Interventi locali e cerchiature: sicurezza delle pareti sottostanti
La realizzazione di un'apertura con eventuale telaio di cerchiatura influisce anche sulla parete sottostante, attraverso una diminuzione dei carichi e, di conseguenza, della resistenza. Per la parete sottostante, la sicurezza sismica in termini di resistenza, in alternativa al rapporto tra forze massime agli stati di progetto e attuale, può essere valutata come rapporto fra i coefficienti sismici.
- Il progetto di intervento locale su una parete esistente in muratura, con modifiche sulle aperture ed eventuale inserimento di un telaio di cerchiatura, viene dimensionato mediante verifiche di sicurezza relative alla parete stessa, confrontando rigidezza, resistenza e capacità di spostamento agli Stati Attuale e di Progetto.
- Se la parete oggetto di intervento è posta ad un piano intermedio o di sommità dell’edificio, è importante accertare che ai piani sottostanti non siano indotti peggioramenti del comportamento statico e sismico. Frequentemente, l’intervento locale prevede la rimozione di una porzione muraria esistente, determinando una diminuzione dei carichi trasmessi sulla parete sottostante e conseguentemente una sua possibile riduzione di capacità in termini di resistenza.
- In casi di questo tipo, per la verifica di resistenza, in alternativa al rapporto tra forza massima di progetto e forza massima attuale, il coefficiente di sicurezza si può valutare come rapporto fra il coefficiente sismico di progetto e quello attuale, dove il coefficiente sismico è pari al rapporto fra forza massima e peso sismico della parete.
Se tale coefficiente di sicurezza soddisfa la condizione di non peggioramento, si può ritenere che il progetto di intervento locale non alteri la sicurezza della parete sottostante a quella d’intervento.
Cerchiature e pareti in muratura: sicurezza strutturale
Gli interventi locali sulle pareti in muratura, fra i quali quelli che prevedono la modifica di aperture esistenti o la realizzazione di nuove aperture con posizionamento di telai di cerchiatura, vengono dimensionati attraverso verifiche di confronto fra Stato Attuale e Stato di Progetto riguardanti rigidezza, resistenza e capacità di spostamento. Risulta così soddisfatto il controllo sulla sicurezza statica e sismica della parete oggetto di intervento.
La parete in oggetto si inserisce nel complesso strutturale di un edificio dove il carattere locale del progetto non solleva da alcune considerazioni sulle murature dei piani sottostanti a quello d’intervento.
Trattandosi di intervento locale, la Normativa tecnica vigente non prevede la verifica globale dell’edificio, tuttavia coinvolge nell’accertamento della sicurezza anche le strutture interagenti con quelle oggetto di intervento, richiedendo la dimostrazione che il progetto non arreca alcun peggioramento statico o sismico alle strutture portanti interessate.
É immediato rilevare che questo aspetto assume particolare importanza nel caso di differenti Proprietari per le varie unità immobiliari in elevazione: il Proprietario dell’unità immobiliare sottostante a quella di intervento potrebbe avanzare l’eccezione che il cantiere al piano sovrastante ha arrecato un danno alla propria unità, inteso come peggioramento del comportamento statico e sismico delle strutture della propria unità.
Su questi aspetti, la Normativa tecnica nazionale precisa i contenuti qui di seguito riportati, dove si annotano in parallelo alcuni commenti degli Autori del presente documento.
In sintesi, dai testi normativi si deduce il seguente approccio per l’intervento locale, con riferimento alle pareti murarie oggetto di modifiche come la realizzazione di una nuova apertura:
- la verifica di sicurezza consiste anzitutto nell’accertare, attraverso metodologie di analisi strutturale di tipo locale, che per la parete oggetto di intervento, nel passaggio dallo stato di fatto allo stato di progetto, non vi siano modifiche significative di rigidezza, resistenza nei confronti delle azioni orizzontali e capacità di deformazione;
- non è necessaria una verifica globale della costruzione in cui la parete è inserita;
- è tuttavia necessario che la valutazione della sicurezza comprenda tutte le strutture dell’edificio coinvolte in modo non trascurabile dall’intervento: ad esempio, la parete sottostante a quella d’intervento dove è stata realizzata una nuova apertura non deve subire riduzioni di sicurezza, ossia una modifica in senso negativo del suo comportamento statico e sismico.
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Il pdf continua parlando di:
-Regolarizzazione delle aperture in elevazione
-Realizzazione di una nuova apertura ad un piano intermedio
-Analisi statiche e sismiche tra stato attuale e stato di progetto
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