Le fughe nella piastrellatura ceramica: così vince la qualità
La fuga è un elemento fondamentale del sistema definito, secondo quanto riportato dalla normativa nazionale UNI 11493-1, piastrellatura ceramica. In questo articolo un focus a cura di Enrico Geronimi, Assistenza Tecnica Mapei.
La fuga è un elemento fondamentale per garantire durabilità alla piastrellatura ceramica
L’importanza della fuga può essere valutata da vari punti di vista che possiamo dividere in due categorie principali: estetici e tecnici. Questi due aspetti devono essere tenuti in considerazione e collaborano al risultato finale.
Dal nostro punto di vista è prioritario l’aspetto tecnico della fuga, che partecipa alla durabilità della piastrellatura ceramica, riducendo il rischio di problemi come distacchi, fessurazioni, mancanze di planarità; tutte condizioni che hanno un effetto diretto sull’aspettativa di vita della piastrellatura stessa (si veda anche Il parere dell'esperto, Realtà Mapei 155).
Una fuga ben progettata e realizzata può infatti contribuire alla durata di una piastrellatura ceramica, poiché la fuga rappresenta una soluzione di continuità della superficie piastrellata che ne modifica il modulo elastico, rendendo l’insieme “piastrella-fuga” maggiormente “deformabile” e di conseguenza in grado di sopportare gli stress dimensionali a cui sarà soggetta durante il suo impiego.
Una piastrellatura ceramica posata senza fughe (ossia con le piastrelle a contatto una con l’altra) ha infatti un modulo elastico (ossia una rigidità o deformabilità) praticamente pari a quello di una grande piastrella ceramica; ne consegue che la superficie sarà molto rigida e più soggetta a rotture o distacchi - rispetto a una piastrellatura con fuga - nel caso di instabilità dimensionali dovute al ritiro igrometrico del supporto (non completamente stagionato al momento della posa), alle dilatazioni o contrazioni del supporto o della piastrellatura (se soggetta a variazioni termiche importanti), alla deformabilità della superficie di posa (per deformazione flessionale), a vibrazioni o assestamenti.
Pertanto, un rivestimento caratterizzato da un modulo elastico inferiore sarà maggiormente in grado di assorbirne gli effetti e ridurre il rischio di rotture e/o distacchi. Ne consegue che la fuga è di fondamentale importanza per salvaguardare la piastrellatura ceramica e influire favorevolmente sulla sua durabilità.
Fughe nelle pavimentazioni di ceramica: cosa dice la norma UNI 11493-1?
Per questa ragione la normativa nazionale UNI 11493-1 ne prescrive l’impiego; nel paragrafo 7.10.2 (larghezza delle fughe) è infatti indicato: La posa cosiddetta a “giunto unito” non è ammessa. In nessun caso può essere prescritta o adottata una larghezza delle fughe minore di 2 mm.
La larghezza delle fughe deve essere stabilita, nel progetto, considerando fondamentalmente gli aspetti seguenti:
- tipo di piastrelle (pressate/estruse; rettificate/non rettificate);
- formato delle piastrelle;
- tolleranze dimensionali prescritte per le piastrelle;
- coefficiente di dilatazione termica dei materiali costituenti la piastrellatura;
- proprietà meccaniche (deformabilità / modulo elastico) dei materiali di posa (adesivo, materiale per fughe);
- localizzazione e percorso dei giunti;
- caratteristiche meccaniche (rigidità, stabilità dimensionale) del supporto;
- ambiente di destinazione (interno/esterno) e condizioni di esercizio previste.
Indicativamente, nelle prescrizioni progettuali la larghezza delle fughe può andare da 2 mm - 3 mm, nel caso di piastrelle ottenute per pressatura, con buona regolarità dimensionale (piastrelle rettificate) in ambienti interni, su supporti rigidi e dimensionalmente stabili - fino a 6 mm - 8 mm, in situazioni opposte.
Durabilità della piastrellatura ceramica, ma non solo
Le fughe offrono ulteriori vantaggi dal punto di vista tecnico-prestazionale alla piastrellatura ceramica.
La fuga rende infatti meno influenti eventuali differenze dimensionali fra le piastrelle e permette di controllare meglio il regolare e durevole riempimento delle fughe stesse, aumentando la durata dei materiali utilizzati per il riempimento, siano essi cementizi, acrilici o epossidici.
Non meno importante è l’aspetto estetico delle fughe che si ottiene grazie alla fase esecutiva nella quale l’operatore (il posatore di piastrellature ceramiche cosi come definito dalla norma UNI 11493-2) rispetta le indicazioni della normativa in termini di regolarità (planarità, rettilineità, dislivello, orizzontalità o verticalità) e alla fase di sigillatura/riempimento delle fughe, nelle quali le caratteristiche del prodotto impiegato diventano fondamentali.
È quindi importante affidarsi a prodotti di qualità e con elevate prestazioni, quali le stuccature cementizie Mapei:
KERACOLOR FF, KERACOLOR GG e KERACOLOR SF
Malte cementizie preconfezionate ad alte prestazioni, per la stuccatura di fughe da 4 a 15 mm.
ULTRACOLOR PLUS
Malta ad alte prestazioni, modificata con polimero, antiefflorescenze, per la stuccatura di fughe da 2 a 20 mm, a presa ed asciugamento rapido, idrorepellente con DropEffect® e resistente alla muffa con tecnologia BioBlock®.
KERAPOXY e KERAPOXY CQ
Malta per fughe e riempitivo epossidico antiacidi, ad alte prestazioni, per la posa e la stuccatura di piastrelle ceramiche e materiale lapideo e per la stuccatura di fughe tra piastrelle ceramiche e mosaico.
FLEXCOLOR
Riempitivo polimerico in pasta per fughe da 2 a 10 mm, pronto all’uso, idrorepellente con DropEffect® e resistente alla muffa con tecnologia BioBlock® per la stuccatura di piastrelle ceramiche.
Per ogni fuga il prodotto più adatto
Il tipo di prodotto verrà scelto in base alle prestazioni attese in funzione del campo d’impiego.
Le stuccature epossidiche verranno preferite nel caso siano necessari prodotti con assorbimento nullo, elevate resistenze chimiche ed elevata igienicità, quali pavimenti industriali, cucine industriali, mense, laboratori.
Ricordiamo che tutti i prodotti appartenenti alla famiglia KERAPOXY permettono di realizzare pavimenti, pareti, tavoli da lavoro conformi al sistema HACCP e ai requisiti del Regolamento CE n. 852/2004, sull’igiene dei prodotti alimentari.
Le stuccature acriliche e le cementizie ad alte prestazioni quali FLEXCOLOR, KERACOLOR e ULTRACOLOR PLUS si utilizzano normalmente in tutti quegli ambienti dove si necessita di un prodotto ad alte prestazioni, senza arrivare alle caratteristiche di una stuccatura epossidica. Anche le stuccature cementizie possono comunque essere caratterizzate da prestazioni quali DropEffect (idrorepellenza) o BioBlock (anti-muffa).
Stuccatura d’eccellenza con le soluzioni Mapei
La stuccatura cementizia
Nel caso di ULTRACOLOR PLUS, punta di diamante delle stuccature cementizie Mapei, parliamo di una malta ad alte prestazioni, modificata con polimero, antiefflorescenze, per la stuccatura di fughe da 2 a 20 mm, a presa e asciugamento rapido, idrorepellente con DropEffect® e resistente alla muffa con tecnologia BioBlock®, di classe CG2 WA in conformità alla norma UNI EN13888 disponibile in 34 colori che assecondano le principali tendenze estetiche del mondo delle piastrelle ceramiche.
Si tratta di una stuccatura cementizia ad elevatissime prestazioni, con caratteristiche uniche quali:
- Resistenza alle muffe (tecnologia Bioblock®). Speciali molecole di natura organica, distribuendosi omogeneamente nella microstruttura della fuga, impediscono alla radice la formazione dei microrganismi responsabili delle alterazioni dovute alle muffe.
- Idrorepellenza (tecnologia DropEffect®). Riduce l’assorbimento di acqua superficiale. Idrorepellenza e effetto goccia.
- Stabilità e uniformità di colore. Lo speciale legante idraulico autoidratante garantisce colori uniformi e assenza di macchiature in quanto ULTRACOLOR PLUS non produce efflorescenze. I cementi speciali di ULTRACOLOR PLUS durante il processo di idratazione non generano cristalli di idrossido di calcio che danno origine alle efflorescenze.
- Rapidità. Tempi brevi di attesa per la pulizia e facile finitura. Tempi brevi di attesa per la transitabilità e messa in esercizio del pavimento.
- Facilità di pulizia. Superficie finale liscia e compatta, a basso assorbimento d’acqua e pertanto facilmente pulibile.
- Resistenza meccanica. Ottima resistenza all’abrasione, ai cicli gelo-disgelo, alla flessione anche dopo cicli di gelo/disgelo e quindi ottima durabilità.
- Resistenza ai raggi UV. Gli oltre 34 colori sono resistenti ai raggi ultravioletti e agli agenti atmosferici.
La stuccatura epossidica
Le stuccature epossidiche stanno guadagnando spazio anche nel mondo del residenziale.
Il costante aumento del formato delle piastrelle, a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, ha da un lato ridotto la superficie occupata dalle fughe e dall’altro ne reso il rispetto più importante, date le maggiori tensioni indotte in conseguenza dei grandi formati e data la necessità di ridurre il più possibile la “rigidità” della piastrellatura stessa.
Un minor consumo a parità di superficie e l’introduzione di stuccature epossidiche più facili da impiegare (tipo KERAPOXY DESIGN e KERAPOXY CQ), hanno favorito l’introduzione delle fughe epossidiche, storicamente relegate al settore industriale, al mondo del residenziale/ commerciale.
Non è raro oggigiorno utilizzare stuccature epossidiche anche in abitazioni e negozi, o perlomeno in quegli spazi più “sollecitati” quali bagni e cucine dove una stuccatura non assorbente, più facile da pulire e igienizzare, risulta la soluzione auspicata.
Ricordiamo qui che KERAPOXY CQ è un prodotto certificato dall’Università di Modena secondo la norma ISO 22196:2007 come stuccatura protetta dalla formazione e proliferazione di microorganismi, pertanto particolarmente idonea a essere utilizzata in combinazione a una piastrellatura ceramica con simili caratteristiche, per esempio in ambienti ospedalieri, per ottenere una superficie a elevatissimo tasso di igiene.
Risulta chiaro come la fuga abbia un ruolo fondamentale nella progettazione e realizzazione di una piastrellatura ceramica. È quindi importante realizzare le piastrellature ceramiche con fughe dimensionate in funzione delle caratteristiche specifiche di ogni progetto e delle condizioni cui la superficie sarà soggetta in esercizio e in conformità alle normative vigenti (UNI 11493-1).
È altresì importante scegliere prodotti per la sigillatura delle fughe idonei, in possesso di adeguate caratteristiche e prestazioni meccaniche, conformi alle normative internazionali di riferimento. Infine, le stuccature Mapei sono classificate come EC1 PLUS in conformità all’EMICODE emesso dal GEV.
Ciò significa che i nostri prodotti sono a bassissima emissione di sostanze organiche volatili e quindi sicuri per la salute di chi li impiega e di chi abita gli ambienti. Vi invitiamo a contattare l’assistenza tecnica Mapei per definire il prodotto più idoneo alle vostre esigenze.
>>> Per maggiori info su tutti i prodotti visita il sito di MAPEI
Ndr. L'articolo è stato pubblicato su REALTA' MAPEI n. 159
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