La gestione della sicurezza negli eventi e manifestazioni pubbliche
Sicurezza negli eventi e manifestazioni pubbliche
A un anno dall’uscita delle Circolari Gabrielli che hanno causato dibattiti e discussioni, con eventi cancellati e malumori, il 18 luglio 2018 il Ministero dell’Interno, ha emanato una direttiva, a firma del Prefetto Matteo Piantedosi, nel tentativo di dare indicazioni, modelli organizzativi e procedurali per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di eventi e manifestazioni pubbliche.
Questa direttiva nasce per superare le rigidità rilevate nell’applicazione pratica e nei contenuti del modello organizzativo e procedurale fornito, in via sperimentale, dal Prefetto Morcone il 28 luglio 2017, per la salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei partecipanti, nel rispetto delle tradizioni storico-culturali e del patrimonio economico-sociale delle collettività locali.
Le nuove indicazioni sono intese a ridefinire alcuni passaggi procedurali, la gestione del rischio e le migliori misure cautelari in relazione a ciascun evento.
Con riferimento alle pubbliche manifestazioni sottoposte a regime autorizzatorio, viene precisato che l’iniziativa spetta all’organizzatore che invierà al Comune, con congruo anticipo rispetto alla data dell’evento, l’istanza corredata dalla documentazione necessaria, recante anche l’indicazione delle misure di sicurezza che si intende adottare. Ove si tratti di eventi di pubblico spettacolo, il Comune, ai fini del rilascio dell’autorizzazione secondo le previsioni dell’art. 80 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773, acquisirà il parere della Commissione comunale o provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
Qualora nella fase istruttoria vengano rilevati profili di security o di safety di tale complessità e delicatezza da richiedere un’analisi coordinata e integrata e, comunque, qualora si profilino peculiari condizioni di criticità connesse alla tipologia dell’evento, alla conformazione del luogo, al numero e alle caratteristiche dei partecipanti, il Sindaco, o il Presidente della Commissione di vigilanza, ne informerà la Prefettura.
Nell’ambito del Comitato saranno quindi definiti i dispositivi di security e valutati quelli di safety.
A questo fine il Comitato potrà fare riferimento alle “Linee guida per l’individuazione delle misure di contenimento del rischio in manifestazioni pubbliche con peculiari condizioni di criticità” che, allegato alla direttiva, diventa un utile supporto per l’individuazione delle più idonee misure di contenimento del rischio in relazione a manifestazioni caratterizzate da rilevanti profili di complessità o delicatezza.
Infine, con riferimento alle manifestazioni di cui agli artt. 18 e 25 del R.D. n. 773 del 1931, il Questore, secondo le consuete e consolidate prassi amministrative, interesserà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica solo in relazione a quegli eventi che implicano un livello di rischio tale da imporre una valutazione coordinata da parte delle autorità preposte.
http://www.interno.gov.it/sites/default/files/circolare_safety_security_septiescon_linee.pdf
Ing. Francesco Brando