TECNO-BETON SRL
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Innovare per cambiare gli equilibri e migliorare il futuro

Riciclo e recupero dei residui di calcestruzzo. reso e delle acque di processo derivanti dal lavaggio delle autobetoniere e pompe in cantiere

Nel precedente numero della rivista, (In Concreto n.109) sono stati affrontati argomenti interessanti relativi alla sostenibilità del calcestruzzo, alla sostenibilità delle costruzioni e ai controlli di conformità del conglomerato.

In effetti, la valorizzazione dell’ambiente e la qualità del prodotto rappresentano valori e obbiettivi di primaria importanza, che rappresentano fortunatamente la volontà di molti e che vengono raggiunti tramite la ricerca e l’innovazione.
Quest’ultima nasce dalla passione per il nuovo, dall’uso interattivo degli strumenti tecnologici e dall’inclinazione per il problem-solving.

L’attività di ricerca & sviluppo di Tecno-Beton Srl di Arcene, ha puntato alla risoluzione di alcuni problemi di gestione dei rifiuti nell’impianto cantiere, come per il recupero dei residui di calcestruzzo e delle acque di processo, permettendo di ottimizzare gli attuali sistemi.
Attualmente la maggior parte degli impinati riesce a ottenere la separazione degli aggregati più grossolani e facilmente riciclabili fatta eccezione per l’acqua ricca di particelle fini, che viene riutilizzata per calcestruzzi non strutturali, ma senza la conoscenza/rilevazione del rapporto acqua e filler e con notevoli quantità di filler depositate nella vasca di raccolta.

L’integrazione agli attuali sistemi con l’innovazione tecnologica “RCS” (brevetto depositato) consente il recupero totale dei rifiuti liquidi e solidi derivanti dal lavaggio di autobetoniere e pompe per il calcestruzzo. L’RCS è finalizzato al riutilizzo di tutte le parti fini/finissimi attraverso il CONTROLLO E LA GESTIONE delle stesse per la re-immissione nel nuovo ciclo produttivo con ulteriore utilizzo delle acque reflue chiarificate.
Gli obbiettivi immediati del sistema “RCS” sono dunque finalizzati a risolvere le problematiche legate:
• All’ambiente con l’eliminazione dello smaltimento dei residui del calcestruzzo elevando gli stessi a sottoprodotto con il riutilizzo delle acque reflue, che attraverso la chiarificazione senza aggiunta di prodotti chimici, possono essere utilizzate per la produzione e/o per il lavaggio dei mezzi d’opera
• Alla qualità del prodotto con la re-immissione nel nuovo processo produttivo del sottoprodotto; la fattibilità di predeterminare sia i solidi che i liquidi nel proprio processo produttivo con il conseguente miglioramento della qualità del prodotto calcestruzzo dovuto alla esatta quantificazione dei prodotti re-immessi nel ciclo produttivo
• All’economia di impianto che si ottiene sicuramente con il risparmio derivato dall’abbattimento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti; la riduzione dei costi di manutenzione; di movimentazione; del trasporto delle acque reflue; dei costi di approvvigionamento dell’acqua.


Progetto di ricerca in collaborazione con l’’Università degli Studi di Bergamo, finalizzato allo studio delle prestazioni reologiche e meccaniche di calcestruzzi confezionati utilizzando le acque di riciclo, trattate con un sistema di chiarificazione innovativo sviluppato dal Sig. Livio Betelli.

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