La relazione geologica è subappaltabile?

L’importanza della relazione geologica nelle opere di progettazione

La relazione geologica è un documento tecnico-specialistico che si riferisce a una determinata opera, o a più opere limitrofe, in fase di progettazione, includendo l'analisi dei dati e delle informazioni stratigrafiche ottenute da pianificazioni comunali e sovracomunali e da indagini in sito. Essa sintetizza quindi le informazioni stratigrafiche raccolte sia attraverso indagini dirette e sia dati attinti da fonti bibliografiche, offrendo un quadro geologico dettagliato del sito di interesse.

Una relazione geologica comprende:

• la descrizione della geologica, geomorfologica e idrogeologica dell'area interessata dall'opera;
• il modello geologico dell’area e in particolare del volume significativo relativo all’opera, informazioni utili alla base del modello geotecnico;
• la descrizione delle caratteristiche fisiche dei terreni presenti all'interno del volume significativo.

Per chiarezza si sottolineare che il volume significativo rappresenta solo quella parte di sottospazio direttamente influenzata dalle azioni provenienti dalla sovrastruttura e che direttamente interagisce con la struttura di fondazione sia in campo statico (ad esempio per azioni gravitazionali) e sia in campo dinamico (es. in caso di eventi tellurici). Alla luce di ciò, si comprende che ogni relazione geologica è unica, in quanto i contenuti possono variare a causa della non uniformità del terreno e sono influenzati da molteplici fattori. Infatti questi cambiamenti dipendono da vari fattori tra cui:

• il tipo di opera o di intervento (ad esempio interventi in fondazione o sulla struttura di elevazione ma che modifichino significativamente, con incrementi superiori al 10%, le azioni in fondazione o la distribuzione degli scarichi sul piano di fondazione);
• l'ampiezza del volume significativo e l’interazione di come l'opera possa interagire con il contesto circostante;
• le caratteristiche del sito in cui si realizza il progetto;
• la disponibilità di dati e informazioni.

Naturalmente opere molto prossime e in contesti geomorfologici piuttosto uniformi potrebbero prevedere un medesimo modello geologico. Anche in tali casistiche le Norme Tecniche per le Costruzioni prevedono comunque la redazione e la caratterizzazione fisico-meccanica di differenti modelli geotecnici, sebbene relativi ad uno stesso modello geimorfologico e idrologico di base.

A chiarire se la relazione geologica è subappaltabile e chi può redigerla, ossia un collaboratore o un dipendente oppure un geologo che svolge consulenza tecnica esterna per il progettista affidatario, è il parere del MIT n. 2828/2024.

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Nuove direttive sul subappalto della relazione geologica

Il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente fornito chiarimenti in merito alla subappaltabilità della relazione geologica, in risposta al quesito n. 2828/2024. Questo intervento si inserisce nel contesto delle novità introdotte dal DLGS 36/2023, il nuovo Codice degli Appalti, che ha apportato significative modifiche rispetto alla normativa precedente.

Il primo punto sollevato al MIT riguarda il divieto di subappalto della progettazione e delle attività ad essa connesse.

Secondo l'art. 31, comma 8, del DLGS 50/2016 si stabiliva un divieto esplicito in tal senso, ma tale disposizione non è stata riprodotta nel nuovo Codice e ciò comporta dubbi relativamente al divieto di subappalto della relazione geologica.

La risposta fornita dal Servizio Supporto Giuridico è invece molto chiara ed esplicativa su tali casistiche, in quanto afferma in modo perentorio che nel DLGS 36/2023  non è prevista alcuna una disposizione normativa che vieti espressamente il subappalto della relazione geologica, quindi tale divieto, precedentemente previsto, non è più applicabile.

Il secondo quesito affronta la situazione dell'affidatario dei servizi di architettura e ingegneria, concludendo che se sia privo dei requisiti necessari per redigere e firmare la relazione geologica egli possa avvalersi di un professionista geologo all'interno della propria struttura di progettazione. Il quesito rimarca la possibilità di utilizzare diverse modalità contrattuali, come:

• il raggruppamento temporaneo di professionisti
• il contratto di avvalimento;
• il contratto di lavoro subordinato;
• il contratto di collaborazione professionale coordinata e continuativa.

In risposta a questo secondo interrogativo, il Servizio Supporto Giuridico conferma che è possibile procedere al subappalto della relazione geologica o ad utilizzare le modalità contrattuali indicate, garantendo così la flessibilità necessaria nel soddisfare i requisiti d’appalto.

Questi chiarimenti offrono una visione più chiara delle possibilità di subappalto nel contesto delle professionalità specialistiche, evidenziando un approccio più permissivo rispetto al passato.

IL PARERE DEL Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) n. 2828/2024 È SCARICABILE IN ALLEGATO.