La nuova IA cinese che scuote il mondo: un’altra scintilla di Prometeo
Il lancio di DeepSeek-R1, un modello di IA cinese avanzato ed economico, ha sconvolto i mercati globali, causando il crollo del NASDAQ e di Nvidia. Con trasparenza e costi ridotti, questa nuova tecnologia rappresenta una rivoluzione e un monito sul ruolo dell’innovazione in una società sempre più vulnerabile ai rapidi cambiamenti tecnologici.
Premessa: La startup cinese DeepSeek ha rilasciato DeepSeek-R1
Il 20 gennaio 2025 ha segnato un momento di svolta nel panorama tecnologico globale. La startup cinese DeepSeek ha rilasciato DeepSeek-R1, un modello di intelligenza artificiale avanzato che combina efficienza, accessibilità e trasparenza.
Ma la notizia ha avuto ripercussioni ben oltre la comunità scientifica: il giorno successivo, il NASDAQ ha registrato un crollo del 3%, accompagnato da una drammatica perdita del 17% per Nvidia, colosso dell’IA americana.
Questo ha portato a una perdita di valore di circa 170 miliardi di dollari per Nvidia, dimostrando ancora una volta come i cambiamenti tecnologici possano scuotere i mercati globali in modo imprevedibile.
DeepSeek-R1
DeepSeek-R1 è un modello avanzato di intelligenza artificiale sviluppato in Cina, progettato per compiti di ragionamento complesso come chimica, matematica e programmazione. Con prestazioni paragonabili ai modelli di OpenAI, si distingue per la sua natura “open-weight”, che lo rende accessibile ai ricercatori. È altamente efficiente, offrendo costi operativi notevolmente inferiori rispetto ai principali concorrenti.
Approfondimento: il valore innovativo di DeepSeek-R1
DeepSeek-R1 rappresenta una rivoluzione sotto molti aspetti.
Creato con risorse limitate, sfruttando innovazioni algoritmiche più che la potenza computazionale, il modello si pone come alternativa ai giganti dell’IA americana. Secondo quanto riportate in questo giorno dalle diverse testate R1 esegue compiti di ragionamento su chimica, matematica e programmazione al livello del modello o1 di OpenAI, rilasciato solo pochi mesi prima.
Ma ciò che rende DeepSeek-R1 ancora più interessante è il suo approccio aperto.
Rilasciato con licenza MIT come modello “open-weight”, offre agli scienziati la possibilità di esplorare e migliorare le sue capacità. Questo si contrappone ai modelli “black-box” delle aziende occidentali, le cui logiche interne restano opache.
Per di più, il costo per utilizzare R1 è irrisorio rispetto ai concorrenti: un esperimento che costerebbe oltre 300 sterline con o1, ne costa meno di 10 con R1. Un passo verso la democratizzazione dell’IA.
Tuttavia, non sono solo i costi a sorprendere.
La sua realizzazione è avvenuta nonostante le restrizioni americane sull’export di chip avanzati verso la Cina. Questo dimostra che l’efficienza può superare la mera potenza di calcolo. “Il vantaggio tecnologico americano sembra essersi assottigliato”, ha commentato Alvin Wang Graylin, esperto di tecnologia, aprendo interrogativi sulla sostenibilità di un approccio competitivo invece che collaborativo tra le due superpotenze.
La reazione dei mercati finanziari è stata altrettanto rivelatrice.
Il crollo di Nvidia, con una perdita di valore di circa 170 miliardi di dollari, ha scoperchiato la vulnerabilità del sistema economico globale, dove i titoli tecnologici dominano e amplificano le oscillazioni.
L’illusione di una crescita infinita basata su poche grandi aziende è stata nuovamente messa in discussione.
Conclusione
Viviamo in un mondo schizofrenico, in cui ogni innovazione tecnologica può alterare equilibri consolidati.
Dalla fuga (presunta e probabile, ancora non certa) di un virus in un laboratorio a Fulham che scatena una pandemia, al lancio di un chatbot americano che rende in poco tempo tutto obsoleto, e di li a poco diventa uno strumento politico nelle mani di Trump, fino all’arrivo di una nuova IA cinese che sconvolge mercati e geopolitica: il mito di Prometeo sembra più attuale che mai.
Abbiamo il fuoco nelle mani, ma non sappiamo come usarlo.
La domanda non è più se il progresso tecnologico debba essere fermato – perché è impossibile – ma come possiamo governarlo. Forse il rilascio di DeepSeek-R1 può rappresentare una lezione: la trasparenza e la collaborazione sono la chiave per affrontare questa nuova era di trasformazioni.
Di certo è che oggi basta un battito di farfalla per mettere in crisi un mondo che appariva ormai indirizzato in una certa direzione, e questo ci fa comprendere la necessità urgente di ripensare i modelli economici e politici, per non essere travolti da una tecnologia che corre più veloce di noi.
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