La ricerca scientifica al servizio delle infrastrutture: appuntamento a Perugia per le giornate di studio Fabre 2025

Per garantire durabilità ed efficienza delle infrastrutture necessario avere strategie gestionali innovative

Mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio 2025, presso l’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia, Il Consorzio Fabre organizza le giornate di studio dal titolo “La ricerca scientifica al servizio delle infrastrutture”.

Il patrimonio infrastrutturale italiano costituisce una risorsa di inestimabile valore, fondamentale per la connettività e il progresso economico e sociale del nostro Paese. Garantire la durabilità, l’efficienza e l’affidabilità di ponti, viadotti e gallerie richiede lo sviluppo di strategie innovative per la loro gestione, valutazione e manutenzione, nonché l'adozione di tecnologie avanzate per il controllo, la sorveglianza e il monitoraggio strumentale. In questo contesto, la ricerca scientifica svolge un ruolo cruciale, mettendo a disposizione del sistema Paese le conoscenze più avanzate nella gestione delle infrastrutture di trasporto, nel quadro della transizione verde, della digitalizzazione, dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e del supercalcolo.

INGENIO sarà media partner dell'evento.

Le giornate di studio Fabre 2025 rappresentano un'importante occasione di approfondimento, con il contributo di accademici e di esperti del settore delle infrastrutture. L'evento è rivolto a ricercatori, tecnici professionisti e dell’amministrazione pubblica, società di ingegneria ed enti impegnati nella gestione, sviluppo e manutenzione delle infrastrutture. Saranno coinvolte le aziende che desiderano presentare i propri servizi e prodotti a un pubblico altamente qualificato e interessato.

Il programma delle giornate di studio prevede interventi e tavole rotonde, con autorevoli relatori, nazionali e internazionali. Attraverso casi di studio ed esperienze applicative, l'evento offrirà un'importante opportunità di approfondimento e confronto sullo stato della ricerca in merito alla affidabilità di ponti, viadotti e gallerie, considerando i rischi strutturali, fondazionali, sismici, idraulici e da frana. L'obiettivo è quello di guidare tutti gli attori coinvolti verso una crescita culturale virtuosa, favorendo una applicazione consapevole e orientata delle normative, delle tecniche e delle tecnologie più avanzate del settore.

A quasi 5 anni dalla sua costituzione è tempo di tracciare un bilancio della ricerca condotta dal consorzio Fabre e più in generale dai ricercatori italiani sul tema delle infrastrutture. “Il nostro Paese”, spiega il Prof Filippo Ubertini, membro del comitato organizzatore dell'evento e vice-presidente di Fabre, “si distingue nel contesto internazionale per la qualità dei risultati scientifici ottenuti nell'ambito della sicurezza delle infrastrutture nei confronti dei rischi naturali e antropici. La maggioranza dei responsabili scientifici delle università coinvolte in Fabre figura stabilmente nella lista dei più influenti ricercatori del mondo stilata annualmente dall'Università di Stanford, segno tangibile dell'impatto mondiale della ricerca prodotta in ambiti quali l'impiego dell’intelligenza artificiale per il controllo e il monitoraggio strumentale delle infrastrutture, le tecniche di modellazione avanzata nel contesto della digitalizzazione e la gestione sostenibile delle infrastrutture critiche. Perugia sarà l'occasione per fare il punto su queste tematiche di frontiera”.

“Stiamo lavorando ad un programma con relatori della massima autorevolezza provenienti sia dal mondo istituzionale che da quello accademico” aggiunge il Prof Walter Salvatore, Presidente di Fabre. “Tra gli ospiti internazionali è confermata la presenza del Prof Alvaro Cunha dell'Università di Porto, riferimento scientifico internazionale nell'ambito del monitoraggio strutturale di infrastrutture strategiche. Non posso anticipare altro al momento ma confidiamo che sarà davvero un evento di grande impatto per il settore”.

Principali temi del convegno

• Valutazione dell’affidabilità strutturale e monitoraggio di ponti e viadotti;
• Conoscenza, valutazione e monitoraggio di ponti e viadotti soggetti a rischio idraulico;
• Conoscenza, valutazione e monitoraggio di ponti e viadotti soggetti a rischio geologico-geotecnico;
• Valutazione multirischio delle gallerie;
• Controllo e sorveglianza in tempo reale delle opere d’arte

All'evento sarà possibile partecipare sia in presenza che da remoto. Le iscrizioni potranno essere effettuate tramite la piattaforma della Fondazione CNI.

LA LOCANDINA DELL'EVENTO È SCARICABILE IN ALLEGATO.