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Internet a rischio collasso tra 8 anni

La fine di internet, per Andrew Elliss, professore alla Aston University di Birmingham, dovrebbe arrivare tra 8 anni.

 

La fine di internet, per Andrew Elliss, professore alla Aston University di Birmingham, dovrebbe arrivare tra 8 anni.

 

Internet sarebbe vicina al collasso a causa dell’aumento esponenziale del traffico dovuto allo streaming dei video che sempre di più stanno mettendo sotto stress le infrastrutture degli operatori di tutto il mondo: in questo modo tra 8 anni Internet potrebbe non reggere più il peso del crescente traffico.
Questa previsione sarebbe la sintesi di alcuni studi di laboratorio che hanno constatato che nel giro di poco tempo si potrebbe arrivare al punto di non poter più inserire alcun dato all’interno delle reti in fibra ottica che presentano dei precisi limiti di capacità di dati, anche se molto elevati. Secondo Andrew Elliss, il mondo reale è solo indietro di 8 anni rispetto alle simulazioni di laboratorio. La colpa di questo esponenziale aumento del traffico di internet sarebbe da ricercarsi nel boom delle piattaforme video il cui traffico cresce esponenzialmente ogni giorno e di conseguenza nell’aumento d’utilizzo di dispositivi mobili quali smartphone e tablet, già in questo momento responsabili nei momenti di picco del 10% dei consumi britannici. Inoltre il traffico di contenuti video non cesserà di aumentare, visto che all’orizzonte stanno fiorendo nuove piattaforme di streaming, anche per dispositivi mobile. Andrew Elliss non è comunque l’unico a lanciare l’allarme sul sovraffollamento dati nella rete internet mondiale. Tale timore è infatti condiviso anche da molti esperti ed ingeneri delle telecomunicazioni che di recente si sono riuniti al Royal Society di Londra per discutere del futuro del web. Impossibile secondo Ellis anche un maggiore sfruttamento della tecnologia della fibra ottica, che avrebbe raggiunto il proprio limite strutturale e non potrebbe più convogliare maggiori quantità di dati. Questo a meno di raddoppiare i collegamenti per i singoli utenti, con un conseguente raddoppio dei costi di fornitura del servizio Internet.