La lecture dell'Arch. Alfonso Femia: "Sostenibilità nell'architettura e un "altro modo" di pensare il progetto"

I temi della Lectio Magistralis dell'arch. Alfonso Femia: "Sostenibilità nell'architettura e progettare con una visione collettiva"

Il giorno 26 ottobre 2023 si è tenuto l'evento conclusivo della rassegna Archidays 2023 organizzata e promossa dall'Ordine degli Ingegneri e Architetti di San Marino con la Lectio Magistralis dell'arch. Alfonso Femia, (Alfonso Femia Atelier (s)). L'architetto Femia ha raccontato la sostenibilità attribuendole un valore sociale ed etico che si deve tradurre in maniera consapevole in un progetto responsabile e generoso. 

L'architetto Femia ha così dichiarato: "La Sostenibilità, o almeno l'uso "improprio" di questo termine e della sua applicazione specifica in un solo ambito, che in questi anni è stato quello energetico, ha portato molta confusione e molte ambiguità, oltre anche al "non ragionamento" dei risultati. La sostenibilità è un termine che riguarda non solo l'aspetto energetico, ma anche quello ambientale, la sicurezza, gli aspetti sociali e ovviamente quelli economici."

"Quello che c'è stato in primis è la concentrazione in questi anni ad arrivare ad avere una presa di coscienza su questo tema che poi si è spinto principalmente su questi aspetti."

L'architetto ha poi affermato: "Si tratta di un tema molto delicato e molto difficile perché il rischio è pensare che la risposta sia esclusivamente quella di una performance tecnica e quanto questo debba essere un dato sostanziale di un progetto. Bisogna spostare l'attenzione dal fatto che questa aspetto sia solo concentrato sugli edifici, ma deve invece partire dalla città e dal territorio. Solo con questa logica, con questa coscienza e con questa visione collettiva si può responsabilmente affrontare, con buon senso, il tema della sostenibilità."

"Cambiare paradigma e discutere sulle scelte fondative delle città"

Secondo l'arch. Femia: "Se dobbiamo pensare a come agire sull'architettura, per rispondere rispetto a questa fatidica parola che è sostenibilità, occorre cambiare paradigma, discutere delle scelte fondative e partire dal tema della città per definire il valore degli spazi pubblici, della connessione, della mobilità, dell'acqua che è un elemento fondativo a scala grande. Quindi, poi tutto questo si ribalta anche sul modo di concepire gli edifici, che ancor prima di essere dei dispositivi tecnologici rispondono a precise responsabilità e devono quindi rimettersi in discussione su come possano accogliere un nuovo modo di vivere insieme."

"I piani terra che diventano così porosi e permeabili, capaci di essere sé stessi dei dispositivi, così come le coperture che nell'occasione diventano dei temi energetici o di assorbimento dell'acqua e possono trasformarsi anche in spazi di convivialità o di momenti di raccolta."

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Il ruolo dell'architettura: "Saper educare una nuova sensibilità e un'attenzione sull'ambiente, sulla città e i suoi abitanti"

L'arch. Femia ha poi concluso così: "É molto importante questo aspetto, ovvero il ruolo l'architettura che è quello di saper educare. Quindi attenzione a non pensare che l'architettura si debba occupare di questi aspetti solo dal punto di vista tecnico, ma lo deve fare sapendo di poter educare una nuova sensibilità, una nuova attenzione nei confronti dell'ambiente, della città e dei suoi abitanti."

GUARDA IL RESOCONTO DEL CONVEGNO FINALE - ARCHIDAYS 2023
26 ottobre 2023
Padiglione della Repubblica di San Marino, Venezia
Fucina del Futuro
Calle e Campo San Lorenzo (Castello, 5063b)