L'Auto Elettrica in Europa: Una corsa a 2 Velocità

Maggio 2023 segna un punto di svolta per la mobilità elettrica in Europa, con le immatricolazioni di auto elettriche che raggiungono le 129.847 unità, registrando un incremento del +70,9%. Ciò porta la quota di mercato delle elettriche al 13,8%, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto al maggio 2022.

A livello europeo, la benzina mantiene la sua supremazia come carburante preferito, rappresentando il 37,3% del mercato. Tuttavia, le ibride (25,1%) e le auto diesel (14,8%) seguono da vicino, con le auto elettriche al quarto posto con una quota del 12,4%.

In questo contesto, emerge un'Europa divisa.

Mentre paesi come Francia e Germania vedono le auto elettriche raggiungere il 15% del mercato, nel Nord Europa questa percentuale sale addirittura al 30%. L'Italia, invece, rimane in coda con solo il 3,8%.

Questi dati evidenziano un divario infrastrutturale.

La densità dei punti di ricarica per veicoli elettrici in Europa ha raggiunto una media di 73 per ogni 100.000 abitanti. L'Olanda, con i suoi 111.821 punti di ricarica, si colloca in una posizione di leader, mentre l'Italia, nonostante un aumento delle installazioni del 46% nel 2022, conta solo 30.787 colonnine.

La Spagna, da parte sua, ha mostrato una crescita impressionante, con un incremento del 223% nel numero di installazioni nel 2022 rispetto all'anno precedente, raggiungendo 29,539 punti di ricarica. E sebbene la Germania si collochi al terzo posto in termini di punti di ricarica complessivi, domina la classifica dei punti di ricarica in corrente continua ad alta potenza, con 12.833 unità.

Queste tendenze mostrano che, mentre la domanda di veicoli elettrici sta crescendo in modo esponenziale, l'offerta di infrastrutture necessarie per supportare questa domanda non è uniformemente distribuita in Europa. L'Italia, pur essendo una delle principali economie dell'UE, è in ritardo rispetto ai suoi vicini.

La crescita del settore dell'auto elettrica è essenziale per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio e per promuovere una mobilità sostenibile. Tuttavia, per realizzare pienamente questo potenziale, è essenziale un'infrastruttura solida.

In conclusione, mentre la mobilità elettrica sta facendo passi da gigante in Europa, esiste un marcato divario tra i paesi leader e quelli in ritardo. È fondamentale che i governi, insieme ai costruttori di auto e agli stakeholder del settore energetico, collaborino per colmare questo divario e costruire un'Europa veramente verde.