Sicurezza Lavoro | Costruzioni | Edilizia | Professione | Sicurezza
Data Pubblicazione:

La patente a crediti come possibile minaccia per le professioni intellettuali

Il 2024 ha sancito l'introduzione della "Patente a Crediti per la Sicurezza nei Cantieri Edili” per migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri. Recentemente Confprofessioni e l'Associazione Nazionale Archeologi chiedono un intervento istituzionale per garantire il riconoscimento e la protezione delle professionalità intellettuali, evidenziando la necessità di una normativa chiara e specifica che tuteli adeguatamente i diritti dei professionisti, senza compromettere la sicurezza nei cantieri.

La patente a crediti

Il 2024 è stato l’anno della patente a crediti che ha suscitato molto interesse e coinvolgimento da parte dei professionisti e imprese. In particolare, la patente a crediti rappresenta una delle innovazioni introdotte dall'art. 29 del decreto PNRR bis, n. 19/2024, con lo scopo di migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare nei cantieri, luoghi che molto spesso sono sede di gravi infortuni per i lavoratori. La patente a crediti definisce quindi un sistema di qualificazione a punti destinato ad imprese e a professionisti che esercitano il loro lavoro in cantieri temporanei o mobili.

Ciò detto, attualmente tale adempimento non coinvolge coloro che si limitano a forniture o a prestazioni intellettuali. È inoltre chiaro che non è richiesta la patente a crediti per le imprese che possiedono l'attestazione di qualificazione SOA (Società Organismi di Attestazione), in una classe pari o superiore alla III, a meno che non ci siano specifiche indicazioni riguardo alla categoria di appartenenza. Infatti la certificazione SOA è un certificato che dev’essere presentato obbligatoriamente per partecipare alle gare d’appalto per i lavori pubblici.

La patente viene concessa con un punteggio iniziale di 30 punti (che può essere incrementato fino a 100), e le imprese o i professionisti possono operare se dispongono almeno 15 punti e ogni infortunio o irregolarità comporterà una decurtazione dei punti disponibili.

Tutte le disposizioni relative al funzionamento e alle modalità di richiesta della patente a crediti sono delineate nel decreto attuativo della misura (n. 132/2024), pubblicato nella GU (Gazzetta Ufficiale) il 20 settembre dello scorso anno. Inoltre, l'INL (Ispettorato nazionale del lavoro) ha reso disponibile un documento con le risposte alle domande più frequenti (FAQ) sul rilascio della Patente a crediti. Nonostante ciò, a suscitare delle perplessità in merito al rapporto tra le professioni intellettuali e la patente a crediti è stato la Confprofessioni (Confederazione italiana liberi professionisti) la quale ha dichiarato come sia "Necessaria la corretta applicazione delle norme nei cantieri e il rispetto delle competenze professionali. Il caso degli archeologi".

 

Le perplessità di Confprofessioni sulla patente a crediti

Recentemente, l'introduzione della “Patente a Crediti per la Sicurezza nei Cantieri Edili”, disciplinata dall’art. 29, c. 19, del D.L. n. 19/2024, ha suscitato non poche preoccupazioni tra i professionisti del settore tecnico e culturale. In particolare, l’Associazione Nazionale Archeologi (ANA) ha sottolineato dei punti deboli legati all'interpretazione della norma riguardante il riconoscimento delle professioni intellettuali che si contraddistinguono per la loro complessità, discrezionalità e competenza specialistica.

Ecco perché a differenza delle mansioni standardizzate, le attività intellettuali richiedono determinate soluzioni personalizzate, frutto dell'esperienza e della preparazione del professionista. In Italia, la professione di archeologo, come definita dal D.M. 244/2019, è riconosciuta come un'attività di elevato contenuto intellettuale e complessità. Inoltre, nel codice dei contratti pubblici (DLGS 31 marzo 2023, n. 36) l'archeologia è equiparata ai servizi di ingegneria e architettura, aumentando così l'incomprensibilità dell'inclusione degli archeologi nella normativa della patente a crediti. Un elemento fondamentale a sostegno della posizione dell’ANA è la distinzione tra:

  • cantieri edili;
  • cantieri archeologici.

Gli interventi di scavo archeologico sono regolati da specifiche certificazioni (OS/25) e coinvolgono professionisti che operano in un regime distinto rispetto a quello dell'edilizia. Anche nei cantieri archeologici, l'attività dell'archeologo mantiene la sua natura intellettuale, come sancito dalla normativa vigente e dal documento INAIL “Sicurezza & Archeologia”.

L'introduzione della Patente a Crediti, pensata per potenziare la sicurezza nei cantieri edili, ha generato confusione e interpretazioni errate, penalizzando professionisti come gli archeologi. La circolare INL n. 4/2024 ha escluso esplicitamente le professioni intellettuali dall’applicazione della normativa, ma alcune FAQ pubblicate dall’INL hanno creato ambiguità, suggerendo erroneamente che anche gli archeologi dovessero essere soggetti alla Patente. Ecco perché l’ANA ha segnalato l'errore, ottenendo solo rettifiche parziali da parte dell’INL.

Tuttavia, i professionisti continuano a subire pressioni da parte delle committenze, che minacciano mancati pagamenti o esclusione da futuri incarichi in caso di non conformità alla normativa.

Confprofessioni ha espresso un forte sostegno per il riconoscimento delle professioni intellettuali. Il presidente, Marco Natali, ha dichiarato: “L’applicazione impropria della Patente a Crediti rischia di compromettere il riconoscimento normativo e il valore delle professioni intellettuali. Non possiamo permettere che una normativa pensata per tutelare la sicurezza nei cantieri venga utilizzata per penalizzare professionisti altamente qualificati come gli archeologi.”

Confprofessioni e ANA chiedono un intervento chiaro e tempestivo da parte delle istituzioni per risolvere queste criticità, prevenendo il rischio che altre professioni tecniche possano trovarsi in situazioni simili. In un contesto in continua evoluzione come quello attuale, è essenziale garantire il giusto riconoscimento e la protezione delle professioni intellettuali. Solo attraverso un confronto aperto e una normativa chiara sarà possibile tutelare adeguatamente i diritti dei professionisti e garantire la sicurezza nei cantieri.

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.

Costruzioni

Con questo TOPIC raccogliamo le news, gli articoli e gli approfondimenti che riguardano istituzionalmente il settore delle costruzioni.

Scopri di più

Edilizia

Esplora il mondo dell'edilizia, il settore dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture. Scopri come la normativa italiana, come il Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001) e le Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC), regolano le pratiche edilizie per garantire sicurezza e qualità. Approfondisci il significato etimologico del termine "edilizia" e come le leggi locali e regionali influenzano la costruzione e gestione degli immobili.

Scopri di più

Professione

Nel topic "Professione" vengono inserite le notizie e gli approfondimenti su quello che riguarda i professionisti tecnici. Dalla normativa, i corsi di formazione, i contributi previdenziali, le tariffe delle prestazioni e tutte le novità sulla professione.

Scopri di più

Sicurezza

Gli approfondimenti e le news riguardanti il tema della sicurezza intesa sia come strutturale, antincendio, sul lavoro, ambientale, informatica, ecc.

Scopri di più

Sicurezza Lavoro

La "Sicurezza sul Lavoro" comprende tutte le misure, le procedure e le normative destinate a proteggere la salute e l'integrità fisica e psicologica dei lavoratori durante l'esercizio delle loro attività professionali. La sicurezza sul lavoro è regolamentata dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 noto anche come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (TUSL).

Scopri di più

Leggi anche