Interventi edilizi e adempimenti per i bonus fiscali: tutto sulla comunicazione all'ASL

Abbiamo di recente scritto della necessità, se si vuole beneficiare del Bonus Ristrutturazioni Edilizie (ma la questione può essere di fatto allargata anche agli altri principali bonus che conosciamo, Eco e Sisma e Superbonus), di effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante.

La modalità di pagamento è solo una delle accortezze, o meglio degli obblighi, che bisogna ricordarsi di adempiere se si vuole prendere un'agevolazione, il che non riguarda solo il committente-contribuente ma anche l'impresa edile o il direttore dei lavori, quando sia lui a dover comunque occuparsi dei lavori edilizi 'dalla A alla Z'.

Un adempimento molto importante - e sottolineato nella recente circolare 17/E/2023 dell'Agenzia delle Entrate (vademecum aggiornato generale per tutti i bonus edilizi) è rappresentato dalla comunicazione all'ASL competente (cd. notifica preliminare) nel territorio in cui si svolgono i lavori.

Comunicazione all'ASL competente: i dati

Il riferimento normativo è l'art.99 del d.lgs. 81/2008 (TU Sicurezza sul lavoro), il quale prescrive che il committente o il responsabile dei lavori edilizi trasmette, prima dell'inizio dei lavori, all'ASL e alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti, la cd. notifica preliminare.

Tale comunicazione, inviata con raccomandata A/R o altre modalità stabilite dalla Regione prima di
iniziare i lavori, deve contenere le seguenti informazioni:

• generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi;
• natura dell’intervento da realizzare;
• dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità, da parte della stessa, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione;
• data di inizio dell’intervento di recupero.

Notifica preliminare: quando va inviata?

Come specificato dall'art.99 del TU Lavoro sopracitato, la notifica preliminare va inviata nei seguenti casi:

• a) cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea;
• b) cantieri che, inizialmente non soggetti all’obbligo di notifica, ricadono nelle categorie di cui alla lettera a) per effetto di varianti sopravvenute in corso d'opera;
• c) cantieri in cui opera un'unica impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a duecento uomini-giorno.

NB - I soggetti destinatari della notifica preliminare di cui sopra la trasmettono alla cassa edile   territorialmente competente.

Senza comunicazione cosa succede? Quando decadono i bonus edilizi?

Cosa succede in caso di omissione della preventiva comunicazione all'ASL della data di inizio lavori?

Essendo una misura atta ad attivare la vigilanza in materia di sicurezza dei cantieri, se non si comunica la data di inizio lavori ne consegue la decadenza dalla detrazione solo qualora risulti che per la tipologia di lavori eseguiti o per le modalità di svolgimento degli stessi il contribuente
vi era tenuto sulla base della legislazione extra fiscale vigente (Circolare 11.05.1998 n. 121,
paragrafo 8).

E' bene evidenziare che l'eventuale omissione non può essere sanata, ai fini della detrazione, mediante la c.d. remissione in bonis.

Quando la comunicazione non serve

La comunicazione non deve invece essere effettuata in tutti i casi in cui le disposizioni normative relative
alle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare all’ASL.

Questa situazione, esclusivamente nei casi di interventi per i quali non è richiesto titolo abilitativo, può essere attestata dal contribuente mediante una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.