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La Resistenza al Fuoco con i criteri della FSE: aspetti normativi e pratici

La Resistenza al Fuoco con i criteri della FSE: aspetti normativi e pratici

A cura di Namirial Spa
In collaborazione con “FSE-Italia”

All'interno dell'articolo una breve descrizione di quello previsto dalle attuali norme che regiolano la prevenzione antincendio, riassumendo e riportando gli aspetti fondamentali a cui seguirà un esempio corredato da un link ad un video applicativo.


Nei termini e definizioni dei DD.MM. 9/3/2007 e 3/8/2015 alla voce “Resistenza al Fuoco” è riportato:

RESISTENZA AL FUOCO: una delle fondamentali strategie di protezione da perseguire per garantire un adeguato livello di sicurezza della costruzione in condizioni di incendio. Essa riguarda la capacità portante in caso di incendio, per una struttura, per una parte della struttura o per un elemento strutturale nonché la capacità di compartimentazione rispetto all’incendio per gli elementi di separazione sia strutturali, come muri e solai, sia non strutturali, come porte e tramezzi.

Nel presente articolo si fa riferimento al metodo previsto nel “Codice di Prevenzione Incendi” di cui al D.M. 3 Agosto 2015.
La finalità della resistenza al fuoco è quella di garantire la capacità portante delle strutture in condizioni di incendio nonché la capacità di compartimentazione, per un tempo minimo necessario al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza di prevenzione incendi.

Livelli di prestazione
La tabella S.2-1 del D.M. 3 Agosto 2015 riporta i livelli di prestazione per la resistenza al fuoco attribuibili alle opere da costruzione:
 

Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione
Nella tabella S.2-2 del D.M. 3 Agosto 2015 sono riportati i criteri generalmente accettati per l’attribuzione alle costruzioni dei singoli livelli di prestazione.


Soluzioni progettuali
Soluzioni conformi per il livello di prestazione I

1. Deve essere interposta una distanza di separazione su spazio a cielo libero verso le altre opere da costruzione. Il valore di tale distanza di separazione è ricavato secondo le procedure di cui al paragrafo S.3.11 del D.M. 3 Agosto 2015 e non deve comunque risultare inferiore alla massima altezza della costruzione.
2. Non è richiesta alle strutture alcuna prestazione minima di resistenza al fuoco.

Soluzioni conformi per il livello di prestazione II
1. Deve essere interposta una distanza di separazione su spazio a cielo libero verso le altre opere da costruzione come previsto per il livello di prestazione I
2. Devono essere verificate le prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni in base agli incendi convenzionali di progetto come previsto al paragrafo 2.5. del D.M. 3 Agosto 2015.
3. La classe minima di resistenza al fuoco deve essere pari almeno a 30 o inferiore, qualora consentita dal livello di prestazione III per il carico di incendio specifico di progetto qf,d del compartimento in esame.

Soluzioni conformi per il livello di prestazione III
1. Devono essere verificate le prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni in base agli incendi convenzionali di progetto come previsto al paragrafo 2.5. del D.M. 3 Agosto 2015.
2. La classe minima di resistenza al fuoco è ricavata per compartimento in relazione al carico di incendio specifico di progetto qf,d come indicato in tabella 2-3 del D.M. 3 Agosto 2015.

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