La rinascita di una villa familiare con tecnologia a secco in acciaio

Il progetto architettonico

Il progetto riguarda la realizzazione di una villa monofamiliare con sistema costruttivo in Light Steel Frame nel comune di Castrovillari (CS) nell’ambito di un intervento di demolizione e ricostruzione.

Il fabbricato precedente in muratura, accatastato come collabente, si presentava in condizioni di inagibilità tali sarebbe stato troppo svantaggioso in termini economici un intervento di recupero delle murature esistenti. Si è inoltre potuto procedere con un aumento volumetrico nei limiti del 30% secondo le disposizioni previste dal Piano Casa della Regione Calabria.

L'intervento è stato gestito con la soluzione chiavi in mano da parte di un impresa general contractor ed ha giovato della stretta collaborazione delle aziende partners che hanno fornito la struttura e il sistema di rivestimento.
La superficie della villa si estende per circa 200 m² su un unico piano, sviluppandosi in pianta in maniera irregolare, giocando sull’alternanza fra sporgenze e rientranze.

L’accesso principale alla villa è consentito tramite un portico che fa da ingresso ad un grande salone suddiviso in due ambienti, uno dei quali che si affaccia sul giardino attraverso un’ampia vetrata d’angolo.

L’altro accesso avviene attraverso il box auto direttamente nella zona notte. Quest’ultima si articola in ben quattro camere da letto, ciascuna provvista di cabina armadio, due bagni e una lavanderia.

La scelta del sistema costruttivo a secco in light steel frame ha consentito, a parità di volume lordo esterno, di massimizzare gli spazi interni, grazie alla perfetta integrabilità fra i componenti strutturali e il sistema di rivestimento e dando la possibilità di ridurre lo spessore delle pareti fino a 30 cm.

La scelta del sistema costruttivo a secco con profili sottili formati a freddo, in considerazione della perfetta integrabilità tra le soluzioni strutturali e di involucro proposte dalla due aziende, frutto di studi e ricerche approfondite, ha conferito grande flessibilità nelle configurazioni interne e adattabilità realizzativa, oltre ad aver facilitato non poco anche l’integrazione impiantistica.

Il progetto strutturale

Per le strutture portanti di elevazione è stato scelto un sistema a telaio pendolare controventato composto da colonne in profili cavi a sez. quadrata 150x3 mm in qualità S235H e da travi dell’impalcato di copertura realizzate con profili sottili formati a freddo tipo Sigma accoppiati, per un totale di circa 8 tonnellate di acciaio zincato a caldo in continuo in qualità S250GD.

Le colonne risultano ancorate alla fondazione mediante opportune piastre provviste ciascuna di n. 4 tirafondi. La platea di fondazione è realizzata con calcestruzzo armato di 25 cm di spessore.

Per consentire il passaggio degli impianti, i profili vengono preforati e formati a freddo in stabilimento e possono prevedere altezze e spessori variabili a seconda delle portate, luci e altre caratteristiche tecniche rilevanti per offrire la massima flessibilità e la migliore adattabilità al progetto architettonico.

Questo sistema strutturale estremamente leggero, il quale costituisce il supporto per gli elementi di rivestimento interamente a secco altrettanto leggeri, consente di ottenere edifici altamente performanti dal punto di vista sismico, grazie alle resistenza dell’acciaio e alla riduzione ai minimi termini delle masse sismiche.

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