Le fessure sono giunti storti, i giunti sono fessure diritte
Le fessure nelle pavimentazioni industriali in calcestruzzo sono spesso percepite come un problema grave, talvolta portando a soluzioni drastiche e inopportune. Questo lavoro propone un nuovo approccio per un'analisi tecnica più consapevole, distinguendo gli aspetti estetici da quelli strutturali.
Fessure nelle pavimentazioni industriali: un nuovo approccio per un'analisi tecnica più consapevole
Nelle pavimentazioni industriali in calcestruzzo la presenza di fessure è sempre stata considerata come problema grave tanto da comportare, in alcuni casi, la completa demolizione della pavimentazione realizzata.
A volte, a mio avviso, come inutile e inopportuna soluzione semplicistica ad un problema esistente, certo, ma non correttamente analizzato.
Nelle varie cause che ho seguito come CTP ho avuto occasione di ascoltare interpretazioni completamente diverse da parte dei vari consulenti presenti (e fin qui niente di nuovo) ma spesso con valutazioni tecniche che venivano confuse con quelle estetiche.
E con l’improvvisazione che prendeva il sopravvento sulla realtà pratica.
Per questi motivi vorrei invitarvi ad una nuova lettura sulla presenza di fessure nelle pavimentazioni industriali, come utile percorso o diverso approccio all’analisi tecnica del problema.
L’argomento è già stato affrontato nel corso di un mio intervento al SAIE 2022 e ripreso in un articolo pubblicato su Ingenio il 18 luglio 2022 e il 29 novembre 2023 dal titolo "Interventi nelle pavimentazioni industriali fessurate".
Questo nuovo lavoro rappresenta pertanto la sua continuazione e arricchimento.
Questo approccio riguarda, ovviamente, sia i calcestruzzi tradizionali che quelli delle pavimentazioni industriali anche se, in quest’ultimo caso, sappiamo come le fessure vengano considerate un problema molto impattante, a prescindere.

Giunti vs Fessure: due modi diversi di evidenziare un sistema fessurativo. Le principali differenze.
Normalmente si parla di giunti e di fessure come se fossero due situazioni completamente diverse mentre, in realtà, sono solo due modi diversi di evidenziare un sistema fessurativo.


Nella Fig. 2, vediamo due esempi di tipiche fessure, ma guardando le foto in Fig. 3, vediamo che queste fessure sono esattamente la continuazione del classico giunto realizzato in superficie.
Il giunto è solo l’evidenza in superficie di una situazione di rottura irregolare presente all’interno di un manufatto (un pavimento, un muro, ecc.), e per la sua conformazione diritta lo identifichiamo come giunto.
Quindi, dove è il problema?
In realtà giunto e fessura fanno parte tutti ambedue dello stesso insieme.
In sostanza abbiamo realizzato il giunto per creare una fessura.
Sappiamo che il calcestruzzo fessura, a prescindere, ma a noi interessa che il calcestruzzo fessuri in un determinato modo e in una determinata posizione, non in forma random.
Questa tecnica è sempre stata utilizzata, molti anni fa si posizionavamo dei cunei all'interno dei casseri di legno, e servivano proprio per creare un punto di innesco, per produrre una fessura nel calcestruzzo, esattamente in quella posizione.
Oggi, con le tecniche moderne, vengono creati anche più punti di rottura, con inserti preformati opportunamente posizionati o mediante tagli ed incisioni progettati e programmati.

Ma cosa succede in realtà?
Se analizziamo una pavimentazione industriale e cerchiamo la differenza che c'è tra una fessura e un giunto, scopriamo che l'unica differenza è solo la parte superficiale.
Appunto, un giunto è una fessura diritta mentre, invece, una fessura è un giunto storto.
Paragonando il bordo di un giunto di contrazione dopo un certo periodo di utilizzo con il ciglio di una fessura (vedi foto 5) si possono notare forti similitudini e, anzi, la differenza sembrerebbe la sola forma geometrica.

Le fessure posso essere di vario tipo: limitate, diffuse, grandi, piccole, concentrate, con i cigli deteriorati, con i bordi leggermente imbarcati, ecc.
Nel settore dei pavimenti industriali il documento DT211 del CNR ha preso a riferimento il valore massimo di 0,3 mm per classificare una fessura “non fessura”, in sostanza una micro rottura che non comporterà particolari problemi (ovviamente ci possono essere specifiche situazioni che non possono essere considerate accettabili, ma sono estremamente limitate).
Sopra gli 0,3 mm la fessura può essere classificata come tale ma, a prescindere, le fessure presenti non sono tutte uguali, e possono essere classificate come lievi, medie, ci sono fessure gravi.
E quindi la fessura, in quanto tale, non può avere solo una classificazione.
Quando una fessura è lieve, oppure è grave?
Come analizziamo il problema della fessurazione? Come la inquadriamo?
Una valutazione visiva non può essere un criterio.
Forse estetico, ma non certo tecnico.
Per questo ritengo che si debba analizzare il problema sotto un preciso aspetto tecnico.
Ad esempio, quali sono le azioni che sollecitano questa fessura? (stesse considerazioni che dovremmo fare anche per un giunto).
Quali azioni sollecitano una fessura o un giunto? Una prima classificazione
Le sollecitazioni, come noto, possono essere di tipo chimico, fisiche, meccaniche e a fatica. Le sollecitazioni di tipo chimico sono causate per esempio dalla presenza di sostanze aggressivi per il calcestruzzo, pensiamo ai sali disgelanti nel caso la pavimentazione o quell'elemento sia posizionato all'esterno.
Oppure in una situazione ambientale particolarmente difficile, un ambiente industriale o altro.
Possono essere di tipo fisico, per esempio l’azione del gelo e disgelo, deformazioni causate dalle variazioni termiche, soprattutto se repentine.
Meccaniche, nelle pavimentazioni dove le ruote dei carrelli sollecitano il giunto, ovvero la nostra fessura, in modo più o meno pronunciato a seconda del tipo di ruota.
Oppure a fatica, perché tanto più la fessura (e il giunto) viene sollecitata tanto più possiamo prevedere un'evoluzione del degrado particolarmente importante.
[...] CONTINUA LA LETTURA NEL PDF IN ALLEGATO
L'articolo prosegue con un approfondimento sulle sollecitazioni generate dal transito di carrelli, muletti e transpallet, evidenziando come varino in base alla tipologia di ruota utilizzata e al suo impatto sulla pavimentazione.
Ma come interpretare una fessura? Presto su Ingenio un articolo dedicato.

Patologie Edili
La patologia edile è una disciplina tecnica che si occupa dell'analisi, diagnosi e risoluzione dei difetti e dei danni nelle costruzioni. Questi problemi possono riguardare diversi aspetti strutturali e funzionali degli edifici, inclusi difetti di impermeabilizzazione, fessurazioni, umidità, degrado dei materiali e molto altro.

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