La pianificazione infrastrutturale non si limita alla realizzazione di opere, ma si estende alla creazione di nuovi modelli di vita sociale. Le infrastrutture devono rappresentare un'opportunità di sviluppo economico, turistico e culturale per i territori interessati.

Al centro del modello di sviluppo infrastrutturale di RFI vi è un processo di stakeholder engagement, che prevede il coinvolgimento attivo di enti locali, cittadini e comunità in ogni fase del progetto.

Attraverso il dibattito pubblico, RFI raccoglie input fondamentali per definire interventi che rispondano realmente alle necessità del territorio. Questo approccio partecipativo si estende non solo alle grandi opere, ma anche a progetti più puntuali, come l'inserimento di barriere acustiche o la riqualificazione delle stazioni.

Un esempio concreto è la creazione di info-point territoriali, presidi nelle stazioni principali che consentono ai cittadini di ottenere informazioni aggiornate sull'andamento dei lavori e di comprendere il valore delle trasformazioni in corso.

Cantieri sostenibili e certificazioni internazionali

RFI ha introdotto criteri di sostenibilità nei disciplinari di gara e nelle prescrizioni contrattuali, stimolando l'intera filiera a implementare pratiche sostenibili nei cantieri. Questo include l'adozione di sistemi di gestione ambientale e l'adesione a protocolli riconosciuti, come il protocollo Invision, che misura la sostenibilità delle infrastrutture a livello internazionale.

Un'importante opportunità per la trasformazione territoriale è rappresentata dal riuso del patrimonio ferroviario dismesso. Con oltre 1.200 km di linee dismesse, RFI sta promuovendo la loro integrazione nei sistemi di mobilità dolce, favorendo un turismo sostenibile e nuove modalità di accesso alle aree interne.

Parallelamente, gli immobili ferroviari inutilizzati vengono recuperati e trasformati in spazi di comunità, offrendo nuove opportunità di aggregazione e sviluppo sociale.

Il modello infrastrutturale di RFI è in costante evoluzione, con l'obiettivo di fornire risposte innovative alle sfide emergenti. Partecipare a tavoli di lavoro nazionali e internazionali su tematiche come l'economia circolare e la sostenibilità dei materiali consente a RFI di allinearsi alle strategie europee e di contribuire attivamente alla definizione di nuove politiche ambientali.

Un esempio significativo è il Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, con cui RFI si inserisce nella strategia nazionale per rendere il sistema infrastrutturale più resiliente. Questo piano prevede obiettivi a breve, medio e lungo termine, in sinergia con istituzioni e stakeholder territoriali.