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Intervista all'Ing. Claudio Moroni sulle OPERE PROVVISIONALI post SISMA a L'AQUILA

I principi ingegneristici che hanno portato alle scelte applicate per la messa in sicurezza degli edifici ammolarati dopo il SISMA del L'AQUILA.

INGENIO ha incontrato l'ing. Claudio Moroni, Dipartimento della Protezione Civile, sulle scelte di opere provvisionali per la messa in sicurezza sismica degli edifici a L'AQUILA.

Il tema è molto interessante, perchè come ha evidenziato l'ing. Moroni, le scelte progettuali fatte possono influenzare poi le successive attività di ricostruzione.

Per esempio "a L'Aquila si è fatto un grande sforzo per andare oltre l'usi dei puntelli in legno, puntando su catene e cerchiature. Questa scelta ha consentito una fruibilità del territorio eccezionale rispetto alle altre soluzioni ...  con i puntelli nel passato non si poteva fare neanche le ispezioni."

L'Aquila, come i siti di altri terremoti, è stato - sotto il profilo tecnico e ingegneristico - una palestra dove mettere in atto le innovazioni tecncihe più importanti, anche sul tema della messa in sicurezza provvisionale delle opere. Esperienze che poi sono state utili per successivi situazioni di emergenza.

Ma gli ingegneri sono sufficientemente preparati su questi temi ? "Dei Manuali ci sono da anni e i concetti sono elementari: la difficoltà è di trovare il tempo per il progettista ordinario prima dell'emergenza, perchè quando poi capita all'evento si è portati più ad agire che a pensare".

Ecco il video dell'intervista esclusiva di INGENIO: www.youtube.com/watch