Smart City | Città | AI - Intelligenza Artificiale
Data Pubblicazione:

Innovazione e sfide delle Smart Cities. L'esempio del Global Community Technology Challenge

Scopri come il Global Community Technology Challenge (GCTC) del National Institute of Standards and Technology sta rivoluzionando il concetto di città intelligenti. Con progetti innovativi a livello globale, il GCTC offre soluzioni avanzate per sfide urbane come sostenibilità, mobilità ed efficienza energetica, promuovendo un futuro urbano più sostenibile e inclusivo.

L'annuncio del sindaco di Milano di estendere al week end il pagamento del transito nell'area C con l'obiettivo di "fare cassa" perchè i trasporti urbani costano troppo, porta chi, come il sottoscritto, deve occuparsi del tema della città con una visione che guardi a un futuro non così lontano a porsi la domanda se ancora oggi sia necessario affrontare la gestione economica di una città attraverso strategie "vecchio stampo", ovvero con tasse e balzelli, oppure occorra avviare nuovi percorsi.

Anche perchè le principali città di tutto il mondo (compreso Milano, vedremo un esempio) stanno affrontando la sfida attraverso nuove strategie, evolvendo verso il modello delle smart cities.

Perchè nell'era della digitalizzazione la necessità di affrontare sfide urbane complesse quali la sostenibilità, la mobilità, l'efficienza energetica, e anche la gestione economica, può essere affrontata attraverso scelte tradizionali, ovvero quella della tassazione del cittadino per obbligarlo ad adottare comportamenti differenti, o strategie innovative, come quella di integrare sistemi di gestione intelligente.

E questo, ovviamente, non può essere lasciato all'iniziativa del singolo sindaco: ogni paese dovrebbe sviluppare una propria agenda strategica per massimizzare i benefici delle tecnologie avanzate, migliorare la qualità della vita urbana e promuovere un ambiente più sostenibile e inclusivo.

 

L'esempio del Global Community Technology Challenge (GCTC)

Negli Stati Uniti, il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha lanciato il Global Community Technology Challenge (GCTC) per promuovere lo sviluppo di soluzioni basate su standard per le città intelligenti.

Questo programma funge da incubatore e facilitatore di partnership pubblico-private, mirando a integrare considerazioni cruciali come la cybersicurezza e la privacy nelle infrastrutture urbane smart.

Il GCTC ha già implementato iniziative significative in varie città americane e a livello internazionale, dimostrando l'efficacia di una strategia coordinata a livello federale.

Che cosa è il Global Community Technology Challenge

Il Global Community Technology Challenge (GCTC) è un'iniziativa del National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti, finalizzata a promuovere lo sviluppo e l'adozione di soluzioni intelligenti e basate su standard per le città e le comunità.

Il programma serve come incubatore e facilitatore di partnership pubblico-private, supportando la creazione di infrastrutture urbane avanzate e sostenibili attraverso l'uso delle tecnologie Internet of Things (IoT).

Lanciato originariamente nel 2014 come Global City Teams Challenge, il GCTC è stato istituito per rispondere alla mancanza di un programma federale coordinato per le smart cities negli Stati Uniti.

Il programma si è evoluto per includere una vasta gamma di partner federali, come il Department of Homeland Security’s Science and Technology Directorate e la National Telecommunications and Information Administration, oltre a collaborazioni con enti come NASA e U.S. Postal Service.

Il GCTC non solo promuove l'innovazione tecnologica, ma anche l'efficienza economica attraverso la creazione di economie di scala nelle tecnologie smart city.

Attraverso i cosiddetti "Action Clusters", il GCTC ha facilitato numerosi progetti in oltre 200 città coinvolgendo 500 tra aziende, università e organizzazioni non-profit, estendendo il suo impatto anche a livello globale in Africa, Asia e Europa.

Ecco alcuni esempi concreti di applicazione:

1. Cumberland, Maryland: Un sistema basato su smartphone montato sul parabrezza, chiamato "RoadBotics", per raccogliere dati sulle condizioni delle strade e utilizzare l'intelligenza artificiale per identificare le riparazioni necessarie.

2. Calabar, Nigeria: Sviluppo di un sistema che converte i rifiuti in biocarburanti, materie prime industriali e fertilizzanti organici, riducendo le emissioni di CO2 e metano.

3. Italia (Genova, Milano, Torino): Replicazione di una piattaforma IoT multidominio per prevenire disastri ambientali a Genova, facilitare il parcheggio a Milano e gestire i rifiuti a Torino.

Il progetto del Global Community Technology Challenge in Italia

Il progetto del Global Community Technology Challenge (GCTC) ha visto l'implementazione di piattaforme IoT multidominio in varie città italiane come Genova, Milano e Torino, con l'obiettivo di affrontare sfide urbane specifiche attraverso l'uso di tecnologie avanzate.

A Genova, la piattaforma IoT viene utilizzata per prevenire disastri ambientali. L'approccio adottato si concentra sull'uso di sensori e sistemi di allerta precoce per monitorare potenziali rischi ambientali, contribuendo significativamente alla sicurezza della città in contesti di vulnerabilità a frane o alluvioni, fenomeni non rari nella regione ligure.

A Milano, il focus è sulla gestione intelligente del parcheggio. La città ha integrato sistemi IoT per ottimizzare l'uso degli spazi di parcheggio, riducendo il traffico causato dalla ricerca di parcheggio e contribuendo alla riduzione delle emissioni. Questi sistemi permettono di monitorare la disponibilità in tempo reale e di guidare gli automobilisti direttamente verso spazi liberi, migliorando così l'efficienza generale della mobilità urbana.

A Torino, l'attenzione è rivolta alla gestione dei rifiuti. Utilizzando tecnologie IoT, la città ha implementato sistemi che ottimizzano la raccolta dei rifiuti e migliorano il riciclaggio. I sensori posizionati nei contenitori di rifiuti inviano dati in tempo reale sull'accumulo dei rifiuti, permettendo un'organizzazione più efficiente delle operazioni di raccolta e una gestione più sostenibile delle risorse urbane.

Prospettive future del Global Community Technology Challenge

Il GCTC si sta ora concentrando sulla realizzazione del suo Piano Strategico 2024-2026, che mira a migliorare la collaborazione e la condivisione delle migliori pratiche tra le città e le comunità per costruire consenso sulle norme delle smart cities.

Un elemento chiave di questo piano è la creazione di una piattaforma di condivisione delle informazioni, OpenCommons.org, che già include una libreria di 300 progetti, pratiche migliori e altri risorse per sostenere le parti interessate delle città e delle comunità intelligenti.

Per ulteriori dettagli sul GCTC, si consiglia di consultare direttamente le fonti al NIST.

 

Situazione in Italia

In Italia, la trasformazione digitale sta progredendo, ma a un ritmo disomogeneo.

Nonostante l'interesse crescente e gli investimenti significativi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che destinano circa 1,6 miliardi di euro alle città intelligenti entro il 2027, il paese non dispone ancora di una strategia governativa unificata per le smart cities.

Tuttavia, città come Milano, Torino, Bologna, Firenze ... stanno emergendo come leader nella digitalizzazione e nell'innovazione urbana, con progetti che spaziano dalla mobilità sostenibile all'efficienza energetica degli edifici pubblici.

Tra i progetti si può ricordare che l'IoT M2M Council ha lanciato un programma dedicato alle smart city italiane, collaborando con Telecom Italia Mobile (TIM) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per avanzare nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni urbane intelligenti. Il programma si concentra sul rafforzamento del Laboratorio Virtuale di Intelligenza Urbana del CNR attraverso sinergie di ricerca con stakeholder privati e collaborazioni scientifiche, inclusa l'attività congiunta nel progetto "Digital Twin Cities". Questo progetto si avvale di sistemi digitali integrati, sensori diffusi e analisi predittiva per replicare virtualmente la città e i suoi sistemi, al fine di sviluppare nuovi modelli di pianificazione e gestione urbana.

L'IoT M2M Council (IMC) è un'organizzazione internazionale che si dedica alla promozione dell'Internet delle Cose (IoT) e del Machine-to-Machine (M2M) communication. Fondato nel 2014, l'IMC serve come piattaforma di collegamento tra varie parti interessate come fornitori di tecnologie, sviluppatori e imprese che implementano soluzioni IoT. L'obiettivo dell'organizzazione è facilitare l'adozione e l'implementazione delle tecnologie IoT attraverso lo sviluppo di standard, la promozione delle best practices e la condivisione di conoscenze e risorse.

Per trovare ulteriori esempi di progetti di Smart Cities in Italia si consiglia la consultazione del sito "Smart City Initiatives in Italy" di Vaia,

Il sito si concentra sulle iniziative delle città intelligenti in Italia, mettendo in evidenza come queste città stiano utilizzando la tecnologia per migliorare la qualità della vita urbana e affrontare le sfide moderne. Queste iniziative coprono una gamma di soluzioni, dall'efficienza energetica alla mobilità intelligente, dalla gestione avanzata dei rifiuti all'integrazione delle soluzioni digitali per migliorare i servizi pubblici. Le innovazioni delle città intelligenti in Italia includono l'adozione di tecnologie per il trasporto sostenibile, sistemi di illuminazione intelligente, monitoraggio ambientale basato su IoT e piattaforme digitali per il coinvolgimento dei cittadini. 

 

Conclusioni

Mentre in Italia manca ancora una vera e propria strategia governativa complessiva per le smart cities, esistono numerosi esempi virtuosi a livello locale che potrebbero formare la base per un'agenda nazionale più coordinata.

È fondamentale che le città italiane, sia grandi che piccole, possano accedere agli strumenti e alle risorse necessarie per trasformarsi in comunità intelligenti, resiliente e sostenibili. La collaborazione tra i diversi livelli di governo e il settore privato è fondamentale per realizzare queste ambizioni e garantire che l'Italia rimanga competitiva nell'era digitale globale.

Ma i "soldi" non bastano.

Uno dei principali ostacoli allo sviluppo delle cosiddette città intelligenti è la risoluzione del problema della privacy dei cittadini, della gestione dei dati, della protezione degli stessi. Ecco perchè è necessario affrontare l'argomento con una visione olistica a livello Paese che consideri tutti gli aspetti connessi allo sviluppo di città in cui l'interazione tra privato e pubblico, tra cittadino e governance, non potrà essere che più grande e, ovviamente, più invasivo.


FONTI:

  • SIGNAL AFCEA, "Making Cities and Communities Smarter"
  • National Institute of Standards and Technology (NIST)
  • IoT M2M Council, "Italian Smart City Programme Launched"
  • Vaia, "Smart City Initiatives in Italy"
  • SpringerLink
  • Trade.gov, "Italy Design and Construction Smart City Market"
  • Idealista News

AI - Intelligenza Artificiale

Con questo Topic raccogliamo per i nostri lettori tutti gli articoli, news, approfondimenti riguardanti l'evoluzione tecnica, le norme e regole, i casi applicativi sul tema dell'intelligenza artificiale

Scopri di più

Città

Con questo Topic raccogliamo le News e gli approfondimenti pubblicati su Ingenio sul tema della Città.

Scopri di più

Smart City

Con il Topic “Smart City” abbiamo quindi voluto raccogliere le news e gli approfondimenti che riguardano la trattazione di questo tema, sia da un punto di vista tecnologico che urbanistico.

Scopri di più

Leggi anche