Economia Circolare | Legno | Bioedilizia
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L’economia del legno: naturale e circolare

Il riciclo del legno in Italia rappresenta un esempio concreto e virtuoso di economia circolare che genera risultati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacità di creare sviluppo e occupazione a beneficio della comunità e del sistema Italia. Tra i prodotti del riciclo anche materiali per la bioedilizia.

Un materiale sostenibile per eccellenza

Il legno è un materiale naturale, sostenibile per eccellenza, riciclabile al 100% e che svolge un ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico in virtù della sua capacità di assorbire anidride carbonica.

Il legno da sempre accompagna la vita dell’uomo. Si tratta di un materiale prezioso e dalle vite infinite, che dopo il suo primo utilizzo viene raccolto e riciclato per diventare un nuovo prodotto.

A molti potrà sembrare strano, ma dalla cassetta in legno per l’ortofrutta alla cucina di casa nostra o dal pallet al mobile di design, il passo è breve. E questa connessione è garantita dalla filiera basata sul recupero e il riciclo del legno post consumo, che ha il suo baricentro nel Consorzio Rilegno.

I numeri di Rilegno

In Italia il riciclo del legno è un’eccellenza a livello europeo con una percentuale di riciclo degli imballaggi che raggiunge il 64,5%, ben oltre il target fissato dall’Unione Europea al 30% per il 2030.

Rilegno in 25 anni ha dato vita a un sistema di economia circolare che ha prodotto risultati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacità di creare sviluppo e occupazione a beneficio della comunità e del sistema Italia. Oggi questo sistema avvia a riciclo quasi 2 milioni di tonnellate all’anno di legno e rigenera per il riutilizzo oltre 70 milioni di pallet, permettendo un "risparmio" nel consumo di CO2 pari a 1,9 milioni di tonnellate.

Una filiera che si basa su 2.000 consorziati, 400 piattaforme private che raccolgono il legno, 15 impianti di riciclo. Questi, insieme ai cittadini e alle imprese italiane, sono gli attori dell’economia circolare del legno.

Non solo imballaggi

La gran parte di tutto il materiale riciclato è costituito da pallet, imballaggi industriali, imballaggi ortofrutticoli e per alimenti, ma una quota importante proviene dalla raccolta urbana realizzata attraverso le convenzioni attive con i Comuni, dove confluiscono materiali provenienti dal consumo domestico come vecchi mobili, cassette per la frutta o per vini e liquori, fino ai tappi in sughero.

La raccolta degli imballaggi e una prima lavorazione per ridurne il volume tramite pressatura, frantumazione, triturazione o cippatura, avviene nelle piattaforme convenzionate con il Consorzio capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale e al servizio del tessuto produttivo e distributivo nazionale e delle raccolte differenziate comunali. Dopodiché, attraverso un importante sforzo logistico, il legno viene indirizzato ai centri di riciclo localizzati perlopiù nel Nord Italia.

Il processo di riciclo del legno

In questi impianti avviene il processo di riciclo che consente al legno di intraprendere un nuovo ciclo di vita, generando nuova materia e quindi nuovi prodotti. Il 95% del materiale legnoso riciclato viene, infatti, utilizzato per la creazione di pannelli truciolari, linfa vitale per l’industria del mobile, mentre il resto si trasforma in pannelli OSB, pallet block, blocchi di legno cemento per l’edilizia, pasta di legno destinata alle cartiere e compost.

L’industria del riciclo del legno post-consumo in Italia è orientata in modo prevalente alla produzione di pannello truciolare, impiegato nella fabbricazione di mobili, complementi d’arredo e rivestimenti per interni ed esterni di abitazioni e uffici.

Oggi i produttori di pannello truciolare utilizzano totalmente legno che proviene dalla filiera del recupero post-consumo grazie alla ricerca industriale nel settore che con lungimiranza ha puntato a questo obiettivo. Negli anni le aziende del comparto hanno fortemente investito nel know-how produttivo e hanno raggiunto un tale livello di specializzazione da poter oggi ritirare qualsiasi tipologia di rifiuto legnoso: i loro impianti infatti attuano processi meccanici di selezione e pulitura del materiale in entrata, con un basso impatto ambientale e un’alta resa produttiva. Il grande lavoro di ricerca conseguito dalle aziende del settore nell’ambito dei processi di raffinazione e di progettazione di nuovi macchinari le ha portate a diventare oggi una realtà esemplare, senza eguali all’estero.

Blocchi di legno-cemento per edilizia

Tra i prodotti del riciclo del legno vi sono anche materiali per l’impiego in edilizia, in particolare i blocchi cassero di legno-cemento.

Proprio in virtù delle buone prestazioni termiche del conglomerato legno-cemento e del riutilizzo di materia prima pregiata come il legno, questo sistema è molto utilizzato anche da clientela sensibile alle tematiche ambientali e consente il rispetto dei canoni della bioedilizia nella costruzione.

Il legno di recupero proveniente dalla raccolta deve necessariamente essere di abete, presentando lo stesso la maggiore conducibilità termica e la migliore compatibilità con il cemento.

Il legno avviato a questa tipologia di recupero è controllato, ripulito e ridotto di volume, quindi miscelato ad una soluzione di minerale naturale con acqua. L’impasto che si ottiene viene modellato in stampi opportuni per formare i blocchi cassero che saranno posti in essiccazione per circa un mese, in modo da consentire la maturazione del cemento. Solo successivamente a questo periodo di completa stabilizzazione del conglomerato legno-cemento sarà possibile fresare e calibrare i blocchi per il completamento del prodotto.

Il legno conferisce leggerezza ai blocchi, che sono quindi molto apprezzati dalle maestranze di cantiere. Inoltre, la superficie macroporosa conferita dal conglomerato favorisce la traspirazione delle pareti ed un buon supporto per gli intonaci di finitura degli immobili.

I blocchi di legno cemento sono destinati all’edilizia e sono muniti di certificato dei materiali per la bioedilizia. Ciò consente di raggiungere traguardi importanti in questo ambito: il risparmio energetico, la riduzione dell’inquinamento acustico sia all’interno che all’esterno dell’edificio, l’assenza di condense e muffe, la non tossicità dei prodotti.

SAVE THE DATE | APPUNTAMENTO CON LA SETTIMANA DEL LEGNO
Il Presidente di Rilegno, Nicola Semeraro, interverrà nell’ambito della “Settimana del legno” all’incontro “Il rinnovamento secondo i criteri ESG. Economia circolare e E.S.G. nel comparto delle costruzioni di legno a basso impatto ambientale”, che si terrà il 30 marzo 2023 presso la Macroarea di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata”. >>> PARTECIPA ALL'EVENTO

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