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L’importanza del parere del Genio Civile nella valutazione sismica degli edifici

Il Genio Civile è un ente statale periferico con responsabilità regionali, fondamentale per la gestione e supervisione delle opere pubbliche e private in quanto preposto a garantire la conformità alle normative strutturali vigenti. A sottolineare l’importanza di tale ente è la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 10015/2024, la quale ne evidenzia il ruolo fondamentale nella valutazione della sicurezza sismica degli edifici, in particolare nel valutare la funzione strategica di opere pubbliche.

Ruolo e funzioni chiave del Genio Civile

Il Genio Civile è un ente statale periferico a cui sono attribuite le responsabilità di monitoraggio e supervisione delle opere pubbliche e private in ambito strutturale, garantendo il rispetto delle normative vigenti sia nella fase progettuale sia nella fase esecutiva, fino al collaudo statico della struttura ultimata. Operando in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), il Genio Civile è suddiviso in uffici centrali e periferici, questi ultimi articolati in base alle specifiche competenze.

Gli uffici del Genio Civile si suddividono in:

  • uffici ordinari che operano a livello provinciale, gestendo pratiche standard relative alle infrastrutture civili in ogni capoluogo di provincia;
  • uffici speciali, istituiti per ottemperare compiti specifici, che si occupano invece di pratiche che non possono essere gestite dagli uffici ordinari, come quelle riguardanti l'edilizia statale.

Il Genio Civile svolge diverse funzioni che possono variare a livello regionale e provinciale, e alcune delle principali attività di cui si occupa sono:

  • la supervisione alla progettazione e alla gestione della manutenzione dei corsi d’acqua e della difesa delle coste;
  • lo svolgimento di funzioni tecnico-amministrative per la difesa dal rischio sismico e gestione delle risorse idriche;
  • l’emanazione di pareri sugli strumenti urbanistici;
  • gli interventi urgenti per rischio idrogeologico e calamità naturali;
  • il controllo dei progetti strutturali di opere pubbliche e private.

In merito all’ultimo punto, i tecnici progettisti devono ottemperare al deposito strutturale del progetto strutturale presso il Genio Civile. Procedura che consiste nella presentazione del progetto/verifica dei singoli elementi strutturali e della struttura nel suo complesso (elaborati grafici esecutivi, relazione sui materiali, tabulati di calcolo e programma di manutenzione) all'ufficio regionale competente.

L’art. 94 bis (interventi strutturali in zone sismiche) del testo unico dell’edilizia - Dpr 380/2001- definisce gli interventi in base agli effetti sulla pubblica incolumità:

  • rilevanti;
  • di minore rilevanza;
  • privi di rilevanza.

Gli interventi rilevanti sono soggetti ad autorizzazione sismica. Per gli interventi di minore rilevanza o privi di rilevanza questo obbligo decade. Per gli interventi non soggetti ad autorizzazione, le regioni possono istituire controlli a campione.

In relazione invece alle competenze di tale ente possono legiferare le Regioni, le quali, come nel caso della Regione Lombardia e della Sardegna, hanno abolito il Genio Civile, trasferendo le sue funzioni ad altri enti preposti.

A sottolineare l’importanza del ruolo del Genio Civile è la sentenza del Consiglio di Stato n. 10015/2024.

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Annullamento dell’ordinanza di adeguamento sismico

Il Consiglio di Stato ha recentemente pronunciato una sentenza di rilevante interesse legale e tecnico, riguardante il complesso immobiliare destinato alla Polizia Stradale di Crotone. La controversia è emersa dalla necessità di garantire la sicurezza sismica dell'edificio, un tema importantissimo per la protezione civile e la pubblica incolumità, sul quale è intervenuto il Genio Civile.

Il caso affonda le radici in un contratto di locazione stipulato nel 2003 tra la Prefettura di Crotone e la società proprietaria dell'immobile, il quale qualche anno più tardi è passato sotto il controllo di un ente diverso.

Nel 2020, a seguito di preoccupazioni relative alla vulnerabilità sismica dell'edificio, il Commissario Straordinario del Comune di Crotone ha emesso un'ordinanza per la messa in sicurezza della struttura, intimando all’ente di eseguire lavori di adeguamento sismico.

A seguito del ricorso effettuato da parte della nuova ditta proprietaria dell'immobile, il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di annullare l'ordinanza del Commissario, sottolineando alcune questioni fondamentali.

In particolare, la sentenza ha messo in evidenza che, secondo le valutazioni del Genio Civile, l'edificio non rientrava tra quelli classificabili come "strategici" ai fini sismici, tale precisazione è importantissima, poiché le ordinanze per l'adeguamento sismico sono legate all'importanza strategica dell'immobile in caso di calamità. Le opere strategiche devono risultare, infatti, pienamente operative in caso di eventi tellurici intensi, questo perché ad esempio esse risultano preposte alla gestione e al coordinamento dei soccorsi post-evento ovvero perché preposte a garanzia del territorio o perché un loro eventuale collasso comprometterebbe l’erogazione di fondamentali servizi di pubblica utilità.

Nella redazione della sentenza la relazione tecnica del Genio Civile ha avuto un peso determinante, evidenziando che l'immobile allo stato non presentasse una situazione di pericolo immediato e che, per questo, non vi fosse necessità alcuna di interventi urgenti. Questo aspetto ha messo in luce il fondamentale ruolo del Genio Civile, quale ente esperto e garante della valutazione inerente alla sicurezza degli edifici pubblici, contribuendo, col suo operato, a verificare se le decisioni amministrative vengano effettivamente basate su solide evidenze tecniche.

La decisione del Consiglio di Stato non solo ha annullato l'ordinanza del Commissario, ma ha anche riaffermato l'importanza di seguire procedure rigorose quando si tratta di sicurezza pubblica. La sentenza sottolinea, infatti, come il Genio Civile debba essere sempre consultato per valutare la vulnerabilità sismica degli edifici, assicurando che le azioni intraprese dalle autorità locali siano sempre giustificate e proporzionate. Per tale motivo, la Corte riafferma il valore del Genio Civile quale ente fondamentale nella protezione e nella gestione delle emergenze sismiche.

 

LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO n. 10015/2024 È SCARICABILE IN ALLEGATO.

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