FPA - Fondazione Promozione Acciaio
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L’acciaio negli edifici e nelle facciate: una tecnologia al passo con i tempi

L’utilizzo dell'acciaio negli edifici e nelle facciate: i sistemi STRUTTURA/RIVESTIMENTO

Le problematiche dell’inquinamento e dell’esaurimento delle risorse hanno determinato una trasformazione dell’approccio al progetto che necessariamente deve essere integrato (forma, struttura, impianti) e del processo edilizio (tecnologie, materiali, tecniche costruttive). Oggi il professionista deve essere in grado di progettare soluzioni tecnico-organizzative, attente agli aspetti economici e rispondenti a quelle esigenze di sostenibilità ambientale che sono considerate prioritarie: la salvaguardia del territorio e il risparmio energetico. Gli obiettivi del Protocollo di Kyoto possono essere raggiunti infatti attraverso misure pratiche di risparmio energetico in edifici nuovi ed esistenti: l’edilizia consuma più del 40% dell’energia europea e se confrontato con gli altri settori dell’industria e dei trasporti, presenta ancora enormi potenzialità. La più efficace fonte rinnovabile è quindi l’edificio a basso consumo e la migliore fonte d’energia è l’efficienza energetica.

01 Palania House, Grecia © GEM Architects

L’involucro edilizio ha avuto quindi una notevole evoluzione prestazionale definita anche dalle recenti normative specifiche: non più semplice funzione portante e di confine tra spazio interno ed esterno, ma identificazione dei parametri igrotermici, introduzione di requisiti acustici, valutazione dell’illuminazione diurna degli ambienti e protezione solare degli stessi.
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati in generale da una sempre maggiore ricerca della leggerezza e questo aspetto è evidente in diversi settori: nell'elettronica, nei trasporti, nello sport... L’evoluzione tecnologica ha contribuito a questo cambiamento e anche in architettura, il concetto di sostenibilità porta con se l'esigenza di “pesare” tutto quanto necessario per la realizzazione di un edificio.

I fabbricati industriali monopiano sono un chiaro esempio in cui una tale impostazione progettuale può consentire notevoli benefici economici e prestazionali. Queste soluzioni comportano una notevole riduzione della massa che per i soli tamponamenti può essere del 90%. Da sottolineare poi le infinite possibilità cromatiche, materiche e di trattamenti superficiali che possono offrire queste soluzioni.

02 Friem Headquarters, Milano © F. Romano / Stahlbau Pichler srl

Leggerezza significa poi riduzione dell’azione sismica, minor incidenza delle opere di scavo e fondazione sul costo complessivo dell’opera, minor impatto ambientale del cantiere e dei costi di trasporto per l’approvvigionamento dei materiali.

03 Campus universitario, Novara © ODB Architects

L’impiego di questi prodotti industriali allargato a tutta l’edilizia in genere, ha dato origine alla tecnologia denominata come Struttura/Rivestimento. La definizione di questi sistemi nasce dall’osservazione che in quest’ottica , l’accostamento dei vari materiali e dei vari strati corrisponde alla sommatoria delle prestazioni: in tal modo si opera la traduzione dei requisiti a cui il progettista deve dar risposta in pacchetti tecnologici.

04 Struttura portante in profili sottili formati a freddo © COGI srl

Ogni elemento costruttivo è visto come un supporto rivestito con metodologie di fissaggio a secco: una gamma estremamente differenziata di strati assolve ad una funzione specifica.
Alla struttura composta da diversi telai in acciaio vengono fissati elementi planari, leggeri, di piccolo spessore e di grandi dimensioni: profili, lastre, materassini isolanti, costruiscono un manufatto stratificato, dotato di notevole elasticità. In cantiere vengono assemblati manufatti industriali con veloce occupazione di superficie. Le connessioni meccaniche a secco alle differenti strutture di supporto, permettono di realizzare in tempi brevi grandi superfici e di dare vita a sistemi reversibili nei quali i vari strati funzionali vengono utilizzati così come giungono dalla produzione industriale. L’inesistenza dei tempi di asciugatura, l’utilizzo di personale specializzato, il montaggio in flusso continuo, con strategie di logistica e possibilità di operare in un cantiere “riparato” grazie all’immediata realizzazione della copertura, permettono una ulteriore riduzione dei tempi di esecuzione.

05 12 Container House, USA © Adam Kalkin

L’utilizzo di questa tecnologia genera quindi un sistema stratificato a secco con intercapedini, elastico, flessibile ed evolutivo, che si contrappone al sistema ad inerzia-monolitico ottenibile con le tecnologie tradizionali. In S/R, l’edificio è un’entità leggera, senz’acqua, in cui le unità che lo costituiscono (prodotti di manifattura industriale) vengono assemblate, e non create a secco in cantiere. Le tecniche S/R propongono quindi innovazioni di assemblaggio, di stratificazione dei prodotti e non insistono necessariamente sull’innovazione del prodotto in se.
Questo metodo costruttivo consente inoltre una notevole riduzione dei ponti termici e prevede il controllo dello sfasamento e dell’attenuazione anche con l’introduzione di facciate e coperture ventilate. Accanto all’ottimizzazione dei serramenti e all’introduzione di serre bioclimatiche per lo sfruttamento dell’energia solare passiva per il riscaldamento, viene introdotto un sistema estivo di filtro che evita surriscaldamenti interni. Facciate a doppia pelle e elementi schermanti in lamelle in alluminio o grigliati in acciaio divengono poi elementi che connotano fortemente un’architettura la cui tecnologia rispecchia l’evoluzione in atto negli altri settori produttivi. Con un involucro molto performante e iperisolato, si riducono notevolmente gli apporti impiantistici rendendo possibile approvvigionare l’edificio solo ed esclusivamente con fonti energetiche rinnovabili.
Una costruzione intelligente oggi non può prescindere da un concetto di sviluppo sostenibile adottando soluzione rispettose dell'uomo e del suo ambiente. Sostenibilità ambientale significa essenzialmente riciclabilità e durabilità: l’approccio descritto in questo articolo risponde perfettamente a questi principi e il progettista “sensibile” valuterà attentamente la scelta di ogni singolo materiale e componente.