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''IO NON TREMO'': aperta la mostra itinerante sul rischio sismico

''IO NON TREMO'': aperta la mostra itinerante sul rischio sismico. La mostra rimarrà aperta a Mirandola fino al 28 febbraio 2014

Si è aperta ieri 9 febbraio, a Mirandola, la mostra "IO NON TREMO", l’esposizione a tutto tondo sul rischio sismico che potrà essere visitata fino al 28 febbraio.
 
"Io non tremo" è il nome dato ad una interessante mostra sul rischio sismico costituita di pannelli, strumenti fisici e piccoli esperimenti scientifici per spiegare sotto tanti diversi punti di vista cosa sia un terremoto.
L'esposizione sarà ospitata per 20 giorni in uno dei paesi simbolo del terremoto emiliano, la modenese Mirandola. La mostra, allestita presso i laboratori dell'istituto Galilei (via Barozzi 4) si propone di approfondire la conoscenza del fenomeno geologico del terremoto e degli effetti che comporta sugli insediamenti e le costruzioni e sarà visitabile fino al 28 febbraio.
 
L'illustrazione della mostra sarà a cura delle associazioni di promozione sociale "Io non tremo" e "Amici del Galilei", e dei collaboratori dell'Istituto superiore Aldini Valeriani Sirani di Bologna dove è stata ospitata in precedenza.
Nelle domeniche del 9, 16 e 23 febbraio sono previste visite guidate gratuite aperte a tutti, dalle 15 alle 18,30. Su prenotazione sono possibili anche visite guidate per le scuole secondarie (per info: 0535 29713 - cea.laraganella@unioneareanord.mo.it).
 
I pannelli della mostra "IO NONTREMO!" costituiscono un focus sui seguenti argomenti:
 
·         Il cammino dell'uomo tra mito e scienza
·         la natura dei terremoti
·         la dinamica delle strutture ed effetti del sisma sugli edifici (descritti anche con l'ausilio di tavola vibrante didattica e modelli strutturali)
·         gli effetti sismici, storici e attuali, per terremoti in Emilia-Romagna, con cenni a vicende amministrative sulle scelte di classificazione sismica.
 
Ai contenuti della mostra sono collegati anche alcuni filmati, visionabili su YouTube: i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia attraverso le principali catastrofi che hanno coinvolto diverse aree del Paese; le testimonianze di chi, da bambino, visse il terremoto di Senigallia del 1930; nozioni di base sulle vulnerabilità sismiche delle costruzioni e sui comportamenti da tenere in caso di eventi sismici; un breve documentario tratto da video interviste, girate pochi giorni dopo le scosse forti del 29 maggio 2012 sulle condizioni di lavoro e di vita delle donne occupate nel distretto della meccanica modenese.
Infine sono anche visionabili immagini del terremoto in Abruzzo del 2009 e dei gravi danni causati dai forti sismi di maggio-giugno 2012, in alcuni comuni dell'area epicentrale della pianura padana emiliana.
 

FONTE: Il giornale della Protezione Civile