Impermeabilizzazione | Normativa Tecnica
Data Pubblicazione:

La regola dell’arte nella progettazione ed esecuzione delle opere di impermeabilizzazione

Una riflessione e un invito dell'autore a conoscere e applicare le normative e le linee guida/manuali tecnici di riferimento per progettare e realizzare di conseguenza interventi a regola d'arte.

Basta progettare e/o eseguire ignorando la “regola dell’arte”

Tranquilli Progettisti ed Applicatori! Perché potete ignorare tutte le Normative UNI, tutti i “documenti tecnici” esistenti (salvo qualche aspetto legislativo, riguardante l’isolamento termico degli edifici e la resistenza all’estrazione da vento delle coperture) e quindi potete progettare e realizzare, senza “problemi” tutte le schifezze che volete e dire che quelle sono esattamente la “vostra regola dell’arte”; intanto a San Vittore o a Rebibbia (purtroppo) non andrete, perché le NORMATIVE UNI IN ITALIA E TANTOMENO I DOCUMENTI TECNICI REDATTI CON TANTA FATICA, DAI TECNICI VERI DI SETTORE, NON SONO LEGGE!!!

Progettare e/o eseguire ignorando la “regola dell’arte” non interessa infatti il Codice Penale, ma sicuramente interessa il “Codice Civile” quindi chi ignora la “regola dell’arte” sicuramente ci rimetterà la faccia come Progettista o Applicatore, ma molto probabilmente, se si va in ATP (Accertamento Tecnico d’Ufficio) e se non si trova come CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dal tribunale) o CTP (Consulente Tecnico di Parte) qualche “tecnico” che ignora anche lui la “regola dell’arte” (evento tutt’altro che improbabile, purtroppo!!!) ci si possono rimettere (giustamente) anche molti soldini.

 

Ma chi decide cosa è o non è la regola dell’arte nei sistemi impermeabili e soprattutto cosa significa "regola d'arte"?

Con questa locuzione si vogliono indicare un insieme di tecniche e regole considerate più corrette e che garantiscano un adeguato standard di qualità nella realizzazione di un lavoro.

Un prodotto realizzato “a regola d’arte” dovrà quindi essere soddisfacente, in base a determinati requisiti minimi, soprattutto in termini di qualità, efficienza ed efficacia dell’utilizzo (funzionalità), sicurezza e affidabilità.

Il termine “arte” può riferirsi a diversi settori e il concetto di realizzato “a regola d’arte” può riguardare un bene materiale, ma anche il risultato di uno sforzo intellettuale.
Con "arte", si intende proprio la “categoria professionale” a cui appartiene il soggetto che esegue quella particolare lavorazione.

Nell'esecuzione di opere professionali o artigianali, la regola d'arte va sempre rispettata quale dovere di diligenza ai sensi dell'art. 1176 del CC.

Il concetto di eseguito “a regola d’arte” si può quindi applicare a qualsiasi tipo di settore o lavorazione, tra cui, in particolare, quello del mondo delle costruzioni, che coinvolge opere di ingegneria civile e di impiantistica.
Nel campo delle costruzioni l’idea di realizzato “a regola d’arte” si può applicare ad una qualsiasi opera artigianale o professionale, svolta in campo edile, dalla realizzazione delle strutture di un edificio, a quella di un impianto idrosanitario (e anche ovviamente ad un sistema di tenuta idraulica).

La Legge 5 marzo 1990, n. 46: dice: ".. Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti a regola d'arte utilizzando materiali costruiti a regola d'arte; i materiali e i componenti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell'UNI e del CEI sono considerati costruiti a regola d'arte".

L’Art. 1660 del C.C. invece tratta la relazione tra il concetto “a regola d’arte” ed eventuali variazioni al progetto secondo quanto segue: “Se per l’esecuzione dell’opera “a regola d’arte” è necessario apportare variazioni al progetto e le parti non si accordano, spetta al giudice (quindi al CTU) determinare le variazioni da introdurre e le correlative variazioni del prezzo”.

Le variazioni riguardano tutte quelle modifiche che non erano state precedentemente concordate, ma che sono importanti per l’esecuzione del lavoro “a regola d’arte”. Un esempio è l’utilizzo di un materiale nuovo, che però garantirebbe un maggior livello di sicurezza. Secondo questo articolo, inoltre, sia l’Appaltatore che il Committente possono recidere il contratto, corrispondendo un’equa indennità.

 

Il concetto di regola dell'arte per il mondo delle impermeabilizzazioni

Tornando al nostro mondo delle impermeabilizzazioni, per la prima volta (almeno credo) riguardo una particolare opera edile (appunto i “sistemi impermeabili”), nella Norma UNI 11540, è stata definita la “regola dell’arte” e soprattutto i “riferimenti primari” a cui bisogna fare riferimento per rispettarla.

La Norma UNI 11540, si può interpretare come segue: “Regola dell'arte: Insieme delle tecniche considerate corrette dagli specialisti del settore per l'esecuzione di determinate lavorazioni del sistema di copertura”.

Vengono quindi indicati, in ordine d’importanza i seguenti riferimenti:

  • Le leggi dello stato quale riferimento primario;
  • Le norme prodotte da Enti di Formazione (es. UNI), quando disponibili, costituiscono un quadro di riferimento per valutare la rispondenza di un'opera alle regole dell'arte.
  • In assenza completa o parziale di riferimenti normativi, le “Linee guida promosse da associazioni professioni o industriali” (nel caso delle impermeabilizzazioni ci si riferisce praticamente sempre al Codice di Pratica dell’IGLAE e al testo Sistemi d’Impermeabilizzazione di ASSIMP), costituiscono interpretazione referenziale e riconosciuta delle regole dell'arte.
  • Le guide emesse dai singoli Produttori costituiscono regole dell'arte per l'applicazione dei materiali prodotti dal produttore stesso (ovviamente se l’argomento non è già trattato ad un livello superiore di riferimento primario).

 

Impermeabilizzazione coperture con membrane: i principali riferimenti normativi UNI

In fase di lavorazione, in Commissione UNI “Coperture Continue”:

  • Un documento tecnico progettuale da allegare alla Norma UNI 8178-2;
  • La norma riguardante la “corretta posa dei sistemi impermeabili realizzati in membrane prefabbricate flessibili”.
Manuali tecnici redatti da Associazioni di Categoria.

 

Progettisti: i documenti tecnici riguardanti i sistemi impermeabili sono importanti

Io non capisco come mai quando entro nell’ufficio di un Avvocato o di un Commercialista vedo sempre nella loro biblioteca: il Codice Civile e il Codice Penale, La raccolta delle leggi pubblicate, i documenti interpretativi delle leggi stesse, ma quando vado da un Progettista edile, vedo solo tante riviste d’architettura, foto, modellini, manuali di facciate continue e serramenti, raccolte di piastrelle di rivestimento, ma mai un documento tecnico riguardante i sistemi impermeabili (Norme, Codici, testi tecnici, ecc.); quasi le impermeabilizzazioni non facessero parte della progettazione di un edificio!

Pensare che oltre il 50% dei contenziosi in edilizia sono proprio causati da problemi di tenuta idraulica della copertura e oltre il 54% di questi problemi è dovuto proprio ad errori progettuali.

Mi sorge un dubbio, proprio a me che sono nato come architetto…” non è che ai Progettisti dell’argomento “impermeabilizzazione” non gliene importa proprio un tubo, ma soprattutto non è che i Progettisti sono soprattutto interessati all’aspetto “estetico” dell’edificio e vedono i problemi di carattere funzionale quasi come dei “fastidiosi intrusi all’interno delle loro splendide opere”!?

Quante volte, durante la mia attività di “Verificatore di conformità di sistemi impermeabili”, (svolta per ODI, Organismi Di Ispezione, certificati Accredia), al fine del rilascio di polizze assicurative (fabbricato nella sua interezza o specifiche per impermeabilizzazioni), trovo Progettisti disposti a tutto, pur di salvare “l’aspetto estetico” di alcuni particolari esecutivi assolutamente sbagliati e non funzionali; sono tipici: la mancanza o insufficienza d’altezza di risvolti verticali di tenuta idraulica, facciate continue dove la parte terminale bassa del cristallo dei serramenti coincide con il piano di calpestio esterno (quando non lo penetra!!!), magari dove la raccolta dell’acqua viene addirittura convogliata lungo il perimetro del fabbricato (!!!???).

Quando mi permetto di far notare questi errori, al mio interlocutore Progettista, come minimo si offende e talvolta chiede all’ODI anche la mia sostituzione come verificatore (è successo più di una volta, fortunatamente non sempre l’ha avuta vinta), altrimenti comincia con i “se e i ma” per giustificare le sue scelte estetico-progettuali.

Inutile spiegare che una canaletta realizzata lungo il perimetro, negli anni (vista l’assoluta mancanza di manutenzione che viene fatta nei fabbricati) si riempirà di sporcizia e magari si chiuderanno gli scarichi “non visibili e difficilmente accessibili”

Altrettanto inutile spiegare che l’acqua talvolta assume anche stati fisici “solidi”, come neve e ghiaccio, impedendo il corretto deflusso delle acque al piede dei fabbricati, tracimando, nella sua componente liquida, dalle canalette e dagli scarichi, ecc. ecc. ecc.

 

A questo punto mi tocca fare la solita esposizione (lezioncina veloce, ma noiosissima, visto che mi è toccato ripeterla centinaia di volte) riguardante le Normative Vigenti, il Codice di Pratica, la “regola dell’arte” ecc. e alle ulteriori contestazioni di “se e ma”, che comunque arrivano sempre, ripeto quello che mi fu detto dall’indimenticabile Dott. Gagnor, anima delle Commissioni UNI degli anni ‘80, quando io ero il Commissario più giovane (bei tempi!!!): “le Norme Uni non si scrivono con “i se e i ma”, le regole devono essere sintetiche e soprattutto chiare, se un Progettista, per qualsiasi motivazione, ritiene di poter modificare alcune indicazioni normative all’interno del suo progetto, lo può certamente fare, assumendosene tutte le responsabilità e gli oneri conseguenti (ma non con la benedizione dei Normatori e Verificatori, aggiungo io)."

Non è che a 75 anni, da Architetto, mi sto trasformando via via in un Ingegnere, che pensa che come minimo l’aspetto funzionale e l’aspetto estetico dovrebbero viaggiare in parallelo?

Sarà mica l’effetto del “rimbambimento senile”?

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.

Per scaricare l’articolo devi essere iscritto.

Iscriviti Accedi

Impermeabilizzazione

Con questo TOPIC si è voluto raccogliere tutti gli articoli che si occupano del tema, delicato, dell'impermeabilizzazione.

Scopri di più

Normativa Tecnica

Con questo TOPIC raccogliamo le news e gli approfondimenti che riguardano il tema della normativa tecnica: le nuove disposizioni, le sentenze, i pareri e commenti, l’analisi di casi concreti, il commento degli esperti.

Scopri di più

Leggi anche