L’isolamento acustico e il problema del rumore nei condomini
Non esiste alcuna legge che vieti di fare rumore all’interno di una unità immobiliare, l’unico strumento che si può attuare per limitare l’inquinamento acustico all’interno degli ambienti abitativi è aumentare il livello di protezione e controllo del rumore che caratterizza un intero edificio oltre che ogni singolo appartamento.
In questa pagina si propone una raccolta di articoli redatti da tecnici esperti con l'obiettivo di fornire una panoramica sulla corretta progettazione e posa in opera dell'isolamento acustico per risolvere il problema del rumore in condominio.
Rumore sopra i limiti di tollerabilità: cosa prevede la normativa
L’articolo 844 del Codice Civile stabilisce che: “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.”
Ai sensi del Codice Civile è essenziale garantire il diritto alla salute, inteso quale diritto fondamentale della persona, nonché il diritto di fruizione della proprietà privata in armonizzazione con il diritto/dovere di produzione. Se però ci si riferisce a contesti con destinazione in prevalenza abitativa, risulta assoluto che devono prevalere le esigenze personali di vita del proprietario dell’abitazione rispetto alle utilità economiche derivate dall’esercizio di attività produttive.
Il rumore al di sotto della normale tollerabilità è sempre lecito e non genera illeciti civili né penali; il rumore sopra la normale tollerabilità è illecito e costituisce reato quando è idoneo ad arrecare disturbo a un gruppo indeterminato di persone.
In questo scenario, analizzando la realtà condominiale - realtà che nasce in presenza di un edificio diviso in appartamenti riconducibili a differenti proprietà - emerge come il disturbo da rumore che si propaga tra le differenti unità immobiliari si configuri tra i problemi più diffusi, divenendo elemento discriminante della qualità della vita oltre che della qualità di uno spazio. Dunque, non esistendo alcuna legge che vieti di fare rumore all’interno della propria unità immobiliare, l’unico strumento che si può attuare per limitare l’inquinamento acustico all’interno degli ambienti abitativi è aumentare il livello di protezione e controllo del rumore che caratterizza un intero edificio oltre che ogni singolo appartamento.
Ad oggi, in Italia, i valori dei requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera sono determinati dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, mentre i valori limite delle sorgenti sonore sono determinati dal D.P.C. M. 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.
In particolare, il rispetto dei requisiti e dei valori limite di cui ai citati decreti è obbligatorio e finalizzato alla tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico, ai sensi della legge Quadro 447 del 1995. L’obiettivo si raggiunge attraverso un processo di progettazione ed esecuzione delle opere attento alla definizione e costruzione delle strutture edilizie, nonché alla corretta realizzazione degli impianti tecnici.
Rispetto dei requisiti acustici: obblighi e diritti dei soggetti coinvolti
I soggetti che devono essere tutelati dal rispetto dei requisiti acustici passivi e dei valori limite delle sorgenti sonore sono i committenti delle opere, i proprietari degli immobili e chi li abita.
I soggetti che sono responsabili del rispetto dei requisiti acustici passivi e dei valori limite delle sorgenti sonore sono i costruttori, i progettisti, i direttori lavori e i tecnici competenti in acustica.
L’utente, ha il diritto di essere tutelato, ma anche di sapere come comportarsi ed intervenire in caso di disturbo da rumore.
Il progettista e il tecnico competente in acustica, hanno l’obbligo di redigere un progetto conforme alle leggi nazionali.
Il costruttore ha l’obbligo di eseguire il progetto – acustico – secondo le direttive del direttore dei lavori e secondo il concetto della regola d’arte.
Come risolvere il problema del rumore in condominio
Di seguito proponiamo la lettura a una serie di articoli pubblicati su Ingenio con l'obiettivo di offrire una panoramica sulla corretta progettazione e posa in opera dei materiali e dei componenti edilizi, nonché i comportamenti da tenere lato utente, per risolvere il problema del rumore in condominio.
Si è ritenuto interessante raccogliere gli articoli tenendo in considerazione il punto di vista dei vari soggetti coinvolti - progettista, costruttore e utente - per garantire benessere e comfort acustico in condominio.
Dal punto di vista del progettista
Rumore in condominio: cause, normativa e criteri progettuali per il corretto isolamento acustico
Qual è il miglior materiale per l'isolamento acustico?
Come eliminare i rumori da calpestio
Le facciate ventilate contribuiscono al miglioramento del comfort acustico?
Dal punto di vista del costruttore
Dal punto di vista del condòmino
Psicoacustica e normale tollerabilità: diritti e doveri dei condomini riguardo al rumore
Come isolare il rumore dei vicini
Come proteggersi dal rumore proveniente dall’esterno dell’edificio
Isolamento Acustico
Con questo TOPIC raccogliamo tutte le nostre pubblicazioni che riguardano l’isolamento e il comfort acustico: progettazione, particolari costruttivi, analisi dei problemi e individuazione delle soluzioni di intervento, evoluzione normativa, soluzioni tecniche del mercato, i pareri degli esperti.