Intelligenza Artificiale e Rilievo 3D per i monumenti simbolo di Verona: un progetto tra innovazione e impegno sociale

Tecnologia, formazione e tutela del patrimonio culturale si incontrano a Verona: l'Arena e il Ponte di Castelvecchio, due dei monumenti simbolo della città scaligera e icone del patrimonio italiano, saranno presto trasformati in modelli tridimensionali grazie all’innovativo progetto promosso dalla categoria dei Geometri Italiani. L’iniziativa, che unisce tecnologia avanzata e finalità sociali, segna un passo importante nella valorizzazione e nella conservazione del patrimonio storico, coinvolgendo al contempo giovani studenti in un’esperienza formativa unica.

Il cuore del progetto risiede nella collaborazione tra la pubblica amministrazione veronese e il Collegio Geometri di Verona, con il sostegno della Fondazione Geometri Italiani. L’obiettivo principale è combattere la dispersione scolastica e il fenomeno dei NEET (giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano), promuovendo la validità degli istituti tecnici attraverso il programma didattico “Georientiamoci”. Questo percorso, dedicato agli studenti delle classi seconde e terze delle scuole medie, è stato presentato durante Job Orienta, il salone dell’orientamento scolastico in corso a Verona.

La tecnologia al servizio della storia

Grazie all’impiego di tecnologie avanzate come il laser scanner 3D, i droni e i sistemi XVS e SLAM (localizzazione e mappatura visiva simultanea), i rilievi tridimensionali dell’Arena di Verona e del Ponte di Castelvecchio verranno effettuati senza alcun contatto diretto con i monumenti, preservandone l’integrità. Questo processo innovativo non solo garantirà una fedele rappresentazione digitale dei monumenti, ma faciliterà anche interventi di conservazione e restauro nel tempo.

Un aspetto fondamentale del progetto è il coinvolgimento diretto di 120 studenti dell’Istituto C.A.T. Cangrande di Verona, che avranno l’opportunità di sperimentare sul campo le applicazioni pratiche della professione di geometra. Questa esperienza consentirà loro di esplorare le potenzialità offerte dall’uso della tecnologia nella gestione e conservazione del territorio e del patrimonio culturale.

I modelli tridimensionali, una volta completati, saranno donati al Comune di Verona e messi a disposizione come materiale didattico per tutti gli istituti C.A.T. d’Italia. Questo renderà possibile l’utilizzo dei dati raccolti in progetti futuri e contribuirà a diffondere una maggiore consapevolezza sull’importanza della tutela del patrimonio storico.

Diego Buono, presidente di Fondazione Geometri Italiani e Cassa Geometri, ha sottolineato:

“Con questo progetto uniamo tecnologia e formazione, valorizzando il patrimonio culturale e investendo sui giovani. L’obiettivo è formare professionisti preparati ad affrontare le sfide del futuro, dalla sostenibilità ambientale alla digitalizzazione.”

Anche Barbara Bissoli, Vicesindaca e Assessora ai Beni Culturali e Paesaggio di Verona, ha evidenziato il valore educativo dell’iniziativa:

“Questo straordinario laboratorio didattico offre ai ragazzi un’esperienza formativa unica e stimola il loro interesse per il futuro professionale.”

Romano Turri, presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Verona, ha aggiunto:

“Il rilievo 3D del nostro patrimonio architettonico rappresenta un progresso fondamentale per la conservazione e lo studio dei monumenti, mostrando come la professione del geometra si stia evolvendo grazie a tecnologie all’avanguardia.”

IN ALLEGATO LA NOTA STAMPA INTEGRALE DELLA FONDAZIONE GEOMETRI ITALIANI.