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L'Ordine di Messina si unisce all'appello dell'Ordine di Roma contro il Disegno di Legge pro-Architetti

L'Ordine di Roma con lettera del 10 maggio 2018 ha chiesto anche all’Ordine degli Ingegneri di Messina, di condividere e assumere una posizione netta di distacco, nei confronti delle situazioni che stanno emergendo a proposito del documento proposto dal CNA e inerente il "Disegno di Legge per una Nuova Legge per l'Architettura" che sarà presentato il 7 luglio al Congresso Nazionale degli Architetti.

L'art.4 tende a riservare in via esclusiva la competenza dell'architetto a tutte le attività del processo civile di trasformazione degli edifici storici vincolati e monumentali, e non già la sola attività di restauro artistico e architettonico.

Inoltre la proposta del DDL vuole assimilare agli edifici storici anche tutti quegli edifici che, pur non avendo alcuna "Dichiarazione dell'interesse culturale" ai sensi dell'art.13 del D.L. 22/01/2004, n.42, sono semplicemente inseriti nei tessuti definiti storici dai Piani Territoriali", con la conseguenza che gli interventi e le attività in ambito civile resterebbero appannaggio esclusivo degli Architetti.

Anche la Consulta Regionale degli Ingegneri Lombardia si è unita a sostegno dell'iniziativa proposta.

Tale argomento è stato portato in Consiglio nella seduta del 11/06/18.

Dopo ampie discussioni il Consiglio all'unanimità ha deciso di condividere e sostenere l’azione dell'Ordine di Roma.

Si dava mandato al Presidente di inoltrare una nota confermando l’adesione all’iniziativa e per programmare tutti gli interventi ritenuti necessari per portare avanti le istanze dgli Ingegneri.

Si allega la nota dell’Ordine di Roma.

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