Allestimenti Speciali: come vengono realizzati i macchinari di prova per i laboratori di Istituto Giordano

Il laboratorio Allestimenti Speciali soddisfa le richieste più disparate

Il laboratorio Allestimenti Speciali è protagonista della nuova tappa della nostra rubrica Labinsight.

Questa sezione è sempre esistita ed è quella che ci ha permesso di diventare la realtà aziendale di oggi: infatti quasi tutte le attrezzature di prova presenti nei nostri laboratori sono state studiate, progettate e costruite dal team di Allestimenti Speciali. Tutto ciò che viene realizzato si avvale della competenza e delle soluzioni di personale altamente qualificato che da anni opera nel settore.

Questo laboratorio opera come collante all’attività di tutte le altre sezioni e presta servizio sia per esigenze interne che esterne: ogni progettazione, allestimento o applicazione avviene secondo standard nazionali ed internazionali o secondo le specifiche esigenze del cliente.

Per approfondire le peculiarità della sezione abbiamo chiesto dettagli al responsabile, l’Ing. Francesco Dall’Acqua.

Il laboratorio di Allestimenti Speciali - di cui sei responsabile, si contraddistingue per la capacità di realizzare allestimenti o applicazioni che soddisfano esigenze particolari, cosa ci dici in merito?

Le nostre attività si possono riassumere in 4 punti:

• l'esecuzione di prove fuori standard per le altre sezioni e l'allestimento della relativa attrezzatura. Si tratta molto frequentemente di prove una tantum per le quali i clienti non trovano laboratori attrezzati;
• la costruzione di banchi di prova e apparecchiature per le altre sezioni di Istituto Giordano e per conto terzi;
• la preparazione di campioni per prove standard, tipicamente per prove di trazione sui materiali o sulle saldature;
• l'installazione, la modifica e la manutenzione straordinaria di attrezzature e impianti di Istituto Giordano.

Quali sono le casistiche più comuni di richieste che arrivano?

Riceviamo richieste di ogni tipo che coprono ogni settore anche se in generale il settore dei trasporti è quello che riguarda la maggioranza delle richieste. I singoli test più richiesti sono quelli per la validazione di finestrini ferroviari secondo le varie normative internazionali. Ma ci sono altri, ad esempio:

• prove di impatto con carrello inerziale;
• prove di resistenza su telaio ad uso aeronautico;
• verifica del comportamento al fuoco di serbatoi del gas;
• prove prestazionali su pannelli sandwich;
• verifica conformità impianto antincendio dab pumps;
• resistenza ad alta pressione su condotte idrauliche;
• cicli termici su parabrezza e vetrate;
• verifica sperimentale delle prestazioni di alcuni condensatori per impianti di climatizzazione;
• test su reti paramassi;
• prove di resistenza su componenti per facciate;
• test su torri evaporative: ex acciaierie falk.

Quali sono i passaggi che organizzate prima della realizzazione del macchinario o della prova?

Anzitutto studiamo la norma di riferimento e facciamo uno studio di fattibilità. Questo è il passaggio più delicato e se l’esito è positivo si procede con la realizzazione di almeno un progetto di massima.

In genere a questa valutazione segue un ulteriore confronto con il richiedente in cui comunichiamo le caratteristiche della nostra proposta; se questa viene accettata si passa ad una progettazione più accurata che precede la realizzazione della strumentazione.

Poiché tutte le attrezzature sono composte da una parte meccanica ed una elettronica, è fondamentale la collaborazione, durante tutte le fasi, con la sezione di elettronica di Istituto Giordano.
Mostriamo di seguito un esempio di particolare strumentazione nata all’interno di Allestimenti Speciali: il banco funzionale AAMA che è stato creato per eseguire prove di permeabilità all'aria e all'acqua secondo la normativa AAMA 501.1.

Il banco funzionale AAMA è costituito da una camera di esposizione larga circa 5,5 m e alta circa 9,5 m, dotata di due piattaforme intermedie interne accessibili con scale per l'ispezione del campione, alla quale accoppiare una porzione di facciata di edificio.

Una volta accoppiata al campione la camera è in grado di generare pressioni e depressioni cicliche o statiche, fino ad un massimo di +10000 Pa e un minimo di -10000 Pa e di misurare le perdite di aria.

Per l'esecuzione delle prove AAMA l'impianto è integrato con un sistema di spruzzatori in grado di erogare 3,4 L/(min*mq) di acqua e 2 ventilatori in grado di generare venti di oltre 120 km/h. Il più piccolo ha un diametro di 2 m e un motore elettrico da 160 KW, il più grande ha un diametro di 4 m e un motore diesel da 427 KW.

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