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La tracciabilità del prodotto e la trasparenza nella filiera produttiva

Con una valida automazione di comando e controllo nell’impianto di produzione del calcestruzzo si è in grado di garantire la qualità e la tracciabilità del prodotto ma solo fino al punto di carico in autobetoniera in accordo a quanto voluto dal tecnologo in sede di progetto del mix design. L’impiego poi di innovativi dispositivi di controllo del processo di trasporto, installati a bordo dell’autobetoniera garantiscono altresì la consegna al punto di getto di un calcestruzzo conforme eliminando la possibilità di effettuare manipolazioni e successive aggiunte di acqua/additivi all’impasto non controllate o fuori dai limiti consentiti

I PROVINI DI CALCESTRUZZO
Per tracciabilità viene intesa la possibilità di documentare ogni fase del sistema produttivo, dalle caratteristiche delle materie, al loro dosaggio, confezionamento, trasporto, miscelazione, fino ad ottenere il prodotto finito consegnato al punto di getto. Con l’acquisizione ed il recepimento delle nuove NTC (vedi DM del 14/01/2008) l’accettazione definitiva della fornitura da parte della Direzione Lavori può essere subordinata all’eventuale test positivo di verifica sui provini,in cui il concetto di tracciabilità viene esteso anche alla delicata fase di produzione e schiacciamento dei provini di calcestruzzo.
Con una valida automazione di comando e controllo nell’impianto di produzione del calcestruzzo si è in grado di garantire la qualità e la tracciabilità del prodotto ma solo fino al punto di carico in autobetoniera in accordo a quanto voluto dal tecnologo in sede di progetto del mix design. L’impiego poi di innovativi dispositivi di controllo del processo di trasporto, installati a bordo dell’autobetoniera garantiscono altresì la consegna al punto di getto di un calcestruzzo conforme eliminando la possibilità di effettuare manipolazioni e successive aggiunte di acqua/additivi all’impasto non controllate o fuori dai limiti consentiti. Il totale controllo e tracciabilità sul materiale consegnato fino al punto di getto è quindi divenuto possibile. Nonostante ciò per poter soddisfare le esigenze del DL e quindi “chiudere il cerchio sulle forniture” si rende necessario estendere l’automatizzare anche al processo di confezionamento e rottura dei provini.

In linea con la politica intrapresa dall’Atecap, tendente ad incrementare significativamente il livello di professionalità e trasparenza del settore,E grazie anche alla disponibilità, alla solerzia, nonché alla lungimiranza di alcune aziende produttrici di sistemi informatici, si è giunti alla realizzazione di applicativi software in grado monitorare adeguatamente la tracciabilità e la trasparenza dei controlli sui provini di calcestruzzo. Alcuni di questi strumenti, sono oggi in grado di produrre una documentazione utile a soddisfare le necessità dei DL e dei grandi committenti, altri integrano prestazioni utili per chi intende coglierne anche una ulteriore opportunità di crescita e miglioramento del proprio processo gestionale e produttivo, traendone nel globale una maggior efficienza e profittabilità, con un conseguente minor impatto economico ed un più rapido ritorno dell’investimento.

Ad oggi il processo di preparazione del provino ed il suo iter fino al test finale è effettuato per lo più manualmente e quindi subordinato alla professionalità e affidabilità dei singoli, lasciando quindi ampio spazio a possibili errori, contraffazioni e/o possibili scambi di cubetti ecc.. Non potendo rendere automatico questo processo, nasce la necessità di poter tracciare e/o guidare gli operatori nell’intero percorso, dalla formazione del provino, seguendolo durante tutto il suo ciclo nella fase di maturazione, fino alla rottura finale.
Varie sono le soluzioni informatiche proposte dal mercato. Sicuramente, sono da preferire le soluzioni che tendono a minimizzare il più possibile l’intervento di imputazione dei dati tramite l’operatore nell’intero processo, e che fanno largo impiego dei dati già presenti nella banca dati di un buon controllo di gestione aziendale.
L’esigenza è di rendere crittografati, anonimi, riservati e inviolabili i dati e le operazioni del prelievo e del test di rottura, al fine di scoraggiare la contraffazione dei risultati. Inoltre creare controlli più efficaci e rigorosi sulla qualità del calcestruzzo, contribuisce fattivamente ad assicurare affidabilità e sicurezza alle infrastrutture e agli edifici costruiti, in modo particolare nelle zone a elevato rischio sismico e idrogeologico.
Le nuove tecnologie di largo impiego, già ampiamente collaudate ed utilizzate in altri settori produttivi, basate su applicativi web oriented, reti internet e intranet, terminali portatili, palmari wireless, smartphones, sistemi di geolocalizzazione GPS, micro chip, sim card e tags RFId, vengono ora applicate con successo anche nel processo di preconfezionamento e nella fattispecie nella produzione e gestione dei provini, con ottimi risultati di affidabilità con costi di installazione e manutenzione contenuti.

Gli ambiti di impiego sono rivolti essenzialmente alle attività dei principali attori del processo di produzione e controllo della qualità del calcestruzzo quali:

• al PRODUTTORE viene fornito una soluzione completamente informatizzata del processo di gestione dei prelievi di calcestruzzo effettuati, alimentando automaticamente ed efficacemente la banca dei dati statistici utili al programma applicativo di generazione e ottimizzazione delle miscele (mix design) con una maggiore efficienza ed efficacia nell’autocontrollo sul prodotto, nella gestione degli scarti quadratici medi, producendo nel contempo una esaustiva documentazione adeguata per soddisfare le richieste del DL e per fronteggiare eventuali contraddittori con il cliente.
• al DIRETTORE DEI LAVORI l’opportunità di rendere arduo il compito di chi intende contraffare i provini, maggiori garanzie della veridicità dei dati riportati nei certificati, consentendogli di semplificare il recupero e la verifica dei risultati dei prelievi del calcestruzzo impiegato nelle opere sotto il proprio controllo. Il Direttore dei Lavori può consultare in tempo reale ogni prelievo realizzato, seguirlo durante la fase di maturazione fino a che non giungano al laboratorio ufficiale, ed infine alla esecuzione del test. con la garanzia di integrità del materiale e le sue caratteristiche in accordo alle norme tecniche di riferimento senza possibilità di manomissione. Il confezionatore dei campioni può inserire i verbali di prelievo e realizzare provini anonimi, anche su delega del DL.
• ai LABORATORI TECNOLOGICI UFFICIALI il sistema risulta utile per fornire maggiori garanzie alla Direzione Lavori, una migliore gestione logistica e informatizzazione del proprio processo. Il laboratorio che effettua i test di compressione può operare su campioni anonimi e riceve informazioni complete per l’emissione del certificato solo dopo aver salvato e reso immodificabili i risultati della prova.

Le varie soluzioni presenti sul mercato vertono a soddisfare l’obiettivo di cui sopra, partendo da livelli di efficacia elevati fino alla totale garanzia di inviolabilità in accordo al tipo di risultato che si vuole raggiungere ed in funzione dell’investimento economico nonché alle risorse umane che si intendono mettere in campo. In questo contesto non si intende entrare nel dettaglio delle caratteristiche delle varie soluzioni, tantomeno effettuare valutazioni o comparazioni ma, lasciando agli interessati il compito di approfondire l’argomento presso i vari fornitori, si vuol descrivere quelle che, a parere dell'autore, sono le peculiarità e le caratteristiche che un buon sistema dovrebbe avere.

All'interno dell'articolo integrale vengono indicate infine quelle che devono essere le caratteristiche generali di funzionamento di un sistema di tracciabilità.