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Le azioni efficaci nella transizione Energetica Siciliana

ORDINE & ENERGIA

Riceviamo e pubblichiamo un articolo dell'esperto in materia di Energia Ing. Guido Donato Mozer in merito alle "azioni efficaci nella transazione Energetica Siciliana", ringraziandolo per la preziosa collaborazione.

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L’ANTEFATTO

Era il 7 dicembre del 2018 il giorno in cui l’Ordine degli Ingegneri di Messina, nell’ambito dell’iniziativa relativa all’Azione 4.2.1 PO FESR Sicilia 2014-20, si apriva alla cittadinanza in modo pubblico in sinergia con l’Assessore alle risorse idriche ed energetiche del Comune di Messina Carlotta Previti.

Mediante comunicati, tavole rotonde, seminari di approfondimento, e con l’adesione e la partecipazione di Imprese, Associazioni di categoria e Ordini Professionali, si dava larga diffusione alla tematica, e l’Ordine, promotore nel territorio, poneva le basi concrete nell’approfondimento del Bando, gestito dal Dipartimento regionale dell’Energia, inerente la concessione di contributi a fondo perduto per interventi che riducessero i consumi energetici e le emissioni di CO2 delle Imprese siciliane.

Lo Scrivente si proponeva in prima persona, in rappresentanza dell’Ordine messinese, ed illustrava le opportunità offerte dal bando regionale rispondendo ai quesiti degli intervenuti in tutte le sedi nelle quali iniziative di confronto andavano via via diffondendosi. Ciò grazie anche alla disponibilità e capacità “proattiva” del Presidente ing. Triolo.

IL SUCCESSO E LE OPPORTUNITÀ

A distanza di più di un anno, il supporto fornito attraverso le citate attività divulgative e formative e l’azione professionale di progettazione e consulenza dei Professionisti ingegneri in favore delle PMI siciliane, si rivela un successo attestato anche dalla soddisfazione delle imprese siciliane che hanno potuto accedere ai finanziamenti ed efficientare in maniera sostanziale le proprie linee produttive, i propri impianti, i propri stabilimenti.

Il 18 giugno, si è conclusa la convention sulle Giornate dell'Energia per il 2020 a Catania che ha visto oggetto di ampia disamina e discussione la transizione energetica della Regione e dei suoi territori in un contesto energetico europeo in evoluzione e sempre più legato ai temi economici oltreché puramente energetici ed ambientali.

La transizione energetica rappresenta il salto di qualità nello sfruttamento delle risorse energetiche, sfida epocale per l’Europa e per la regione Siciliana, ma fa parte di una più estesa transizione verso economie sostenibili, attuabile mediante il ricorso massivo all’uso di energie rinnovabili, all'adozione di tecniche di razionalizzazione e risparmio energetico, e alle strategie di sviluppo realmente sostenibile.

L’evento catanese è stata occasione per rendicontare le attività condotte anche nell'ambito del Programma Operativo 2014-20, in particolare attraverso i finanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, e per individuare gli obiettivi da perseguire nella programmazione 2021-2027 sulla scorta delle esperienze maturate fino ad oggi.

Il tema è stato affrontato nei sui vari aspetti, sia tecnici che politici che amministrativi. La transizione energetica e la strategia energetica regionale (già promossa alle Giornate dell’Energia l’anno 2019) sono state declinate in varie forme, ma il comune denominatore rimane il passaggio consapevole dall'uso delle risorse energetiche fossili a quelle di tipo rinnovabile e l'efficientamento delle azioni, dei processi, del patrimonio.

LE PROSPETTIVE

Ci troviamo di fatto alla conclusione di una fase storica rilevante nella quale la disponibilità e l'erogazione di fondi europei ha supportato - talvolta a livelli soddisfacenti, talvolta insufficienti - i processi di efficientamento delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, oltre che del settore residenziale (ancora in misura assai inferiore).

È ormai chiaro che il passaggio successivo deve sviluppare una larga consapevolezza e obiettivi ambiziosi puntando, concordemente con le politiche europee, alla riduzione massiva delle emissioni di gas climalteranti, che in termini energetici si traduce in efficientamento rilevante, cioè in riduzione drastica dei consumi energetici a parità di livello dei servizi. In alcuni casi l’efficientamento energetico può rivelarsi, addirittura, la leva per migliorare e potenziare i servizi. 

Il territorio siciliano è quello a maggior potenziale rispetto all’intera Nazione; basti pensare agli strumenti e alle risorse di alto livello: capacità tecniche dei Professionisti dell’Isola, successi della Ricerca tecnologica regionale; e al grandissimo potenziale rinnovabile legato all’esposizione solare, delle maree e correnti marine, dei venti; con riferimento alla sola fonte solare, il potenziale siciliano è addirittura il maggiore di tutta l’Europa, per estensione e per irraggiamento.

Come noto, la gestione delle azioni previste dal PO-FESR 2014-2020 ha trovato Dipartimenti regionali siciliani spesso in difficoltà grave che ha generato rallentamenti, problematiche di natura giuridica, difficoltà sul piano finanziario, sospensione delle attività, tutto a carico delle Imprese istanti, soprattutto le medio-piccole.

D'altro canto un plauso è doveroso al Dip. dell'Energia che ha operato con particolare capacità sia sotto il profilo tecnico che ammnistrativo (anche delle tempistiche). Con riferimento all’Azione 4.2.1 (di cui si è detto in premessa), che offre ristoro a fondo perduto per le PMI fino all’80 della spesa sostenuta, la macchina di gestione è riuscita a spendere già gran parte delle risorse (per taluni progetti il 90%) in favore delle PMI siciliane alle quali i Professionisti hanno dato e continuano a dare supporto.

Invero il bando ha rivelato un accesso quasi esclusivo, nella stesura definitiva, contrariamente a quanto si evinceva dalla “bozza di avviso” e dal “preavviso” nelle quali l’accesso era garantito ad un ventaglio maggiore di imprese e di progettazioni.

Comunque, seppur ristretta la cerchia di imprese siciliane che hanno visto la luce del finanziamento, la strategia regionale - come confermato dal Direttore Generale D’Urso e dal Presidente della Regione Siciliana Musumeci - svilupperà anche forme di sostegno per le cosiddette “imprese marginali”, le quali non costituiscono, certamente, la forza innovativa del territorio ma contribuiscono a creare quella resilienza economica che oggi è fondamentale per la rinascita della Sicilia produttiva.

Ing. Guido DONATO MOZER

Energy Manager - Esperto in Gestione dell’Energia - Energy Auditor