Isolamento termico dell'involucro edilizio con EPS: focus sul nodo serramento cappotto

Lo sviluppo delle tecniche di isolamento dall’ esterno degli edifici ha portato in evidenza il punto singolare di contatto con il serramento. Rappresenta il nodo più importante e delicato da progettare e realizzare per garantire la continuità dell’isolamento termico e la tenuta delle infiltrazioni esterne.
I cappotti in EPS rappresentano oggi la soluzione più efficace per migliorare energeticamente l’edificio e che incontra il serramento esterno posizionato in modalità differenti in funzione delle tradizioni esecutive. La scelta dei materiali e le modalità di posa sono supportati da norme specifiche e ad oggi utilizzate dagli operatori di settore che possono dichiarare la professionalità avendo a disposizione corsi di formazione e qualificazione.

Cappotto termico e sostituzione dei serramenti sono interventi determinanti per l'efficienza termica ed energetica degli immobili

Grazie agli importanti incentivi fiscali l’isolamento dell’involucro edilizio è diventato un tema estremamente attuale e, senza ombra di dubbio, la realizzazione del cappotto termico e la sostituzione dei serramenti sono interventi determinanti per conseguire il miglioramento di prestazioni.

Il foro della finestra è una discontinuità dell’involucro, una zona in cui il flusso del calore tra interno ed esterno è differente rispetto al resto.

I riferimenti normativi disponibili offrono criteri e requisiti per la corretta progettazione del foro finestre e per la posa in opera del cappotto. Si rimanda ai testi per le specifiche indicazioni:

• UNI 11673-1 “Posa in opera di serramenti - Requisiti e criteri di verifica della progettazione”;
• UNI 10818 “Finestre, portefinestre, porte e chiusure oscuranti - Ruoli, responsabilità e indicazioni contrattuali nel processo di posa in opera ”;
• UNI/TR 11715 “Isolanti termici per l'edilizia - Progettazione e messa in opera dei sistemi isolanti termici per l'esterno (ETICS)”

Questo breve testo ha lo scopo di sintetizzare le maggiori criticità al fine di offrire un riferimento per le valutazioni che, di volta in volta, vanno sempre effettuate a partire dalla specifica situazione esistente.

Gli aspetti principali da tenere in considerazione sono molteplici:

• l’isolamento della spalletta (o mazzetta) della finestra;
• la sigillatura tra il serramento, il cappotto termico e il serramento;
• l’isolamento tra davanzale e serramento;
• corretta posa del raccordo tra cappotto e sistema finestra.

Isolamento spalletta

Se non si isola la spalletta e ci si concentra solo sulla facciata il risultato sarà un ponte termico con la possibile formazione di condense e muffa e le relative conseguenze nella abitazione.

Si riporta uno schema in cui si può vedere il posizionamento corretto della finestra rispetto al muro: la connessione fra serramento e parete costituisce un punto delicato per la formazione di ponti termici, si tratta di punti delicati da sigillare per avere una buona tenuta all’aria.

L’isolamento termico deve essere posato in modo da eliminare l’esposizione di porzioni del vano non isolate, sia in sezione orizzontale che in sezione verticale. Le maggiori criticità si incontrano certamente nella realizzazione di isolamento a cappotto su fabbricati esistenti in cui gli interventi previsti prevedono il mantenimento dei serramenti esistenti o la sostituzione con il mantenimento dei telai originari e soprattutto della luce architettonica.

Tra le soluzioni più utilizzate:

• lo spostamento del serramento verso il lato esterno della muratura, realizzando nuovi nodi primari;
• l’impiego di spessori di isolamento ridotto all’interno dell’imbotte fino al contatto con il serramento;
• la realizzazione di corretti sormonti tra le porzioni di isolante del fronte e della spalletta.

Sigillatura serramento cappotto

Un altro aspetto molto importante è la sigillatura tra il serramento e il cappotto termico .

Se da un lato è evidente che isolante e serramento devono essere a contatto è altrettanto chiaro che tale giunzione va eseguita con idonee soluzioni al fine di compensare movimenti tra i materiali, garantire la tenuta agli agenti atmosferici e garantire il deflusso dell’acqua.

Il profilo può essere incollato al controtelaio o direttamente tra il cappotto termico e i serramenti mediante nastro biadesivo, che agevola anche l’assorbimento dei movimenti del muro e dell’infisso in modo tale da ridurre l’eventualità di formazione di crepe. Il nastro biadesivo è anche in grado di far fuoriuscire eventuale umidità accumulata all’interno, senza comunque far entrare acqua.

Isolamento tra davanzale e serramento

Tra il cappotto termico e i serramenti c’è un altro punto molto importante da non sottovalutare: l’isolamento del davanzale esterno.
Le soluzioni per un buon isolamento in quel punto sono sostanzialmente due:

• Si può sostituire il davanzale con uno nuovo composto da materiale isolante rivestito, bello da vedere, resistente e con prestazioni termiche molto elevate.

• Una seconda alternativa è quella di inserire del materiale isolante sotto il davanzale creando così un continuo con l’isolamento esterno ed evitare il ponte termico e creando una disgiunzione fra parte interna e parte esterna del davanzale stesso.

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Nei prossimi paragrafi si parlerà di:

• la giusta posa del cappotto;
• verifica del nodo con metodo analitico.