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La verifica di progetto come strumento a garanzia della sicurezza e della qualità dell’opera

All’interno del complesso iter di realizzazione di un’opera possono subentrare numerosi ostacoli; la chiave per assicurarsi lo sviluppo di un progetto di alto profilo tecnico, che possa sfociare in una effettiva cantierabilità dell’opera, è quella di individuare e gestire tempestivamente le potenziali criticità che possono manifestarsi e lo strumento maggiormente idoneo ad assolvere tale compito è la verifica di progetto


Non è un mistero che quello delle opere incompiute sia uno dei maggiori freni al concreto decollo del settore degli Appalti pubblici di lavori in Italia.

È del 4 luglio 2022 l’ultimo aggiornamento del MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) in materia, all’interno del quale viene reso noto che, grazie al Sistema Informativo di Monitoraggio delle Opere Incompiute (SIMOI), si è potuto stimare un calo del 14,4% delle opere incompiute al 31/12/2021; il problema risiede però nel numero in termini assoluti: dall’elenco emerge infatti che sarebbero ancora 379 le opere ascrivibili a tale categoria, buona parte delle quali in ragione del sorgere di problematiche di stampo economico (153) o tecnico (115) non opportunamente affrontate o addirittura per nulla emerse in sede di progettazione.

All’interno di un sistema che, sebbene pare stia iniziando ad andare nella giusta direzione, necessita ancora di tanto lavoro per raggiungere i criteri di crescita fissati dall’Unione Europea, un ruolo fondamentale lo riveste la verifica di progetto, attività che a tutti gli effetti mira a valorizzare la centralità di una progettazione di qualità nell’ottica di uno sviluppo dell’appalto più fluido e rispettoso delle tempistiche prefissate in fase di programmazione del medesimo.

 

La verifica di progetto a garanzia del rispetto dei tempi, dei costi e della qualità

Il tema principale e maggiormente ricorrente che caratterizza l’evoluzione normativa che stiamo attraversando in materia è quello della “semplificazionedei processi nell’ottica di coadiuvare una ripresa economica e sostentare gli investimenti nei settori produttivi. Tuttavia tale concetto non può limitarsi a un mero “taglio” delle attività e deve necessariamente essere guardato nel suo complesso; non è infatti possibile perseguire detti obiettivi disinvestendo sulla qualità e sulla sicurezza delle opere stesse, ma si deve piuttosto ricercare la creazione di un sistema virtuoso di gestione dei controlli e della qualità che possa portare vantaggi ed economie a 360° e che permetta di evitare i costi e le rilavorazioni imputabili a errori progettuali.

In tale ottica il valore aggiunto che può offrire un servizio di verifica svolto da soggetti terzi e indipendenti quali gli Organismi di Ispezione di Tipo A, è quello di garantire elevati standard di qualità e la messa in campo di team di esperti indipendenti, imparziali e organizzati in maniera multidisciplinare; è infatti questo l’unico viatico per far progredire in maniera efficiente ed efficace il mondo degli appalti pubblici di lavori, oggi frenato da un rallentamento non più sostenibile. 

In tal senso è bene evidenziare che la maggior parte dei progetti che vengono sottoposti a verifica si presentano, almeno inizialmente, come ampiamente inadeguati: ciò è dimostrato da un recente studio svolto da CONFORMA (Associazione di  Organismi di Certificazione Ispezione Prova e Taratura, che riunisce i principali Organismi di Ispezione di Tipo A nel settore TIC – Testing, Inspection, Certification), che ha evidenziato come nell’anno 2021 siano state rilevate complessivamente oltre 65.000 “non conformità”, di cui quasi 50.000 (il 75%!) classificate come di livello “grave”, ossia impedenti la chiusura positiva dell’iter di verifica del Progetto ai fini della validazione (a tal fine si precisa che una non conformità viene identificata come grave quando un elemento del progetto si pone come disallineato con le leggi cogenti, le norme di riferimento, le richieste prestazionali espresse dal quadro esigenziale o comunque, in termini più generali, può rappresentare un potenziale tema di contenzioso tecnico o economico tra i soggetti coinvolti a vario titolo nella realizzazione dell’opera).

La verifica preventiva dei progetti, dunque, specialmente se svolta da Organismi di Ispezione di Tipo A, i quali ponendosi come accreditati, terzi, indipendenti e, soprattutto, dedicati in via esclusiva a tale attività garantiscono il massimo livello qualitativo per tale servizio, consente di individuare in anticipo rispetto alla fase di realizzazione dell’opera i principali problemi e le criticità che potrebbero manifestarsi in sede realizzativa. 

Lavorando dunque sulla qualità del progetto, si possono ottenere come conseguenza diretta benefici in termini di tempi e costi, evitando ritardi, malfunzionamenti, rischi per la sicurezza e futuri costi non previsti per manutenzione ordinaria e straordinaria dell’opera. 

 

La verifica di progetto a garanzia del rispetto dei tempi, dei costi e della qualità

 

Il mantenimento della conformità del sistema a beneficio della collettività

Sempre nell’ottica di una visione d’insieme del “sistema appalto”, un altro tema delicato è quello di preservare i benefici creati da un sistema virtuoso di sviluppo delle fasi progettuali anche in fase realizzativa.

Ed invero, in questo senso, l’esperienza accumulata dal soggetto verificatore del progetto potrebbe risultare preziosa anche in sede di scelta dell’Appaltatore, atteso che costui ne conosce già approfonditamente le caratteristiche e gli aspetti che devono essere maggiormente attenzionati; pertanto, potrebbe contribuire a delineare il profilo di Impresa più idonea alla realizzazione anche, occorrendo, tramite la definizione di un quadro esigenziale completo di tutte le caratteristiche puntuali da ricercare in esso. 

Ad avviso di chi scrive è dunque la predisposizione di un supporto multidisciplinare e interdisciplinare al Responsabile Unico del Procedimento (RUP) il vero valore aggiunto funzionale al raggiungimento, in tempi rapidi, di quei risultati fissati dalla Comunità Europea in termini di semplificazione, accelerazione ed efficientamento dei processi di realizzazione delle opere pubbliche, attraverso un sistema di affiancamento costante alle Stazioni Appaltanti che non si limiti alla mera evidenziazione delle incongruità di progetto, ma che funga da strumento di garanzia del mantenimento della conformità del “sistema appalto” in termini generali. 

Sul punto si pensi, ad esempio, al tanto dibattuto tema dei prezzi: senza entrare nel merito, in questa sede, delle ingenti modifiche normative che sono subentrate in materia negli ultimi mesi, ciò che il mercato sta riscontrando è un accavallarsi di ricorsi giurisdizionali che evidentemente vanno nella direzione opposta a quella cui si vorrebbe e dovrebbe tendere, atteso che questi portano con sé inevitabilmente extra costi e dilazioni temporali, oltre che evidentemente un esito incerto a causa della non ancora consolidata giurisprudenza in materia.

Ed ancora, in quest’ottica, si ritiene importante evidenziare come un concreto ulteriore valore aggiunto al sistema di garanzia della qualità di un’opera pubblica globalmente inteso possa essere fornito da un supporto che si estenda anche alla fase di controllo e monitoraggio in corso di realizzazione e gestione dell’opera (Alta Sorveglianza), scelta che consentirebbe di sgravare la Stazione Appaltante da tali attività, garantendo un monitoraggio costante e indipendente che renda l’intero processo costantemente e rigorosamente controllato in tutte le sue fasi, andando finalmente così a delineare una procedura metodologica realmente improntata sulla qualità, sulla sicurezza e sulla durabilità delle opere, avendo sempre come stella polare il rispetto dei costi e dei tempi di esecuzione preventivamente stabiliti.

Appare dunque evidente che la strada più conveniente da seguire sotto tutti i punti di vista sia quella di un supporto costante dell’Organismo di Ispezione di Tipo A nella gestione e coordinamento dell’intero processo, che parte inevitabilmente da una verifica di progetto puntuale e approfondita ma che può portare benefici sotto tanti punti di vista, in modo tale da abbattere in maniera significativa il rischio di trovarsi a dover gestire un progetto non adeguato, prevenendone sin dalle sue fasi embrionale le potenziali criticità.

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