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La carica dei 5000 cantieri per far ripartire l’Italia: gli interventi di Buzzetti e D’Angelis

 

Governo e Parlamento sostengono il Piano di 5mila cantieri, frutto della ricognizione dell’Ance su tutto il territorio nazionale, presentato il 29 aprile a Roma dal Presidente, Paolo Buzzetti, nel corso del Building Day, organizzato dall’Associazione nazionale costruttori assieme a tutta la filiera del settore (Cna costruzioni, Anaepa Confartigianato, Aci – Produzione lavoro e Federcostruzioni).

 

Un Piano di opere utili in grado di produrre in tempi brevi 165mila posti di lavoro, favorire un giro d’affari per 32 miliardi e destinate a migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini, visto che riguardano per la gran parte la manutenzione di scuole e strade, il dissesto idrogeologico e la riqualificazione di città e periferie. Il 75% delle opere segnalate è già a un livello di progettazione avanzata che ne garantisce una rapida cantierabilità.

“Sono anni che siamo immobili – ha sottolineato Buzzetti – ora le condizioni ci sono tutte ma bisogna fare in fretta”. "Anche in termini di regole - ha detto il presidente dell’Ance - sarebbe opportuno anticipare con un decreto legge, in attesa del recepimento delle direttive Ue, alcune misure urgenti per realizzare i progetti in tempi certi, con costi adeguati e metodi trasparenti".

Faremo nostro il Piano di opere proposto dall’Ance - ha evidenziato nel suo intervento Erasmo D’Angelis, responsabile della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico (Italia Sicura), che, sottolineando la concretezza del lavoro di ricognizione dei costruttori, ha aggiunto: “Risorse e piani ci sono, corriamo, perché abbiamo 7.500.000 di edifici privati che sussistono nella zona rossa ad alto rischio sismico”.

Guarda i video degli interventi di Buzzetti e D’Angelis.