La dura sfida dell’ingegnere RSPP nelle scuole e il PNRR

Breve incursione nel mondo del PNRR visto dalla parte dell’ingegnere che si occupa della sicurezza della scuola (RSPP) e cronaca sintetica di fatti realmente accaduti per dimostrare che un conto è la teoria (descritta nella prima parte dell’articolo) un conto e la nuda e cruda realtà. Precisando che non sempre va tutto male anzi…

Inquadramento della figura RSPP nella scuola

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ha un ruolo fondamentale nella scuola per garantire la sicurezza e la salute sul lavoro, in conformità con il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro).

I suoi principali compiti sono:

• Valutazione dei rischi: collabora con il Dirigente Scolastico per redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica e valuta i rischi presenti nell’ambiente scolastico.
  
• Proposta di misure preventive e protettive: suggerisce soluzioni per ridurre o eliminare i rischi individuati, proponendo misure organizzative, tecniche o formative.
  
• Formazione e informazione del personale: contribuisce a organizzare e gestire la formazione del personale scolastico in tema di sicurezza, inclusi docenti, collaboratori scolastici e personale amministrativo. Questo comprende corsi antincendio, primo soccorso e sicurezza in generale.
  
• Sorveglianza e manutenzione: monitora l'applicazione delle misure di sicurezza adottate, verifica la regolare manutenzione delle attrezzature e degli impianti.
  
• Collaborazione con le figure della sicurezza: interagisce con il Medico Competente, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), e gli addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi.
  
• Piani di emergenza: partecipa alla stesura e all'aggiornamento dei piani di emergenza, con indicazioni precise su evacuazione e gestione delle emergenze.

Il Dirigente Scolastico è il responsabile legale della sicurezza, ma si affida all’RSPP per la gestione operativa e tecnica delle problematiche legate alla sicurezza. Il Dirigente Scolastico ha il compito di nominare formalmente un RSPP, che può essere interno o esterno alla scuola. In alcune realtà scolastiche, l’RSPP può anche essere lo stesso Dirigente se possiede le qualifiche necessarie

Interazione tra RSPP e dirigente scolastico

L'interazione tra il Dirigente Scolastico e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è fondamentale per garantire la sicurezza dell'ambiente scolastico.

Entrambi hanno ruoli ben definiti e complementari, ma è il Dirigente Scolastico ad avere la responsabilità giuridica dell'istituto, mentre l'RSPP fornisce supporto tecnico e consulenza.

Le dinamiche dell’interazione possono essere molteplici, le prime derivante dai compiti del RSPP citati nel paragrafo precedente, altre possono dipendere dalla gestione nella quotidianità del plesso scolastico o dalla situazione di emergenza.

• Verifica delle misure di sicurezza: L'RSPP tiene monitorata la corretta attuazione delle misure di sicurezza e segnala eventuali criticità al Dirigente. Il Dirigente Scolastico, su consiglio dell'RSPP, adotta eventuali azioni correttive e si assicura che le misure preventive vengano costantemente rispettate.

• Gestione delle emergenze: Il Dirigente Scolastico è il responsabile del Piano di Emergenza, ma l'RSPP collabora alla sua stesura e aggiornamento. In caso di emergenze (incendi, terremoti, ecc.), il Dirigente supervisiona l’attuazione del piano e l'RSPP fornisce consulenza tecnica.

• Auditing e controlli: L'RSPP può suggerire al Dirigente Scolastico di effettuare periodiche verifiche di sicurezza e audit per assicurarsi che le norme siano rispettate. In caso di ispezioni da parte delle autorità (come ASL o Ispettorato del Lavoro), il Dirigente Scolastico e l'RSPP collaborano per fornire le informazioni e i documenti richiesti.

In sintesi, il Dirigente Scolastico è il responsabile legale e decisionale, mentre l’RSPP offre supporto tecnico e operativo, lavorando in stretta sinergia anche con l’ente proprietario dello stabile per garantire un ambiente scolastico sicuro per studenti e personale.

Il P.N.R.R. e la scuola

L’interazione tra scuola e comune nell’ambito dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è fondamentale per la realizzazione di interventi che mirano a migliorare le strutture scolastiche, la qualità dell’istruzione e l’inclusione sociale. Il PNRR rappresenta una straordinaria opportunità per modernizzare il sistema educativo italiano, e il dialogo tra le scuole e i comuni è cruciale per una gestione efficace dei fondi e dei progetti.

La principale area di interazione scuola-ente proprietario struttura nel PNRR di competenza ingegneristica è quella inerente gli interventi sulle infrastrutture scolastiche, altre tipologie di interventi presenti nel PNRR sono per progetti per l’inclusione e il contrasto alla povertà educativa, per il potenziamento delle competenze digitali e per i progetti di inclusione sociale.

Tornando agli interventi sulle infrastrutture scolastiche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedica una parte significativa a questo settore, con l'obiettivo di modernizzare e rendere più accessibili le scuole in Italia.

Questi interventi si concentrano su diversi aspetti:

• Asili nido e scuole dell'infanzia: Sono previsti 3 miliardi di euro per la costruzione di nuovi spazi o la messa in sicurezza di quelli esistenti, con particolare attenzione alle strutture per i bambini da 0 a 6 anni, specialmente nel Mezzogiorno;
  
• Costruzione di nuove scuole: Sono stati stanziati 800 milioni di euro per la sostituzione di vecchi edifici scolastici con strutture più innovative, sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico. Questo intervento prevede la costruzione di circa 195 nuove scuole;
  
• Estensione del tempo pieno e nuove mense scolastiche: Per favorire l’ampliamento dell’offerta formativa e il tempo pieno, il PNRR destina 400 milioni di euro per la realizzazione o la riqualificazione di circa 1.000 mense scolastiche. Questo mira a facilitare la conciliazione tra vita lavorativa e personale per le famiglie;
  
• Infrastrutture sportive: Un altro importante investimento riguarda la costruzione e il miglioramento di palestre scolastiche, con 300 milioni di euro dedicati a nuovi impianti o alla riqualificazione di quelli esistenti

In totale, queste misure puntano a creare un ambiente scolastico più sicuro, inclusivo e tecnologicamente avanzato.

Interazione tra Scuola ed Ente Proprietario struttura nel PNRR

Il Comune è spesso il proprietario degli edifici scolastici (in particolare delle scuole primarie e secondarie di primo grado, le scuole superiori sono di proprietà delle Provincie) e ha la responsabilità di eseguire interventi di ristrutturazione, adeguamento antisismico, miglioramento energetico, e costruzione di nuovi edifici scolastici.

La scuola collabora con l’ente fornendo indicazioni sui bisogni della comunità scolastica e sugli spazi necessari. Nell'ambito del PNRR, sono previsti investimenti per la digitalizzazione degli spazi scolastici e l’acquisto di attrezzature tecnologiche.

La scuola, insieme all’ente proprietario, progetta spazi moderni e funzionali, come laboratori didattici e aule multimediali, per garantire una didattica innovativa e inclusiva.

La gestione dei fondi PNRR prevede una stretta collaborazione tra ente proprietario e scuola.

L’ente proprietario della struttura, spesso soggetto attuatore di progetti di edilizia o di servizi sociali, deve coordinarsi con la scuola per assicurare che i fondi vengano impiegati in modo efficiente e conforme agli obiettivi stabiliti.

La scuola, da parte sua, ha il compito di individuare le priorità educative e segnalare all’ente proprietario le necessità legate al miglioramento dell’offerta formativa.

Nel contesto del PNRR, la co-progettazione tra scuola e ente proprietario diventa uno strumento fondamentale per disegnare interventi mirati che rispondano ai bisogni del territorio.

Ente proprietario e scuola si confrontano costantemente per definire le migliori strategie di utilizzo dei fondi, ad esempio per la costruzione di nuove scuole, la ristrutturazione di edifici esistenti, o la realizzazione di percorsi formativi innovativi.

Ruoli Chiave

L’ente proprietario dell’edificio ha la responsabilità amministrativa e finanziaria degli interventi infrastrutturali e di alcuni servizi (come mense e trasporti) e gestisce i bandi legati al PNRR per l'edilizia scolastica e i servizi sociali. La Scuola è l’ente educativo che fornisce indicazioni sui bisogni didattici e formativi degli studenti, coordina la parte progettuale legata alla didattica e collabora con il comune per l'implementazione degli interventi.

In conclusione, il successo dei progetti PNRR in ambito scolastico dipende dalla collaborazione sinergica tra scuola e ente proprietario. Entrambi devono lavorare a stretto contatto per garantire che i fondi siano utilizzati in modo efficace, migliorando la qualità dell’istruzione e le infrastrutture a beneficio degli studenti e della comunità.

Dalla Teoria alla pratica

Fin qui la teoria, ma adesso passiamo ad una rapida cronaca di alcuni evidenti situazioni in cui sulla carta è tutto facile ma in realtà funziona diversamente per mancate collaborazioni o solamente comunicazioni tra gli enti soprattutto in fase progettuale e pianificazione dei cantieri.

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