Isolamento sismico alla base dell'Abbazia di San Benedetto in Monte a Norcia
Tutelare e conservare il nostro patrimonio storico è una sfida che richiede innovazione e competenza. Tecno K Giunti ha presentato al SAIE 2024 il suo contributo al restauro dell'Abbazia di San Benedetto in Monte a Norcia. Per garantire sicurezza sismica all'antico monastero sono stati utilizzati dei giunti sismici per compensare i movimenti della struttura posizionata su isolatori elastomerici. Nell'articolo alcuni dettagli del progetto.
Interventi post-sisma su edifici storici: l’esempio di un isolamento sismico alla base della struttura
Il tema del Recupero e della Ricostruzione post-sisma è stato al centro di una tavola rotonda svoltasi nella Piazza ISI al SAIE Bologna 2024, moderata dall'arch. Andrea Grilletto, direttore di Assorestauro.
Alla tavola rotonda hanno partecipato il prof. ing. Andrea Giannantoni (Comitato Scientifico ISI, Università di Ferrara), l’ing. Gabriele Barison (Consigliere ISI Ingegneria Sismica Italiana) in qualità di coordinatore, l’ing. Davide Torsani, direttore tecnico di Tecno K Giunti, e i rappresentanti di altre tre aziende associate ISI, con interventi dedicati al tema.
Tecno K Giunti ha affrontato il tema partendo da un caso concreto: il restauro storico del monastero di San Benedetto al Monte di Norcia, che è stato isolato sismicamente alla base e dotato di un sistema di giunzione su quasi tutto il perimetro, progettato e installato da Tecno K Giunti.
Cliccando QUI è possibile vedere il video dell’intervento completo di Tecno K Giunti mentre QUI è disponibile il video dell’intera tavola rotonda.
Giunti sismici perimetrali per compensare i movimenti della struttura
Riguardo il complesso tema dei giunti sismici perimetrali dell’abbazia, le prestazioni attese erano di movimento pari a +/- 30 cm in tutte le direzioni del piano e +/- 2 cm di escursione verticale per compensare i movimenti della struttura posizionata su isolatori elastomerici, assenza di scalini e risalti a riposo, carrabilità, ma soprattutto una perfetta integrazione materica con il contesto realizzato in sasso e pietra antica.
La scelta progettuale è stata di utilizzare su tutto il perimetro il sistema K UP 3D con speciali elementi denominati “SOAP” nei cambi di direzione, in grado di soddisfare tutti i requisiti.
Nell’intervento vengono citati i test realizzati presso il laboratorio CIRI edilizia e costruzioni dell’Università di Bologna, per validare i vari step di movimento del sistema (carichi, movimenti di esercizio, sismici ed ultimi) con e senza riempimento in ca + finitura del “carrello” centrale.
La posa in opera dei giunti sismici è stata eseguita da squadre interne della Tecno K Giunti e le fotografie del lavoro finito mostrano il perfetto connubio fra il sistema di giunzione e gli elementi architettonici attigui. Il sistema incorpora gli stessi materiali dei rivestimenti adiacenti, pietra, sasso, cemento architettonico, due sole linee parallele indicano la presenza di un nascosto elemento tecnologico a difesa, isolamento e protezione sismica dell’edificio.
I vantaggi dei giunti sismici della serie K UP 3D
I giunti sismici utilizzati della serie K UP 3D si coniugano perfettamente in questi contesti di restauri storici, garantiscono alte prestazioni e mitigando l’effetto architettonico.
Entrando nel merito della prestazione occorre precisare che i sistemi di giunzione con comportamento a POP-UP come quello qui descritto hanno delle limitazioni legate al poco movimento di esercizio, cioè il movimento svolto nel piano prima che si inneschi il basculamento verticale del “ponte” centrale. Tale movimento generalmente è adatto a compensare eventuali effetti “termici” nelle strutture, mentre in caso di sisma occorre attingere alla capacità di movimento ottenuta con lo scorrimento del “ponte” centrale del sistema lungo il binario di bordo o sulla pavimentazione prospicente.
Altri giunti di dilatazione con un diverso impatto estetico, caratterizzato da maggior parti in vista in alluminio o gomma, sono in grado invece di compensare perfettamente le richieste di prestazione anche fino a +/- 60 cm senza escursioni verticali consentendo quindi la fruibilità di vie di fuga durante e dopo l’evento sismico, l’apertura di porte sopra il sistema stesso, l’assenza di crolli e l’incolumità delle persone. È il caso del sistema della serie K 3D specificamente progettato anche per strutture strategiche.
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