L’Italia è sempre più a misura di startup
L’Italia è sempre più a misura di startup. dimostrarlo è un documento rilasciato dalla Segreteria tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico, che vuole fare il punto sullo stato di attuazione delle politiche a sostegno delle startup a un anno di distanza dall’approvazione del Decreto Crescita 2.0, avvenuta il 19 dicembre 2012.
- Trasparenza e semplicità di creazione
Dar vita a una startup è diventato più semplice. Per la loro registrazione, infatti, è stata creata una sezione apposita del Registro delle imprese ad opera dalle Camere di Commercio, con l’obiettivo di semplificare la procedura, garantire trasparenza e accessibilità alle informazioni dell’impresa e incrementarne anche la visibilità; - Costituzione a costo zero
La creazione di una startup, a differenza di qualsiasi altra impresa, non prevede oneri di costituzione e registrazione presso le Camere di Commercio; - Assunzioni più semplici
Grazie a una disciplina in materia di lavoro più flessibile, assumere dipendenti o avvalersi di collaboratori è più semplice per chi possiede una startup. Il credito d’imposta per le assunzioni di personale altamente qualificato è fissato al 35% mentre, per quanto riguarda la remunerazione di collaboratori o fornitori di servizi, questa può avvenire tramite “stock option” o “work for equity”: soluzioni che godono di regimi fiscali vantaggiosi e possono essere legati alle performance aziendali; - Incentivi fiscali
Sono previsti incentivi fiscali sia per gli investimenti diretti che per quelli indiretti in startup per gli anni 2013, 2014, 2015, 2016. Il beneficio fiscale è ancora maggiore se l’investimento interessa startup del settore sociale o del settore energetico altamente innovativo; - Equity crowdfunding
Con l’adozione del “Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio da parte di start-up innovative tramite portali on-line”, l’Italia è al momento l’unico Paese europeo ad avere una normativa organica sull’equity crowdfunding, il sistema che consente all’imprenditore di raccogliere capitali online; - Fondo di garanzia
Startup e incubatori possono accedere in modo diretto e gratuito al Fondo Centrale di Garanzia, un fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari; - Sostegno all’internazionalizzazione
Per affacciarsi sul mercato internazionale, le startup possono avvalersi dell’assistenza dell’Agenzia ICE a costi vantaggiosi, usufruendo anche di spazi gratuiti presso fiere e manifestazioni internazionali; - Fallimento più rapido e meno gravoso
Grazie a una serie di procedure di semplificazione, se la startup non decolla, l’imprenditore può affrontare più agevolmente il procedimento liquidatorio e ripartire con un nuovo progetto imprenditoriale, limitando così il rischio di rimanere “ancorato” a un progetto infruttuoso per molto tempo.
Fonte Ministero dello Sviluppo Economico