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L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sull’incremento della Longevità: una prospettiva per l'Urbanistica

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la ricerca sulla longevità, migliorando la riprogrammazione cellulare e ridefinendo l’urbanistica per adattarsi a una popolazione più longeva e attiva. Le città del futuro dovranno integrare soluzioni come Mix City, quartieri verticali e smart cities, mentre borghi e periferie offriranno alternative sostenibili. È necessario un approccio multidisciplinare per garantire un equilibrio tra progresso tecnologico, sostenibilità e inclusione sociale.

Premessa: L’incremento della Longevità e le sue ripercussioni Sociali

Negli ultimi decenni, l’aspettativa di vita ha registrato un costante aumento a livello globale. In Italia, ad esempio, la speranza di vita alla nascita è cresciuta di 3,3 anni tra il 2000 e il 2022, raggiungendo una media di 82,5 anni nel 2050 (79,5 per gli uomini e 85,6 per le donne) .

Questo fenomeno, se da un lato rappresenta una conquista in termini di miglioramento delle condizioni di vita e dei progressi medici, dall’altro pone sfide significative per la società. L’aumento della popolazione anziana comporta una maggiore incidenza di patologie cronico-degenerative, come le malattie cardiovascolari e i disturbi neuropsichiatrici, incrementando la domanda di assistenza sanitaria e sociale .

Inoltre, la crescente longevità solleva questioni riguardanti la sostenibilità dei sistemi previdenziali e assistenziali. Con un rapporto sempre più sfavorevole tra popolazione attiva e non attiva, si prevede un aumento dell’onere socioeconomico correlato alla cura e all’assistenza degli anziani, fenomeno definito “longevity shock” dal Fondo Monetario Internazionale .

   

L'impatto dell'AI sulla vita

L’IA sta trasformando la longevità e il modo di vivere nelle città. Dalle Mix City alle smart cities, le nuove sfide urbanistiche richiedono soluzioni sostenibili e inclusive. Borghi e periferie possono offrire opportunità alternative, mentre la pianificazione deve bilanciare crescita demografica, sostenibilità e progresso tecnologico per garantire una società più longeva e attiva.

   

L’Intelligenza Artificiale come strumento per la Longevità

L’Intelligenza Artificiale sta rapidamente emergendo come uno strumento chiave nella ricerca sulla longevità, offrendo nuove possibilità per comprendere e intervenire sui processi biologici dell’invecchiamento. Recentemente, OpenAI ha sviluppato un modello avanzato, chiamato GPT-4b micro, progettato per l’ingegneria delle proteine in grado di trasformare cellule mature in cellule staminali, aprendo così nuove prospettive nella medicina rigenerativa.

Secondo quanto riportato dal MIT Technology Review, il progetto di OpenAI è nato dalla collaborazione con Retro Biosciences, una startup specializzata nella ricerca sulla longevità, che ha l’obiettivo ambizioso di estendere la durata della vita umana di almeno 10 anni. La ricerca si concentra sui fattori di Yamanaka, un insieme di proteine capaci di riprogrammare cellule della pelle e riportarle a uno stato pluripotente, ovvero uno stato in cui possono differenziarsi in qualsiasi tipo di tessuto umano. Questo processo, noto come riprogrammazione cellulare, è considerato una delle chiavi per combattere l’invecchiamento e per sviluppare terapie innovative per malattie degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer.

Tuttavia, la riprogrammazione cellulare tradizionale è inefficiente: solo una piccola percentuale di cellule trattate riesce a completare con successo il processo, e ciò richiede diverse settimane. L’innovazione proposta da OpenAI, attraverso il modello GPT-4b micro, mira a migliorare l’efficienza di questo processo proponendo nuove configurazioni proteiche che hanno mostrato, in test preliminari, un incremento di efficacia superiore di 50 volte rispetto ai metodi convenzionali. I ricercatori di OpenAI hanno utilizzato il modello per analizzare enormi quantità di dati biologici e per proporre varianti proteiche più performanti rispetto a quelle progettate manualmente dagli scienziati.

   

Il Ruolo dell’AI nella Riprogrammazione Cellulare e nella Medicina Rigenerativa

La capacità dell’IA di analizzare dati genetici e molecolari con una rapidità e precisione senza precedenti rappresenta un cambiamento radicale nell’approccio alla biologia cellulare. GPT-4b micro non si limita a prevedere la struttura delle proteine, come fa il modello AlphaFold di DeepMind, ma utilizza tecniche di machine learning avanzate per suggerire modifiche strutturali che migliorano la funzionalità dei fattori di Yamanaka.

L’impiego dell’IA in questo settore consente di:

  • Identificare nuove combinazioni di proteine più efficienti nella riprogrammazione delle cellule, accelerando i tempi di ricerca e riducendo i costi.
  • Personalizzare le terapie rigenerative, adattandole alle esigenze specifiche di ogni paziente, un passo fondamentale verso la medicina di precisione.
  • Automatizzare i processi di screening biologico, consentendo una selezione più rapida ed efficace dei candidati terapeutici per il ringiovanimento cellulare.

Retro Biosciences, con il supporto di OpenAI, sta già esplorando il potenziale di questi modelli nella creazione di organi di laboratorio e nella rigenerazione di tessuti danneggiati, una prospettiva che potrebbe rivoluzionare il trattamento delle malattie croniche e dei danni tissutali legati all’età.

   

L’IA e le Sfide della Longevità

Nonostante i promettenti progressi, ci sono ancora diverse sfide da affrontare nell’uso dell’IA per la longevità. Alcuni esperti sottolineano che la biologia umana è estremamente complessa e che la riprogrammazione cellulare potrebbe comportare rischi, come lo sviluppo di cellule tumorali o mutazioni indesiderate. Inoltre, l’interpretazione dei suggerimenti forniti dall’IA richiede un’accurata validazione sperimentale per evitare effetti collaterali imprevisti.

Un altro aspetto critico riguarda l’etica e la regolamentazione di queste tecnologie. L’accesso ai trattamenti rigenerativi basati sull’IA potrebbe creare disuguaglianze sociali, con il rischio che solo una parte della popolazione possa beneficiare delle scoperte più avanzate. Le istituzioni sanitarie e governative dovranno quindi stabilire linee guida rigorose per garantire che i benefici della longevità siano equamente distribuiti.

L’implementazione dell’intelligenza artificiale nella ricerca biomedica potrebbe creare una discontinuità epocale nella longevità umana, generando un salto evolutivo di cui oggi fatichiamo a comprendere la portata. Il miglioramento della riprogrammazione cellulare e delle tecnologie di rigenerazione tissutale potrebbe estendere la durata della vita in modi che sfidano i nostri attuali modelli sociali ed economici.

Tuttavia, questa prospettiva positiva potrebbe essere accompagnata da scenari distopici. Un’eccessiva manipolazione biologica potrebbe, infatti, portare alla nascita di nuove forme virali o batteriologiche, con conseguenze catastrofiche simili – se non peggiori – di quelle sperimentate durante la pandemia di COVID-19. L’accelerazione della scienza biologica tramite IA, se non opportunamente regolata, potrebbe innescare una corsa contro il tempo tra innovazione e biosicurezza, rendendo urgente una riflessione etica e strategica sulla gestione del progresso scientifico.

Un futuro con una popolazione anziana più longeva e attiva

Se i progressi dell’IA manterranno le loro promesse, dovremo prepararci a una popolazione anziana non solo più longeva, ma anche più attiva e in salute, in grado di contribuire alla società ben oltre i tradizionali limiti pensionistici. Questo impone una revisione profonda della struttura sociale ed economica:

  • Ridistribuzione del carico di lavoro: lavorare più a lungo potrebbe diventare la norma, ma con orari ridotti e una maggiore flessibilità. Modelli come la settimana lavorativa di 4 giorni o la distribuzione flessibile del lavoro su più decenni potrebbero diventare realtà concrete.
  • Formazione continua: le carriere professionali potrebbero non essere più limitate a una sola fase della vita, ma distribuite in cicli di apprendimento e lavoro, favorendo una costante riqualificazione per adattarsi alle nuove tecnologie e alle esigenze del mercato.
  • Nuove forme di welfare intergenerazionale: invece di una netta divisione tra giovani lavoratori e pensionati, si potrebbe immaginare un ciclo di condivisione del lavoro, dove le competenze più esperte affiancano le nuove generazioni in un modello di mentoring continuo.

   

Nuove sfide per l’urbanistica e l’edilizia

Con una popolazione che invecchia in modo attivo, le città dovranno evolversi per rispondere a esigenze nuove e complesse.

Le attuali infrastrutture sono state concepite per una popolazione con aspettative di vita molto inferiori, ed è necessario ripensarle per garantire:

Mobilità inclusiva: sistemi di trasporto urbano accessibili, pensati per persone con mobilità ridotta ma anche per cittadini ancora attivi che vogliono rimanere parte integrante della vita urbana.

Residenze intergenerazionali: abitazioni progettate per ospitare più generazioni sotto lo stesso tetto, favorendo la condivisione di spazi e risorse, e contrastando la solitudine tipica dell’invecchiamento.

Spazi verdi e benessere urbano: parchi, percorsi pedonali e infrastrutture che promuovano uno stile di vita sano e attivo, contribuendo a una longevità di qualità.

   

L'AI ci obbligherà a ripensare le città per popolazione più longeve
L'AI ci obbligherà a ripensare le città per popolazione più longeve

   

Quale direzione prenderà l’urbanistica del futuro?

Le nuove sfide demografiche e tecnologiche stanno plasmando il futuro delle città, che dovranno essere in grado di accogliere una popolazione sempre più longeva e attiva. Le città del domani dovranno garantire l’accessibilità, la sostenibilità e il benessere di tutte le generazioni, adottando soluzioni innovative per la mobilità, l’abitazione e i servizi.

Di seguito, analizziamo tre possibili scenari di sviluppo urbano che potrebbero emergere in risposta a queste sfide.

1. Mix City: la città polifunzionale del futuro

Il concetto di Mix City si basa sull’integrazione di più funzioni urbane – residenziale, lavorativa, sanitaria e ricreativa – in un unico contesto. Questo approccio mira a ridurre gli spostamenti, migliorare la qualità della vita e creare comunità più coese e resilienti.

Esempi concreti:

  • 15-Minute City (Parigi): una città in cui ogni servizio essenziale (scuole, supermercati, strutture sanitarie, uffici) è accessibile a piedi o in bicicletta entro 15 minuti dalla propria abitazione. Questo modello riduce la congestione del traffico e migliora la qualità dell’aria.
  • Hammarby Sjöstad (Stoccolma): quartiere ecosostenibile che integra abitazioni, uffici e spazi verdi con un sistema di gestione energetica autosufficiente, incentivando l’uso di mezzi pubblici e mobilità dolce.
  • Porta Nuova (Milano): esempio di rigenerazione urbana che integra spazi residenziali con uffici, centri commerciali, aree verdi e culturali, favorendo la coesione sociale e la qualità della vita.

Sfide e opportunità:

  • Opportunità: riduzione delle emissioni di carbonio, maggiore accessibilità ai servizi, potenziamento della vita di quartiere.
  • Sfide: necessità di una pianificazione urbana olistica, rischio di gentrificazione e aumento del costo della vita.

   

2. Quartieri verticali: l’urbanizzazione in altezza

Con l’aumento della popolazione e la necessità di ottimizzare gli spazi urbani, i quartieri verticali stanno emergendo come una soluzione efficace per integrare diverse funzioni in un unico edificio o complesso. Questi edifici multifunzionali offrono residenze, uffici, servizi sanitari, centri ricreativi e spazi verdi all’interno di una struttura completamente connessa digitalmente.

Esempi di quartieri verticali:

  • Bosco Verticale (Milano): un modello di edilizia sostenibile che integra oltre 2.000 specie vegetali in due torri residenziali, migliorando la qualità dell’aria e offrendo spazi di benessere per gli abitanti.
  • The Line (Arabia Saudita): un progetto ambizioso che mira a creare una città lineare verticale autosufficiente con trasporti sotterranei e zero emissioni di carbonio.
  • Roppongi Hills (Tokyo): un complesso verticale che integra abitazioni, uffici, hotel, musei e aree verdi, garantendo accesso a tutti i servizi senza necessità di spostamenti prolungati.

Vantaggi dei quartieri verticali:

  • Ottimizzazione dello spazio urbano: permettono di risparmiare suolo e ridurre l’espansione incontrollata delle città.
  • Efficienza energetica: progettati per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre l’impronta ambientale.
  • Accessibilità ai servizi: rendono più semplice la vita quotidiana, soprattutto per le persone anziane, riducendo la dipendenza dalla mobilità tradizionale.

Criticità:

  • Costi elevati di costruzione e manutenzione.
  • Potenziale isolamento sociale rispetto ai modelli di città orizzontale tradizionali.
  • Necessità di infrastrutture tecnologiche avanzate per la gestione della sicurezza e delle risorse.

  

3. Città intelligenti e connesse: il ruolo dell’IA nella gestione urbana

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui le città vengono progettate e gestite. Le città intelligenti e connesse sfruttano sensori, big data e algoritmi di IA per monitorare la salute della popolazione, ottimizzare l’uso delle risorse e fornire servizi personalizzati.

Esempi di città intelligenti:

  • Barcellona: utilizza sensori IoT per monitorare il traffico, la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti, migliorando l’efficienza dei servizi pubblici.
  • Songdo (Corea del Sud): città costruita da zero con un’infrastruttura completamente digitale, dotata di sistemi di trasporto autonomi, gestione energetica smart e servizi sanitari teleassistiti.
  • Dubai Smart City: investe in tecnologie avanzate per garantire un controllo centralizzato della mobilità, dell’energia e della sicurezza, con un focus particolare sulla popolazione anziana.

Benefici delle città intelligenti:

  • Monitoraggio della salute pubblica: grazie all’uso di wearable devices e IA predittiva, è possibile fornire assistenza personalizzata agli anziani e prevenire situazioni di emergenza.
  • Ottimizzazione dei trasporti: le tecnologie smart permettono una pianificazione dinamica della mobilità urbana, adattandosi alle esigenze della popolazione anziana.
  • Sostenibilità ambientale: gestione efficiente delle risorse energetiche e idriche, con un impatto positivo sull’ambiente.

Sfide delle città intelligenti:

  • Privacy e sicurezza dei dati personali.
  • Digital divide: non tutti i cittadini hanno le competenze per sfruttare appieno le tecnologie disponibili.
  • Dipendenza dalla tecnologia: la gestione urbana diventa vulnerabile ad attacchi informatici o guasti tecnici.

   

4. Il ruolo dei borghi nel futuro della longevità

Con l’avanzamento della tecnologia e il crescente desiderio di una vita più sostenibile e a misura d’uomo, i borghi stanno diventando un’alternativa concreta per affrontare le sfide della longevità.

Le aree rurali e i piccoli centri offrono spazi più ampi, una qualità della vita migliore e comunità più coese, aspetti cruciali per una popolazione che invecchia ma desidera rimanere attiva. L’introduzione di tecnologie digitali, come la telemedicina e il lavoro da remoto, rende questi luoghi sempre più attrattivi per chi cerca un’alternativa alle metropoli congestionate.

Esempi di borghi riqualificati:

  • Borgo San Felice (Toscana): trasformato in un modello di ospitalità sostenibile e inclusiva per anziani autosufficienti.
  • Grottole (Basilicata): progetto di ripopolamento con focus sulla coabitazione intergenerazionale e sulla sostenibilità.
  • Borghi digitali (Italia): iniziative che puntano a connettere piccoli centri con fibra ottica e incentivi per il lavoro agile.

Opportunità e sfide:

  • Vantaggi: minor costo della vita, spazi verdi, comunità più integrate e servizi più personalizzati.
  • Sfide: infrastrutture insufficienti, necessità di accesso a servizi sanitari avanzati, rischio di isolamento.

   

5. Il futuro delle periferie: da aree marginali a poli di innovazione

Le periferie, spesso viste come aree marginali, possono diventare protagoniste della trasformazione urbana grazie a interventi mirati di riqualificazione e integrazione con la città centrale. Un approccio innovativo alle periferie potrebbe trasformarle in poli di innovazione e sostenibilità, con spazi abitativi flessibili, aree verdi e nuove opportunità lavorative.

Esempi di riqualificazione periferica:

  • Social Housing (Torino): progetti abitativi accessibili con spazi condivisi e servizi sanitari dedicati agli anziani.
  • Porto Maravilha (Rio de Janeiro): un esempio di riqualificazione di un’area degradata con nuove funzioni residenziali e culturali.
  • Quartieri verdi di Londra: trasformazione di vecchi distretti industriali in hub tecnologici sostenibili.

Opportunità e sfide:

  • Vantaggi: riqualificazione del tessuto urbano, maggiore inclusione sociale, riduzione delle disparità economiche.
  • Sfide: rischio di speculazione immobiliare, necessità di un’infrastruttura di trasporto efficiente.

    

Conclusioni: Verso un futuro Sostenibile e Inclusivo per una Società più Longeva

L’intelligenza artificiale sta delineando un futuro in cui la longevità non sarà solo una questione biologica, ma un fenomeno che influenzerà profondamente ogni aspetto della nostra società: dall’organizzazione del lavoro alla pianificazione urbana, dal sistema sanitario alle dinamiche sociali.

L’aumento dell’aspettativa di vita, reso possibile dai progressi tecnologici nella biomedicina e nella rigenerazione cellulare, offre opportunità straordinarie, ma impone anche nuove sfide che richiedono risposte strategiche e integrate.

Per affrontare questi cambiamenti, sarà fondamentale adottare un approccio multidisciplinare che coinvolga scienziati, urbanisti, economisti, sociologi e policy maker, per garantire che il prolungamento della vita sia sinonimo di qualità e non solo di quantità. L’obiettivo deve essere la creazione di un modello sociale ed economico sostenibile, capace di accogliere una popolazione più longeva e attiva senza gravare sulle generazioni future.

L’urbanistica giocherà un ruolo cruciale nel ridefinire gli spazi urbani, rendendoli più accessibili, flessibili e sostenibili. Il futuro vedrà una combinazione di modelli urbani diversificati, dove le grandi città si trasformeranno in Mix City, capaci di integrare residenza, lavoro e servizi in un unico ambiente, mentre i quartieri verticali offriranno soluzioni di densificazione intelligente. Parallelamente, il rilancio dei borghi e la riqualificazione delle periferie consentiranno di bilanciare il sovraffollamento urbano e offrire stili di vita più rilassati e sostenibili.

In questo scenario, alcune domande rimangono fondamentali:

  • Come distribuire in modo equo risorse e opportunità per una popolazione che invecchia?
  • Quale ruolo avranno le tecnologie digitali nel favorire l’inclusione e la partecipazione sociale?
  • In che modo le politiche pubbliche dovranno evolversi per sostenere la longevità senza creare nuove disuguaglianze?

Con l’aumento dell’aspettativa di vita, il concetto stesso di lavoro e produttività dovrà essere ripensato.

È probabile che vedremo l’emergere di modelli di lavoro flessibili, con carriere più lunghe ma distribuite su cicli di apprendimento e attività diversificate. Sarà necessario trovare un equilibrio tra lavoro e tempo libero, con nuovi schemi pensionistici e forme di welfare adattabili alle esigenze di una popolazione multigenerazionale.

Al contempo, la longevità solleverà interrogativi etici e culturali, spingendo la società a ridefinire il concetto di “vecchiaia” e a valorizzare le competenze e l’esperienza degli anziani come una risorsa strategica, piuttosto che come un peso economico.

L’intelligenza artificiale come strumento di equità o disuguaglianza?

L’uso dell’IA nella medicina rigenerativa e nella gestione urbana offre immense possibilità, ma rischia anche di accentuare le disuguaglianze tra chi potrà accedere a questi avanzamenti e chi ne rimarrà escluso. La sfida per il futuro sarà quella di garantire che i benefici dell’innovazione siano equitamente distribuiti, attraverso politiche pubbliche inclusive e investimenti mirati nelle infrastrutture digitali e sanitarie.

La longevità, grazie all’IA, non è più solo una promessa, ma una realtà in evoluzione che richiede scelte ponderate e lungimiranti. Sarà cruciale evitare che il prolungamento della vita diventi un fattore di divisione sociale, e invece sfruttarlo come un’opportunità per costruire una società più equa, solidale e resiliente.

Le città, le imprese e i governi dovranno lavorare insieme per affrontare le sfide poste da un mondo in cui le persone vivranno più a lungo, ridefinendo spazi, ruoli e aspettative. Le scelte fatte oggi plasmeranno le città e le comunità del domani, determinando il successo o il fallimento della transizione verso una società della longevità sostenibile.


Le domande fondamentali per chi progetta le città del futuro

I progettisti urbani, gli architetti e i policy maker dovranno affrontare domande cruciali per costruire città che rispondano alle sfide della longevità:

1. Come garantire un’urbanizzazione inclusiva? Le città dovranno essere accessibili e vivibili per persone di tutte le età, senza escludere le fasce più anziane della popolazione.

2. Quale ruolo avrà la tecnologia nella gestione della longevità? Dovremo affidarci a infrastrutture intelligenti per monitorare la salute e il benessere, ma con quali limiti etici?

3. Come bilanciare densità urbana e qualità della vita? Servizi, spazi verdi e sicurezza saranno centrali per garantire che l’aumento della popolazione non si traduca in un degrado della qualità urbana.

4. Quali politiche di coabitazione intergenerazionale sono necessarie? Dovremo promuovere la convivenza tra giovani e anziani in modo sinergico, evitando ghettizzazioni di età.

5. Come affrontare le sfide economiche della longevità? Dovremo trovare un equilibrio tra il prolungamento dell’età lavorativa e la sostenibilità dei sistemi pensionistici e sanitari.

In conclusione, l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla longevità rappresenta una rivoluzione sociale e urbana senza precedenti, che richiede una pianificazione attenta e multidisciplinare. Le città del futuro dovranno essere ripensate per accogliere una popolazione più longeva, adattandosi alle nuove esigenze di vita e di lavoro in un mondo radicalmente diverso da quello odierno.


FONTI

  • ISTAT – Aspettativa di vita in Italia
    • Sito web: www.istat.it
    • Descrizione: Statistiche aggiornate sull’aspettativa di vita della popolazione italiana e sulle implicazioni socio-economiche dell’invecchiamento.
  • Epicentro – Istituto Superiore di Sanità (ISS): L’invecchiamento della popolazione
    • Sito web: www.epicentro.iss.it
    • Descrizione: Analisi e dati epidemiologici sull’incremento della longevità e le sue ripercussioni sulla salute pubblica.
  • MIT Technology Review – OpenAI ha creato un modello IA per la scienza della longevità
    • Sito web: www.technologyreview.com
    • Descrizione: Articolo che descrive il progetto di OpenAI sulla longevità e l’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare la riprogrammazione cellulare.
  • World Health Organization (WHO) – Global Health and Aging Report
    • Sito web: www.who.int
    • Descrizione: Report globale sulla salute e l’invecchiamento, con analisi delle tendenze demografiche e delle sfide associate.
  • DeepMind – AlphaFold: Predicting Protein Structures
    • Sito web: www.deepmind.com
    • Descrizione: Informazioni sul modello di IA AlphaFold per la predizione della struttura proteica, utile per il confronto con il modello di OpenAI.
  • Retro Biosciences – Missione e ricerche sulla longevità
    • Sito web: www.retrobiosciences.com
    • Descrizione: Informazioni sul progetto di ricerca per estendere la durata della vita umana utilizzando tecnologie avanzate.
  • Nature – Advances in Stem Cell Research and Longevity
    • Sito web: www.nature.com
    • Descrizione: Pubblicazioni scientifiche sui progressi nella ricerca sulle cellule staminali e le loro applicazioni in ambito di longevità.
  • National Institute on Aging (NIA) – Biological Mechanisms of Aging
    • Sito web: www.nia.nih.gov
    • Descrizione: Ricerca sui meccanismi biologici dell’invecchiamento e strategie per promuovere un invecchiamento sano.
  • Fondazione Leonardo – Longevità e Innovazione Tecnologica
    • Sito web: www.fondazioneleonardo.it
    • Descrizione: Approfondimenti sulle implicazioni socio-economiche dell’aumento della longevità in Italia.
  • Fondo Monetario Internazionale (IMF) – Longevity and Economic Challenges
    • Sito web: www.imf.org
    • Descrizione: Analisi economiche sull’impatto dell’invecchiamento della popolazione sulle economie globali e sui sistemi previdenziali.
  • 15-Minute City – Parigi
    • Fonte: Carlos Moreno, professore di urbanistica all’Università Sorbona di Parigi, promotore del concetto di “città dei 15 minuti.”
    • Descrizione: Il modello della 15-Minute City è stato sviluppato per rendere accessibili tutti i servizi essenziali (lavoro, salute, istruzione, tempo libero) in un raggio di 15 minuti a piedi o in bicicletta, con l’obiettivo di ridurre il traffico e migliorare la qualità della vita urbana.
    • Sito web di riferimento: www.paris.fr
  • Hammarby Sjöstad – Stoccolma
    • Fonte: Comune di Stoccolma e Sweden Green Building Council
    • Descrizione: Quartiere sostenibile che ha trasformato un’ex area industriale in un ecosistema urbano a basse emissioni, con un mix di residenze, uffici e aree verdi. Viene spesso citato come esempio di pianificazione urbana orientata alla sostenibilità e alla qualità della vita.
    • Sito web di riferimento: www.hammarbysjostad.se
  • Porta Nuova – Milano
    • Fonte: COIMA, Comune di Milano, architetti Boeri e KPF
    • Descrizione: Progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato una zona industriale in un quartiere moderno, combinando edifici residenziali, commerciali e spazi pubblici con un forte focus su sostenibilità e inclusione sociale.
    • Sito web di riferimento: www.porta-nuova.com
  • Bosco Verticale – Milano
    • Fonte: Stefano Boeri Architetti
    • Descrizione: Complesso di due torri residenziali integrate con oltre 2.000 piante e arbusti, progettato per migliorare la qualità dell’aria e promuovere la biodiversità urbana. Un esempio di edilizia sostenibile che integra il verde negli spazi abitativi.
    • Sito web di riferimento: www.stefanoboeriarchitetti.net
  • The Line – Arabia Saudita
    • Fonte: NEOM, progetto visionario promosso dal governo saudita
    • Descrizione: Città futuristica lineare di 170 km progettata per ospitare 9 milioni di persone in un ambiente completamente sostenibile, con trasporti sotterranei e zero emissioni. Un esperimento urbano che unisce alta densità abitativa e tecnologie avanzate.
    • Sito web di riferimento: www.neom.com
  • Songdo – Corea del Sud
    • Fonte: Gale International, POSCO Engineering & Construction
    • Descrizione: Una delle prime smart city completamente connesse al mondo, con un’infrastruttura digitale avanzata per monitorare traffico, sicurezza e consumo energetico in tempo reale. Costruita con l’obiettivo di creare una città autosufficiente e sostenibile.
    • Sito web di riferimento: www.songdo.com
  • Amsterdam Smart City
    • Fonte: Amsterdam Economic Board
    • Descrizione: Progetto che utilizza sensori IoT per ottimizzare le risorse urbane e coinvolgere i cittadini nel processo decisionale. Iniziative per la mobilità sostenibile e la gestione intelligente dell’energia sono al centro della sua visione.
    • Sito web di riferimento: www.amsterdamsmartcity.com
  • Borghi Digitali – Italia
    • Fonte: Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione
    • Descrizione: Programma di rigenerazione dei borghi italiani attraverso la digitalizzazione delle infrastrutture e l’incentivo al lavoro remoto, con l’obiettivo di attrarre nuovi residenti e combattere lo spopolamento.
    • Sito web di riferimento: www.innovazione.gov.it
  • Social Housing – Torino
    • Fonte: Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo
    • Descrizione: Progetti di edilizia sociale che prevedono soluzioni abitative accessibili e servizi condivisi per favorire l’inclusione di persone anziane, famiglie e giovani in difficoltà.
    • Sito web di riferimento: www.comune.torino.it
  • Quartieri Verdi di Londra
    • Fonte: Greater London Authority, Urban Greening Policy
    • Descrizione: Programmi di riqualificazione urbana volti a trasformare vecchi distretti industriali in quartieri verdi, con edifici sostenibili e spazi aperti per favorire la socializzazione e il benessere degli abitanti.
    • Sito web di riferimento: www.london.gov.uk

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