La corsa della CINA per la supremazia nella guida autonoma

In un panorama in rapida evoluzione della tecnologia di guida autonoma, vedi l’articolo da poco pubblicato sui taxi a guida autonoma a San Francisco -  “Taxi a guida autonoma: ok di San Francisco, saranno in servizio 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana” - la Cina si sta posizionando all'avanguardia nella corsa verso la supremazia del cosiddetto autopilota.

Produttori di veicoli elettrici e aziende di intelligenza artificiale stanno compiendo progressi significativi nello sviluppo dei sistemi di Navigazione in Autopilota (NOA), avvicinandoli alla realtà dei consumatori cinesi.

Sebbene questi sistemi siano simili alle funzionalità di guida completamente autonoma di Tesla (Full Self-Driving o FSD), attualmente sono classificati come tecnologia autonoma di Livello 2, richiedendo ai conducenti umani di monitorare e intervenire quando necessario.

Le aziende automobilistiche cinesi, spinte dalla feroce concorrenza interna, stanno cercando di implementare i loro prodotti NOA in ambienti urbani.

Aziende come XPeng, Li Auto e Huawei hanno annunciato piani ambiziosi per lanciare questi sistemi in diverse città cinesi.

Fiducia e credibilità della guida autonoma

Questa corsa non riguarda solo la tecnologia; si tratta di costruire credibilità, creare consapevolezza ed instaurare fiducia tra i consumatori cinesi.

La spinta a lanciare questi servizi rapidamente è alimentata sostanzialmente da due driver:

• dalla necessità per la Cina di affrontare le sfide dell'urbanizzazione, della congestione del traffico e dell'inquinamento atmosferico, sfide per le quali i veicoli autonomi rappresentano un raggio di speranza.
• dalla "paura di perdere l'occasione" (FOMO), poiché le aziende si rendono conto che arrivare tardi potrebbe mettere i loro prodotti in svantaggio nel competitivo mercato cinese.

In effetti, per quanto riguarda il problema delle città, il potenziale della guida autonoma dir ottimizzare il flusso del traffico, ridurre gli incidenti e diminuire le emissioni di carbonio, è alto.

Giganti dell'industria come Baidu, Tencent e Alibaba, insieme a produttori automobilistici internazionali come Tesla e BMW, hanno intensificato i loro sforzi nello sviluppo di veicoli che si allineano a questi obiettivi, e non solo in Cina.

Il percorso della Cina nel mondo dei veicoli autonomi è alimentato da una combinazione di politiche lungimiranti e investimenti sostanziali.

Il governo cinese ha adottato misure proattive per agevolare la ricerca e lo sviluppo in questo settore. Politiche come il "Regolamento sulla Gestione delle Prove su Strada di Guida Automatica" introdotto nel 2020 hanno stabilito un quadro normativo per testare veicoli a guida autonoma su strade pubbliche.

Inoltre, un sostegno finanziario consistente sia dal settore pubblico che da quello privato ha alimentato un ecosistema fiorente di startup e attori consolidati che competono per creare soluzioni autonome all'avanguardia.

Tuttavia, in mezzo all'entusiasmo e alla concorrenza, c'è un lato negativo.

La proliferazione di nomi di prodotti confusi e fuorvianti, come NOA, NOP, NGP e NCA, ha portato a una mancanza di standard coerenti, lasciando i consumatori incerti su ciò che ogni prodotto offre effettivamente. Inoltre, la fretta nel rilasciare questi sistemi ha sollevato preoccupazioni sulla loro sicurezza ed efficacia, mettendo potenzialmente a rischio conducenti e pedoni.

Nonostante queste sfide, la spinta per i servizi NOA continua

I produttori di auto cinesi mirano a rimanere competitivi offrendo la tecnologia di navigazione di Livello 2 come un aggiornamento per i loro veicoli.

Allo stesso tempo, le aziende di intelligenza artificiale si stanno confrontando con i produttori automobilistici più convenzionali e, mentre lavorano verso la tecnologia di guida autonoma di Livello 4 o 5, hanno ancora bisogno di generare entrate interim. I servizi NOA possono significare denaro veloce, vendite facili e, crucialmente, accesso a più dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale.

Nel 2023, si prevede che in Cina verranno prodotte circa 360.000 auto dotate di capacità di NOA in città.

Tuttavia, l'accesso a queste funzionalità è limitato ai residenti delle città di prima classe in cui la tecnologia è stata introdotta. Anche all'interno di queste città, le condizioni stradali, la costruzione e gli ambienti di traffico diversificati presentano sfide significative per i sistemi NOA. Nonostante siano etichettati come navigazione autonoma urbana, questi sistemi spesso hanno limitazioni in termini di dove e come possono operare in modo sicuro ed efficace.

Mentre l'industria automobilistica cinese si precipita verso la guida autonoma, la corsa verso la supremazia dell'autopilota sta plasmando il futuro della mobilità.

Gli avanzamenti nella tecnologia NOA riflettono la determinazione di una nazione nel guidare il settore dei veicoli a guida autonoma. Tuttavia, la strada davanti è segnata da complessità che devono essere navigate con cautela, considerando la sicurezza dei conducenti, dei pedoni e degli altri utenti della strada.

Con le aziende che si contendono la supremazia, il vero vincitore sarà colui che non solo introduce tecnologia innovativa, ma ne assicura anche l'integrazione responsabile e sicura nei nostri paesaggi urbani.

Fonti:

• “A race for autopilot dominance is giving China the edge in autonomous driving”, MIT TECHNOLOGY REVIEW
• ”The Evolution of Mobility: Self-driving vehicles on the horizon in China”, ChinaDaily.com