Interventi migliorativi per l'isolamento acustico
Il tema dell’isolamento acustico è sempre più dibattuto negli ultimi anni poiché il comfort acustico inizia ad essere attenzionato all’interno dell’edilizia. Questo articolo si pone l’obiettivo di fornire le basi per la comprensione degli interventi di isolamento acustico e di fornire interventi migliorativi sia in fase di progettazione che di ristrutturazione.
L’isolamento acustico
Il tema dell’isolamento acustico, all’interno dell’acustica edilizia, è estremamente importante per poter prevenire cause di disagio e di danno nei luoghi della nostra quotidianità, come gli ambienti domestici.
Per poter comprendere e, di conseguenza, governare il rumore all’interno delle strutture edilizie, è necessario conoscere le basi teoriche da cui l’isolamento acustico dei componenti edilizi trae origine, in particolare il rumore.
Il rumore è un fenomeno acustico associato a sensazioni sgradevoli e fastidiose che corrisponde ad una alternazione della pressione attraverso compressioni e rarefazioni del mezzo di propagazione.
Proprio grazie al mezzo di propagazione è possibile suddividere il rumore in aereo e strutturale:
- il primo è prodotto da una sorgente che trasmette la vibrazione in aria e, di conseguenza, la trasmissione avviene per via aerea;
- il secondo invece è prodotto da un impatto o da una vibrazione e, di conseguenza, viene trasmesso attraverso il sistema edilizio stesso quindi per via strutturale.
L’isolamento acustico è quindi la capacità di una struttura edilizia di limitare la trasmissione sonora tra due differenti ambienti, ovvero la trasmissione aerea e strutturale.
L’isolamento acustico da rumori aerei rappresenta la capacità dei componenti edilizi di attenuare il rumore trasmesso per via area, come per esempio il rumore del traffico stradale o della televisione; l’isolamento acustico dai rumori strutturali, come il rumore da calpestio, invece, è la capacità dei componenti edilizi di attenuare il rumore trasmesso per via strutturale attraverso la vibrazione che passa tra le connessioni dei sistemi edilizi stessi.
Ognuna di queste aree dell’isolamento è caratterizzata e normata da specifici parametri acustici ben codificati dalla normativa italiana.
Isolamento acustico all’interno della normativa italiana
Il D.P.C.M. del 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici è uno dei riferimenti normativi italiani più importanti in materia di acustica edilizia e nasce dalla Legge Quadro sull’inquinamento acustico n. 447/1995.
La Legge quadro introduce il tema della difesa passiva dal rumore attraverso l’identificazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, il D.P.C.M. invece mette in pratica questi limiti normativi.
Il D.P.C.M. suddivide le tipologie edilizie in base alla destinazione d’uso ed impone, per ogni destinazione, dei limiti da rispettare.
Le categorie di destinazione d’uso sono le seguenti:
- A Edifici adibiti a residenze o assimilabili
- B Edifici adibiti ad uso ufficio e assimilabili
- C Edifici adibiti ad alberghi, pensioni e attività assimilabili
- D Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili
- E Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili
- F Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili
- G Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili
Mentre gli indicatori da rispettare riguardano diversi tipi di isolamento:
- isolamento dai rumori tra differenti unità immobiliari;
- isolamento dai rumori provenienti dall’esterno;
- isolamento dai rumori di calpestio;
- isolamento dai rumori di impianti a funzionamento continuo e discontinuo.
Nel 2008 è stata definita la norma UNI 11367 che fa chiarezza sulle tipologie di misure e collaudi da effettuare al termine dei lavori e sui controlli durante le fasi intermedie della realizzazione e fornisce anche le indicazioni per la determinazione della classificazione di un’unità immobiliare attraverso delle classi di comfort:
- I Ottimo livello di comfort
- II Buon livello di comfort
- III Sufficiente livello di comfort
- IV Scadente livello di comfort
Nel panorama normativo italiano vi sono altri documenti circa la progettazione dei requisiti acustici passivi, come per esempio la UNI EN 12354 che valuta l’isolamento dal rumore trasmesso per via aerea tra ambienti all’interno di edifici.
PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE > Legislazione e normativa acustica in ambito edilizio
La legislazione acustica in ambito edilizio è suddivisa in livello nazionale, regionale e comunale. La conoscenza della legislazione e della normativa si rende necessaria per l’approccio ad un progetto integrale in materia di acustica edilizia. Tale articolo si pone l’obiettivo di introdurre le principali normative nazionali di riferimento.
Differenza tra isolamento e assorbimento acustico
L’energia sonora viene inondata nel mezzo di propagazione e, quando la potenza incidente raggiunge una determinata superficie, i fenomeni possibili sono i seguenti:
- Riflessione: una quota parte dell’energia viene riflessa nell’ambiente;
- Trasmissione: una quota parte dell’energia viene trasmessa attraverso il mezzo incidente;
- Dissipazione: una quota parte dell’energia viene dissipata/assorbita, principalmente per attrito, all’interno del materiale del mezzo incidente.
Da questo fenomeno è possibile descrivere i due principi base della fisica in edilizia: isolamento acustico ed assorbimento acustico.
Il parametro dell’isolamento acustico rappresenta la capacità di un elemento di non farsi attraversare dal suono e di bloccarne dunque il passaggio; il parametro dell’assorbimento acustico invece rappresenta la capacità di un materiale di non riflettere il suono all’interno dell’ambiente da cui esso proviene. Questi due parametri rappresentano due aspetti acustici del sistema edilizio molto differenti tra loro.
Il parametro di isolamento acustico
Il parametro dell’isolamento acustico, individuato come D, rappresenta la differenza aritmetica tra il livello di pressione sonora esistente in un ambiente, ovvero l’ambiente disturbante, in cui è presente una sorgente sonora in funzione e il valore rilevato successivamente nell’ambiente in cui il rumore arriva, ovvero l’ambiente ricevente.
Per esempio: se nell’ambiente disturbante ci fosse un livello di pressione sonora di 100 dB e se l’isolamento acustico della partizione di divisione fosse 40 dB, allora nel locale ricevente si avrebbe un valore dato da 100 dB – 40 dB = 60 dB.
L’isolamento acustico è un parametro essenziale per poter determinare la prestazione complessiva dell’elemento di divisione, che sia una parete tra alloggi o una facciata di un edificio, però, purtroppo, non tiene in considerazione tutte le riflessioni acustiche presenti all’interno dell’ambiente ricevente. Proprio per tale motivo sono stati definiti degli appositi parametri acustici, come precedentemente indicati nel paragrafo sulla normativa italiana, il cui valore rimane invariato attraverso dei coefficienti di normalizzazione.
Effettuare un corretto isolamento acustico
La progettazione dell’isolamento acustico dipende sia dalla tipologia dei materiali selezionati che dalla posa in opera del sistema edilizio nel complesso.
L’isolamento di una struttura edilizia nel complesso non dipende solo dalle proprie caratteristiche ma anche, e soprattutto, dalle connessioni degli elementi costruttivi, serramenti e facciata per esempio, con il resto della struttura.
I collegamenti della struttura edilizia sono la fonte principale dei ponti acustici, cioè tutte quelle vie preferenziali per il passaggio del rumore all’interno dell’edificio. Per arrivare ad un valore ottimane di isolamento acustico bisogna quindi tenere in considerazione ogni aspetto fin dalla fase di progettazione, valutare la presenza di possibili ponti acustici ed intervenire per eliminarli.
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Guida alla corretta posa in opera dei materiali per l'isolamento acustico
La corretta posa in opera svolge un ruolo determinante sull’acustica dell’edificio. Il presente articolo illustra come effettuare la posa e l’installazione a regola d’arte dei vari componenti edilizi, così da creare un ambiente con prestazioni acustiche ottimali.
Come riportato precedentemente, gli indicatori da rispettare sono i seguenti:
- isolamento dai rumori tra differenti unità immobiliari;
- isolamento dai rumori provenienti dall’esterno;
- isolamento dai rumori di calpestio;
- isolamento dai rumori di impianti a funzionamento continuo e discontinuo.
L’isolamento dai rumori tra differenti unità immobiliari ha come indicatore l’indice del potere fonoisolante apparente di partizioni tra ambienti. La trasmissione avviene attraverso l’elemento in comune tra i due ambienti, ovvero la partizione stessa, come trasmissione diretta, ed anche attraverso i percorsi laterali (esempio partizioni laterali) come trasmissioni laterali.
In base a queste trasmissioni, le pareti di separazione tra unità immobiliari dovranno essere realizzate prestando la massima cura alla corretta posa in opera onde evitare principalmente le trasmissioni laterali.
Un esempio pratico è quello di realizzare le partizioni tra unità abitative al di sopra della soletta strutturale prima della realizzazione degli strati successivi del solaio in modo da migliorare le prestazioni di isolamento acustico soprattutto alle basse frequenze e soprattutto limitare le trasmissioni sonore laterali.
Altro esempio pratico di progettazione e realizzazione è quello di una parete divisoria tra alloggi che tenga in considerazione la presenza delle tracce impiantistiche e, di conseguenza, preveda l’inserimento di cassette elettriche opportunamente isolate attraverso l’interposizione di materiale a sigillatura degli eventuali ponti acustici.
L’isolamento dai rumori di calpestio, come per il precedente, ha come indicatore l’indice del potere fonoisolante apparente di partizioni tra ambienti. Anche in questo caso la trasmissione avviene attraverso l’elemento in comune tra i due ambienti, ovvero la partizione stessa, come trasmissione diretta, ed anche attraverso i percorsi laterali (esempio partizioni laterali) come trasmissioni laterali.
In questo caso specifico, per poter garantire un buon isolamento acustico, è necessario selezionare un buon isolante al calpestio e valutarne nei minimi dettagli la corretta posa in opera.
La prima caratteristica da analizzare è sicuramente la resistenza del materiale selezionato, ovvero la robustezza alla contrazione. Per le caratteristiche fisiche invece bisogna valutare il valore di rigidità dinamica; ovvero la capacità resiliente del materiale stesso.
Anche in questo caso è essenziale procedere con una corretta posa del prodotto: gli errori da evitare sono quelli che riguardano la posa negli elementi di giunzione. Per ogni elemento di giunzione installato deve essere prevista una posa globale del sistema anticalpestio, per esempio, nel caso dell’installazione di un piatto doccia bisogna evitare la posa di un sistema anticalpestio ma preferire un letto di sabbia. Sulla base di tutte queste informazioni, è utile dire e confermare che il ruolo della posa è essenziale al fine di un corretto isolamento acustico.
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