Innovazione e sostenibilità nel calcestruzzo: vantaggi, sfide e opportunità dei nuovi cementi di miscela

Nel mondo del calcestruzzo, l'innovazione non si ferma mai

Con l'avvento dei nuovi cementi di miscela, l'industria sta vivendo una vera e propria rivoluzione, con importanti implicazioni in termini di sostenibilità e durabilità.

Per approfondire questi temi, abbiamo intervistato Riccardo Chinosi, Consigliere ASSIAD.

Chinosi ci offre una panoramica dettagliata sui vantaggi, le sfide e le opportunità che questi nuovi materiali rappresentano per il settore del calcestruzzo.

Cementi a basso contenuto di clinker: vantaggi, sfide e opportunità per il settore del calcestruzzo

Quali vantaggi e svantaggi stanno emergendo dall'uso dei nuovi cementi di miscela nel calcestruzzo?

I vantaggi dal punto di vista ambientale sono notevoli. Questi cementi contengono meno clinker, riducendo l'impatto sul consumo di CO₂. Inoltre, i nuovi cementi sono più resistenti agli agenti aggressivi, conferendo al calcestruzzo una maggiore durabilità. Per quanto riguarda gli svantaggi, lavorando in Mapei, non ne riscontro.

Tuttavia, la chimica deve adattarsi a questi tipi di cemento, che possono presentare una maggiore variabilità, richiedendo additivi chimici molto più robusti.

Prestazioni dei nuovi cementi di miscela e compatibilità con gli additivi

Le prestazioni dei nuovi cementi di miscela sono costanti nel tempo o si verificano variazioni significative?

Le prestazioni sono nella media, simili a quelle dei cementi portland. La robustezza chimica e l'uso degli additivi giusti garantiscono una buona costanza nel tempo. Gli additivi di macinazione e quelli super fluidificanti permettono di mantenere prestazioni superiori alla media, assicurando risultati affidabili anche con i cementi più innovativi.

È necessaria una maggiore attenzione alla compatibilità tra i nuovi cementi di miscela e gli additivi utilizzati?

Assolutamente sì. I grandi lavori, come quelli di Italferr, Autostrade o Anas, prevedono già in capitolato l'uso di questi cementi “innovativi”. Questi capitolati richiedono prestazioni specifiche, come il mantenimento della lavorabilità per 90-120 minuti. Mapei, che investe molto, tutti gli anni in ricerca e sviluppo, riesce sempre a trovare soluzioni che rispettino tali prestazioni, anche nelle stagioni più complicate.

L’industria chimica del calcestruzzo sta lavorando per poter fornire prodotti specifici?

Sì, senza dubbio. Aziende come Mapei e anche altre aziende del settore, stanno lavorando per sviluppare prodotti che rendano il calcestruzzo sempre più adatto a specifiche esigenze. Il calcestruzzo oggi è come un abito sartoriale, con prestazioni sempre più personalizzate al progetto che deve essere realizzato. Questo include tempi di lavorabilità prolungati, pompabilità per una messa in opera anche a lunghe distanze, specifiche resistenze meccaniche sia allo scassero che a 28 gg e una sempre maggiore resistenza agli agenti aggressivi ed ambientali.

Il ruolo del fornitore di additivi in questo contesto

Oltre a prodotti vi sarà la necessità di un servizio di consulenza tecnica? Quanto sarà importante il ruolo del fornitore di additivi in questo contesto?

Il ruolo del fornitore di additivi è fondamentale. La loro conoscenza del mercato e dei materiali è cruciale per fornire soluzioni adeguate a ogni specifica esigenza. Questo approccio permette di gestire diversi tipi di cemento, aggregati e condizioni ambientali, rendendo il fornitore di additivi un vero e proprio consulente per i clienti, oltre che un “puro” fornitore di materiali.

Riflessioni sugli impianti di produzione del calcestruzzo e nuove opportunità per il settore

L'uso dei nuovi cementi di miscela comporta la necessità di aggiornare gli impianti di produzione del calcestruzzo?

Sì, l'aggiornamento degli impianti è spesso necessario. L'Italia ha dimostrato un avanzamento significativo in questo ambito, facilitando l'uso di stoccaggi maggiori per additivi e aggiornando impianti (mixer) e macchine per il rispetto delle nuove esigenze. Tuttavia, la necessità di mettere silos aggiuntivi a volte si scontra con lentezze normative che possono complicare l'operazione.

Questa evoluzione porterà a nuove opportunità di mercato per la filiera?

Assolutamente sì. La sostenibilità non riguarda solo il prodotto ma anche l'opera nel suo complesso. Realizzare opere durevoli e sostenibili migliora tutta la filiera del calcestruzzo, creando nuove opportunità di mercato. La capacità di adattarsi a queste nuove esigenze rappresenta una chance che non possiamo permetterci di perdere.

L'uso dei nuovi cementi di miscela nel calcestruzzo rappresenta una sfida e un'opportunità per l'intera filiera. Grazie a una chimica più robusta e a un'attenzione particolare alla compatibilità con gli additivi, questi innovativi materiali promettono di migliorare la sostenibilità e la durabilità delle opere.

Il ruolo dei fornitori di additivi come consulenti tecnici diventa sempre più centrale, garantendo soluzioni personalizzate e prestazioni ottimali.

Questa evoluzione tecnologica non solo apre nuove opportunità di mercato ma rappresenta anche un passo avanti verso un'industria del calcestruzzo più sostenibile e innovativa.

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