L’istituzione del Tribunale delle Imprese
Riforma in tema di impresa: è stato introdotto il Tribunale delle Imprese
Tra le numerose novità apportate dall’attuale Governo al sistema legislativo nazionale, pur con il ricorso agli strumenti riservati tipicamente a supplire alle lacune del prolisso dibattito parlamentare, spiccano sicuramente, per la loro rilevanza nel corpus normativo, le riforme in tema di impresa.
In ambito societario, infatti, oltre alla recente introduzione del nuovo tipo di s.r.l. “semplificata”, con il c.d. decreto liberalizzazioni – D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, in L. 24 marzo 2012, n. 27 – è stato introdotto il Tribunale delle Imprese. Per espressa volontà legislativa, l’entrata in vigore del nuovo organo giudiziario specializzato è avvenuta lo scorso 20 settembre.
La finalità della riforma, palesata dalla relazione governativa presentata in sede di adozione della legge di conversione, è di “ampliare la competenza delle sezioni specializzate in materia di proprietà industriale di cui al decreto legislativo 26 giugno 2003, n. 168, al fine di istituire delle vere e proprie sezioni specializzate in materia di impresa a cui affidare la trattazione di quelle controversie in cui – tenuto conto dell’elevato tasso tecnico della materia – è maggiormente sentita l’esigenza di specializzazione del giudice”.
Prima quindi di affrontare i principali problemi applicativi, sollevati dalla scienza giuridica e dagli stessi operatori del settore, occorre soffermarsi brevemente sul contenuto della riforma, al fine di ponderarne appieno estensione ed effetti.