Le Due Torri di Vienna: lo studio Mario Cucinella Architects racconta il progetto
Lo studio Mario Cucinella Architects risponde all'intervista inerente al progetto delle due torri multifunzionali realizzate nel quartiere Viertel Zwei di Vienna. Una descrizione sulle scelte progettuali, le peculiarità e gli obiettivi che i progettisti si sono posti per realizzare questi due edifici sostenibili.
Due torri multifunzionali nel parco Prater di Vienna: intervista allo studio di Mario Cucinella
A Vienna, lo studio Mario Cucinella Architects ha realizzato due nuovi torri multifunzionali che rappresentano due punti di riferimento architettonici nello skyline della città. I due (uno con funzione residenziale, l'altro terziaria) creano insieme un paesaggio verticale e sostenibile.
Nel contesto urbano di Vienna sono stati creati spazi innovativi e familiari dedicati agli abitanti e agli utenti del luogo. Il progetto: Due torri multifunzionali nello skyline di Vienna, il progetto firmato da Mario Cucinella Architects
Composizione planivolumetrica e spaziale delle tue torri e relazione con il contesto urbano
Nadine Venturi: "Che ruolo assume il contesto urbano nella composizione architettonica e planivolumetrica degli edifici? E il rapporto che si instaura con il vicino parco Prater?"
Mario Cucinella Architects: L'area di progetto "Planungsgebiet 2 - Baufeld 2" è ubicata nel quartiere VIERTEL ZWEI, all’interno del secondo distretto di Vienna: a nord si trova la linea metropolitana, a ovest le scuderie storiche dell’ippodromo, a sud studi di scultori. VIERTEL ZWEI – molto infrastrutturata - nasce nelle immediate vicinanze del famosissimo parco Prater. A poca distanza scorre il Danubio con i suoi Lände, spazio aperto e verde con percorsi pedonali e ciclabili molto frequentati. Il quartiere è inserito in un’area comprendente numerosi edifici ad uso pubblico, come il nuovo campus della WU e la Fiera di Vienna, lo stadio Ernst Happel e il grande centro commerciale Stadioncenter.
La visione proposta dal progetto va al di là della semplice costruzione di un nuovo distretto ad alta densità. La creazione di due nuovi landmark nello skyline di Vienna rappresenta, infatti, l’occasione di moltiplicarne lo spazio urbano, offrendo a residenti, utenti e visitatori la possibilità di muoversi attraverso un paesaggio verticale. Spazi innovativi, ma allo stesso tempo familiari ed accoglienti con vedute suggestive aperte sulla città e sulla vasta distesa naturale del parco Prater. Il posizionamento delle due torri, a coronamento dell’asse principale di percorrenza del nuovo quartiere, conferisce all’intervento il ruolo di porta di accesso al Viertel Zwei. L'integrazione con il contesto avviene su due livelli: in orizzontale, in quanto si riprendono le connessioni fisiche, gli assi e le direzioni di movimento, nonché i materiali e gli elementi esistenti; in verticale, perché si rendono tangibili e percepibili nuovi collegamenti e connessioni visive.
Nadine Venturi: "Come è la distribuzione planimetrica delle due torri, specificatamente il taglio degli appartamenti nella torre residenziale Grünblick?"
MCA: Le torri, per un totale di circa 85.000 mq di superficie lorda complessiva, hanno rispettivamente un’altezza di circa 120 m, per 36 piani fuori terra (Weitblick) e di 90 m, per 27 piani fuori terra (Grünblick). L'elemento dominante dello sviluppo urbano è la torre Weitblick: di forma ellittica, segna l'angolo nord-orientale del quartiere. L’ultimo piano della torre, arretrato rispetto ai piani inferiori dell’edificio, ospita uno Skybar panoramico. I piani inferiori sono adibiti ad albergo, mentre i piani sovrastanti ospitano uffici.
Il basamento (piano terra e primo piano) ha un interpiano più alto ed accoglie gli spazi pubblici ed urbani: l’atrio d’ingresso, il bar, il ristorante, la zona di co-working.
L'accesso principale alla torre avviene da sud, dalla Promenade e a sud di questa si trova il secondo punto culminante del quartiere Viertel Zwei: il grattacielo residenziale "Grünblick" con il suo articolato gioco di piani, terrazze e pensiline che definiscono la gestualità orizzontare della torre.
L’alternanza di queste superfici ornate dal verde, offre la suggestione di abitare spazi sospesi tra parco e città. In contrasto con la torre ad uso misto, che ha una pianta curva e una forte strutturazione verticale dell'involucro esterno, la torre residenziale è costituita da conci stratificati orizzontalmente che si allargano in ampie terrazze verso ovest ai piani inferiori. Gli allineamenti dell'edificio definiscono la "Piazza Verde" a ovest e il margine del quartiere a sud e a est. Anche il basamento della torre residenziale (piano terra e primo piano), come per la torre ad uso misto, ospita spazi pubblici (un supermercato, una gastronomia e un asilo) oltre all'atrio d'ingresso; a coronamento della torre si trova un piano sfalsato rispetto ai sottostanti che accoglie gli spazi comuni, tra cui una piscina all’aperto e una palestra.
Dal 1° al 26° piano si trovano appartamenti di diverse dimensioni e configurazioni, dal bilocale al pentalocale, tutti dotati di generosi spazi aperti sotto forma di balconi, logge o giardini d'inverno. Una pensilina comune arricchita di verde, unisce il complesso edilizio, creando un “passage” coperto in corrispondenza dell’asse urbanistica principale del nuovo quartiere sulla quale si affacciano tutti gli ingressi principali: una “porta” per il nuovo “Viertel Zwei”.
Nadine Venturi: "Come si crea la relazione tra i due edifici nonostante la loro eterogeneità e le loro differenze sia dal punto di vista dell’alzato che a livello planimetrico?"
MCA: La relazione tra i due edifici è basata principalmente sulla contrapposizione tra la verticalità e lo slancio della torre uffici e l’orizzontalità della torre residenziale, ulteriormente sottolineata dai differenti impianti ovale e rettangolare. Questo dialogo tra le due differenti entità spaziali è fondamentale per rispecchiare la differenza funzionale dei due edifici. Tale “dialogo delle diversità” si riflette anche nella matericità dei due edifici: all’effetto "bianco-vibrante" che assume la facciata della torre uffici, grazie all’utilizzo di lesene tridimensionali bianche di diversa profondità, si contrappongono i colori caldi e l’effetto materico delle superfici della torre residenziale. Tra i due grattacieli, a un'altezza di circa 10 m sopra la passeggiata, si estende una tettoia che non solo proteggerà dalle intemperie e dal vento, ma sottolineerà la funzione di porta urbana di accesso al quartiere. Inoltre, la tettoia collega le due torri costituendo così un insieme urbano.
Gli spazi esterni: la promenade, il verde e la pensilina
Nadine Venturi: "Come sono organizzati gli spazi esterni e come entrano in relazione con gli edifici?"
MCA: La "promenade" (da Trabrennstraße a Meiereistrasse) che corre parallela alla metropolitana costituisce la spina dorsale del quartiere. Questo asse pedonale divide l'area di progetto in due cantieri. Lungo la passeggiata, l’asse urbano si amplia ripetutamente con piazze e baie, come nell'area compresa tra le scuderie storiche e le due nuove torri Weitblick e Gruenblick. In questo punto gli edifici di progetto, insieme agli edifici storici, formano la cornice della "Piazza verde" che è accessibile da tutti i lati e che assume quindi una funzione distributiva. La seconda promenade, la "Krieaupromenade", corre parallela all'asse della passeggiata lungo l’ippodromo. Grazie ai numerosi percorsi che la attraversano, l'asse collega diverse sequenze di spazi aperti: quelli di VIERTEL ZWEI, la Stallungsallee, la "Grüner Platz" e una possibile rete di spazi verdi in direzione del Grüner Prater.
Nadine Venturi: "Il verde che ruolo assume all’interno del progetto?"
MCA: Il progetto nasce in perfetto dialogo con il contesto nel quale il verde prevale: il Prater, nelle cui vicinanza il progetto sorge, si estende - attraverso i piani della torre residenziale Grünblick - verso l’alto per trovare una conclusione superiore con una terrazza verde sul tetto. La disposizione a terrazze porta letteralmente il verde del Prater tra le due torri: le aree verdi formano zone protette dal vento e allo stesso tempo creano una migliore qualità all’abitabilità dell’edificio.
Nadine Venturi: "La pensilina è un elemento architettonico di collegamento nel complesso edilizio, oltre alla funzione di proteggere i visitatori dalle correnti d’aria, assume anche altre funzioni?"
MCA: La pensilina che si estende tra le due torri è centrale del concept architettonico complessivo. Da un lato, è l'elemento di collegamento che unisce i due edifici in un insieme complessivo; dall'altro, forma un piazzale protetto per un ingresso comune alle torri e funge da portale per l'accesso al quartiere da Meiereistraße. Questo elemento ha inoltre la funzione di protezione contro le correnti d’aria discendenti, che spesso rendono le aree intorno agli edifici alti ed altissimi poco vivibili. Grazie ad un approfondito studio con i consulenti del vento e del comfort a terra, si è definita una particolare sagoma della pensilina che, con l’inserimento di grandi lucernai ovali i cui bordi fungono da spolier, consentirà di usufruire di questi spazi protetti quasi tutto l’anno.
Involucro termico, protezione solare e atmosferica
Nadine Venturi: "Essendo edifici a torre di grandi altezze, nella progettazione c’è stata un’attenzione particolare alla protezione dall’azione del vento e dall’abbagliamento solare? Quali sono le soluzioni tecnologiche adottate nei due edifici per rispondere alle esigenze di efficienza energetica, anche in facciata?"
MCA: Il linguaggio architettonico della torre residenziale GRÜNBLICK è giocato su una scansione regolare dei piani, segnata da leggeri movimenti di aggetti e rientranze, che vanno a creare un’immagine organica e razionale. I grandi piani dei solai, lavorando come fogli che scorrono l’uno sull’altro, favoriscono di volta in volta la protezione o l’accesso della radiazione solare negli appartamenti e nelle aree collettive, garantendo inoltre un’adeguata protezione dall’azione del vento.
Dovendo ospitare spazi di lavoro e servizi, il layout dei piani della torre terziaria WEITBLICK e il suo sistema di facciata sono stati progettati per ottimizzare l’accesso della luce naturale all’interno degli ambienti, minimizzandone allo stesso tempo i fenomeni di abbagliamento e surriscaldamento. Una doppia facciata garantisce la necessaria protezione e ventilazione: è caratterizzata e ritmata da lame frangisole verticali che contribuiscono con grande efficacia alla protezione dei piani più esposti ad est ed ovest dalla radiazione solare diretta, rafforzando anche a livello estetico la natura leggera e verticale dell’edificio. Questa facciata risponde ai tre principali requisiti richiesti, quale involucro termico, protezione solare e protezione atmosferica attraverso altrettanti strati funzionali: l’infisso interno a triplo vetro, l’intercapedine con frangisole orientabile (che assolve anche la funzione del reindirizzamento in profondità della luce solare) e il vetro esterno protettivo. La forma ellittica della pianta è infine pensata per assecondare la direzione dei venti dominanti, in modo da limitare le turbolenze.
Nadine Venturi: "Che tipologie di impianti sono installati nelle due torri per garantire sostenibilità e risparmio?"
MCA: L’intervento WEITBLICK ambisce alla certificazione ÖGNI/DGNB Platin; il progetto GRÜNBLICK a quella di livello Gold. L’intera area è servita da una rete energetica indipendente di cogenerazione, basata su un impianto di geotermia con pompe di calore, in grado di fornire a tutti gli utenti sia riscaldamento sia raffreddamento in modo sostenibile. Dopo il riscaldamento o l'uso dell'acqua calda, l'energia residua viene reimmessa nel ciclo. In questo modo si riducono notevolmente le emissioni di CO2.
Nel 2015, il Viertel Zwei, privo di auto, è stato il primo quartiere urbano sostenibile in Austria a ricevere il certificato ÖGNI Platinum ed è l'unico progetto già realizzato e un esempio di eccellenza nel campo del "Low temperature-district-heating“ (teleriscaldamento a bassa temperatura).
Architettura
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