La Portland Cement Association risponde ai dazi del 25% su cemento da Canada e Messico

La Portland Cement Association (PCA) ha rilasciato una dichiarazione in risposta alla decisione dell'Amministrazione Trump di imporre un dazio del 25% sulle importazioni di cemento da Canada e Messico.

Mike Ireland, presidente e CEO della PCA, ha sottolineato la necessità di collaborare con il governo per rivedere le normative federali che attualmente impediscono alle aziende cementiere statunitensi di aumentare la produzione interna.

"L'industria cementiera statunitense desidera lavorare con l'Amministrazione per affrontare le leggi e i regolamenti federali che ostacolano l'aumento della produzione interna, rendendo necessario l'import di circa il 20% del consumo totale annuo di cemento degli Stati Uniti, inclusi i volumi provenienti da Canada e Messico", ha dichiarato Ireland.

Ha aggiunto inoltre che i produttori di cemento statunitensi, fornitori chiave per l'infrastruttura del Paese, avranno un ruolo essenziale nella realizzazione della visione presidenziale di maggiore sicurezza ai confini e nell'approvvigionamento energetico. Secondo Ireland, un ambiente fiscale, normativo e autorizzativo favorevole potrebbe incentivare gli investimenti nella produzione nazionale di cemento.

Attualmente, il Canada e il Messico rappresentano il 27% delle importazioni statunitensi di cemento, pari a circa il 7% del consumo totale. Nel 2023, gli Stati Uniti hanno importato 5 milioni di tonnellate di cemento dal Canada e 2 milioni di tonnellate dal Messico.

Le importazioni canadesi raggiungono principalmente gli Stati di New York (28%), Washington (14%) e New England (11%), con il resto distribuito tra Montana, Dakota del Nord e altri stati dei Grandi Laghi, coprendo fino al 36% del consumo locale. Il cemento messicano, invece, viene importato attraverso Texas (30%), Arizona (30%), California (20%) e Florida (20%), coprendo circa il 5% della domanda di questi stati.