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L’ACCIAIO per la sede Archimede Solar Energy

L’ACCIAIO per la struttura e i frangisole della sede Archimede Solar Energy

Nel 2011 è stata completata la nuova sede direzionale della Archimede Solar Energy, società specializzata nella produzione di tubi ricevitori per centrali solari termodinamiche a collettori parabolici lineari.
Si tratta di un edificio per uffici costituito da tre livelli fuori terra e uno interrato; quest’ultimo è adibito a posteggio e ospita anche i locali tecnici.
In pianta l’edificio misura circa 50,5m x 8,6m, escludendo le scale metalliche e gli spazi-filtro generati dall’involucro in acciaio e vetro.
Con una superficie totale di 3.500 mq, il complesso è stato realizzato in appena 14 mesi. Se si escludono le fondazioni e altri elementi strutturali in c.a., l’intero organismo è stato assemblato a secco, grazie al ricorso alla prefabbricazione, consentendo così una precisa organizzazione di tempi e costi, insieme a una minore dipendenza del cantiere dalla variabilità delle condizioni meteorologiche.

STRUTTURA PORTANTE

Gli elementi strutturali in acciaio hanno trovato posto sia nella realizzazione dei pilastri (rettangolari e a sezione circolare cava), sia nei sistemi di scale, nonché nella struttura di supporto della facciata sud, vera protagonista dell’intervento. Quest’ultima è realizzata con montanti a sezione tubolare composta, di larghezza costante pari a 135mm e luce di circa 13,5m. Tali elementi, completamente realizzati in officina e assemblati in situ, vanno a formare una serie di elementi primari, posti ogni 8,1m con larghezza da 300mm a 400mm, e una serie di elementi secondari, che suddividono in tre parti uguali i campi dei precedenti elementi, con sezioni variabili tra 250mm e 350mm.
Per migliorare il comportamento della facciata nei confronti del carico del vento, sono stati inseriti dei tiranti metallici, collegati tra loro e ai profili principali tramite una serie di forcelle e baionette in acciaio ottenute mediante fusione in stampi.
Le stesse strutture di facciata si incurvano sino ad avvolgere la copertura piana, sostenendo contemporaneamente gli elementi frangisole.

Le travi di copertura sono realizzate accoppiando due profili UPN240, collegati ai montanti verticali tramite giunti termici, in modo da disaccoppiare termicamente le parti esterne da quelle interne dell’edificio.
Il sistema di controventi è inoltre costituito da elementi a croce di Sant’Andrea, con sezione circolare da 12mm, e da una serie di traversi tubolari che collegano in modo continuo travi e montanti.
 

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Le strategie mirate al miglioramento delle caratteristiche di sostenibilità ambientale dell’intervento edilizio hanno riguardato forma e orientamento della costruzione, posizionamento dei corpi scala e dei ballatoi interni, soluzioni tecnologiche e impiantistiche, fino alla scelta dei materiali dal minore impatto ambientale.
In quest’ottica, un ruolo centrale è stato ricoperto dalla facciata sud, che costituisce un vero e proprio elemento filtro, un “cuscinetto” tra interno ed esterno.
La lamiera microforata in acciaio che costituisce il sistema di frangisole dislocati per tutto l’involucro, consente, insieme alla presenza di vetri selettivi, di limitare il guadagno solare durante i mesi caldi, evitando il surriscaldamento dei locali interni.
Durante la stagione estiva, infatti, i frangisole, opportunamente distanziati in base all’inclinazione dei raggi solari, ne evitano l’ingresso diretto all’interno dell’edificio. Nei mesi invernali, invece, la lamiera microforata fa sì che luce e calore possano penetrare in profondità, gestendo al meglio gli scambi termici tra interno ed esterno.
L’atrio a tripla altezza, inoltre, ha funzione termoregolatrice, in quanto impiega l’aria espulsa dagli uffici, integrandola, se necessario, con quella proveniente da un sistema di scambio termico aria-terra.
L’acqua calda sanitaria è inoltre prodotta da una centrale a biomasse, mentre un ulteriore contributo alle strategie di miglioramento energetico è costituito da una serie di pannelli fotovoltaici ubicati su un edificio industriale adiacente, per una potenza fornita pari a circa 130 kWp. Tutto ciò ha consentito all’edificio di ottenere la certificazione energetica in Classe A.

CREDITS
COMMITTENTE: Archimede Solar Energy – Gruppo Angelatoni
PROGETTO ARCHITETTONICO: Studio Maryfil – Paolo Verducci
PROGETTO STRUTTURALE: Arup Italia srl
PROGETTAZIONE COSTRUTTIVA, COSTRUZIONE METALLICA E FACCIATE:: Lorenzon Engineering & Technology
IMPRESA: Consorzio Consystem, Ditta Bramini
FOTOGRAFIE: Lorenzon Engineering & Technology