L'ambiente entra in Costituzione, Capaccioli (Asacert): «Scelta rivoluzionaria»
Con 468 voti a favore, l’Aula della Camera ha definitivamente approvato la proposta di legge costituzionale che modifica i due articoli della Carta, il 9 e il 41.
Il primo aggiunge alla tutela del patrimonio storico e artistico, anche quella dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi «nell’interesse delle future generazioni».
Il secondo, relativamente alle iniziative economiche e private, garantisce la sicurezza, la libertà, la dignità umana, aggiungendo la salute e l’ambiente.
La Costituzione cambia per tutelare l'ambiente e la biodiversità
Dopo un iter di tre anni, nella Carta fondamentale della Repubblica la tutela dell’ambiente diventa un valore fondante, riflesso di una società sempre più attenta al pianeta e alle scelte sostenibili.
«Esprimiamo grande soddisfazione per questo traguardo. ASACERT è in prima linea nell’impegno verso la sostenibilità e l’adozione di un modello economico circolare, basato sull’utilizzo virtuoso delle risorse. Con i servizi offerti e le iniziative promosse, garantiamo un impegno costante per garantire la rigenerazione urbana in chiave sostenibile e il contrasto del disagio sociale ed economico» ha dichiarato Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT e Vicepresidente di GBC Italia.
«È una grande rivoluzione costituzionale – ha continuato Capaccioli - a partire da questo momento la legislazione futura si dovrà ispirare all’indicazione della Carta, è necessario definire un sistema normativo strutturato, con obiettivi misurabili. Non si può più far finta di nulla, voltarsi dall’altra parte per interesse di parte o, peggio, per disinteresse».
«In passato, abbiamo dato per scontato il nostro Pianeta - conclude Capaccioli - ma oggi finalmente ne riconosciamo i limiti per proteggerlo al meglio. È un cambiamento sostanziale che farà bene a tutti».
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