Geologia e Geotecnica
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INGEGNERI: un CHIARIMENTO sulla differenza tra Relazione Geotecnica e Geologica

La relazione geologica quindi, nella realtà, viene troppo spesso scambiata per uno studio geotecnico del terreno, mentre come affermato nelle NTC 2008, dovrebbe essere l’espressione del Modello Geologico di un sito.

 

Con questa nota si vuole fare chiarezza in merito alla Relazione Geotecnica ed alla sua connessione con la  Relazione Geologica.

 

Per progettazione geotecnica si intende l’insieme delle attività progettuali che riguardano le costruzioni o altre opere che interagiscono con il terreno, gli interventi di miglioramento e di rinforzo del terreno, le opere in materiali sciolti, i fronti di scavo nonché lo studio della stabilità del sito nel quale si colloca l’opera.
Gli obiettivi della progettazione geotecnica sono la verifica delle condizioni di sicurezza globale e locale del sistema costruzione-terreno, inclusa la determinazione delle sollecitazioni delle strutture a contatto con il terreno.
I caratteri geologici del sito, illustrati nella Relazione Geologica costituiscono un importante riferimento per l’impostazione del progetto.
Le scelte tipologiche riguardanti il sistema di fondazione e la caratterizzazione meccanica dei terreni sottostanti, sono intrinsecamente connesse e definiscono le attività progettuali che vengono raccolte nella Relazione Geotecnica.
Con questa breve premessa iniziale non vogliamo entrare nel  merito e affrontare in dettaglio le questioni legate alle “competenze”, anche perché se ne discute da molto tempo e le posizioni degli attori coinvolti sono note e sostenute per entrambe le parti da diverse sentenze con posizioni spesso non conciliabili.
Cercheremo quindi di fare una analisi semplice di un tema assai complesso e certamente di difficile soluzione, utilizzando per quanto possibile quello riportato nell’ultima norma, oggi in vigore in “tema di costruzioni” che è le NTC 2008.
Partiamo prima di tutto dalla definizione di “Ingegneria Geotecnica”:
“L’ingegneria Geotecnica è una branca dell’Ingegneria Civile. Essa studia la risposta meccanica di sistemi costituiti di corpi di terreno, di roccia o di entrambi, in stretto contatto o in associazione con elementi strutturali. È fondata sui principi della meccanica dei terreni e delle rocce.”
Vediamo poi, per la definizione di “Geologia”,  di far riferimento a quanto contenuto nel  capitolo 6 delle Norme Tecniche sulle Costruzioni (NTC 2008) ove al paragrafo 6.1.2 è riportato:
“I risultati dello studio rivolto alla caraterizzazione e modellazione geologica devono essere esposti in una specifica relazione geologica”.

Tale paragrafo inoltre continua ed esplicitamente chiarisce le competenze dell’Ingegnere progettista delle strutture, infatti in esso è riportato: “le analisi di progetto devono essere basate su modelli geotecnici dedotti da specifiche indagini e prove che il progettista deve definire in base alle scelte tipologiche dell’opera o dell’intervento e alle previste modalità esecutive. Le scelte progettuali, il programma e i risultati delle indagini, la caratterizzazione e la modellazione geotecnica, unitamente ai calcoli per il dimensionamento geotecnico delle opere e alla descrizione delle fasi e modalità costruttive, devono essere illustrati in una specifica relazione geotecnica”.

Pertanto, se ci si affida a quanto riportato in questo paragrafo iniziale del Capitolo 6 delle Norme Tecniche sulle Costruzioni, a nostro parere un paragrafo molto chiaro e rigoroso, si potrà notare che l’ “Ingegnere strutturista”  ha la necessità di partecipare attivamente alla costruzione del Modello Geotecnico di Sottosuolo (MGS) ed è quindi logico che sia questa la figura professionale incaricata della progettazione della campagna di indagine geotecnica. Questo è  ciò che dice sostanzialmente la norma. Pertanto l’Ingegnere strutturista va in sito, verifica il geomateriale nelle cassette dei sondaggi, decide a che profondità far eseguire le prove in foro, sceglie il tipo di prova in sito, sceglie il tipo di prova di laboratorio, ecc. ma soprattutto interpreta i risultati che si ottengono, avvalendosi degli strumenti propri dell’Ingegneria che risalgono alla Fisica Matematica ed alla Meccanica Razionale ed alla fine definisce i “parametri”  per la progettazione dell’opera ed esegue, in quanto progettista della stessa, ad esempio,  il calcolo strutturale della fondazione.

Molte volte però, in pratica, la Relazione Geologica contiene ciò che dovrebbe essere contenuto nella Relazione Geotecnica; in particolare spesso è riportata,  ad esempio, anche l’analisi della Risposta Sismica Locale (anche nella versione semplificata di attribuzione di una Categoria di Sottosuolo).
La relazione geologica quindi, nella realtà,  viene troppo spesso scambiata per uno studio geotecnico del terreno, mentre come affermato nelle NTC 2008, dovrebbe essere l’espressione del Modello Geologico di un sito. Secondo noi spetta quindi all’Ingegnere progettista  la scelta del Modello Geotecnico del Suolo e quindi dei “parametri geotecnici”, restando nella competenza del geologo la definizione del Modello Geologico che naturalmente rappresenta la base per la programmazione delle indagini e degli studi geotecnici.
Per tale ragione, e opportunamente, nelle NTC è richiesto che il piano delle indagini geotecniche e i corrispondenti risultati, i modelli geotecnici di sottosuolo e le verifiche geotecniche siano presentati e raccolti in un unico documento denominato Relazione Geotecnica. Non è quindi prevista una relazione di caratterizzazione geotecnica distinta da quella contenente i calcoli delle strutture che interagiscono con i terreni, in quanto questa distinzione sarebbe artificiosa e potrebbe lasciare erroneamente intendere che la caratterizzazione sia una operazione autonoma ed oggettiva, indipendente dall’opera in progetto.
E’ chiaro che l’Ingegnere progettista “serio e coscienzioso”, ha il dovere di spiegare, come peraltro ha indicato il Prof. S. Aversa nella sua risposta in qualità di Presidente dell’ Associazione Geotecnica Italiana che “non si può prescindere da una conoscenza geologica pregressa……… la quale richiede necessariamente competenze specifiche di un professionista”.
Infatti, le NTC 2008 vincola la programmazione delle indagini geotecniche e quindi il Modello Geotecnico alla conoscenza del Modello Geologico.
Per tutte queste ragioni riteniamo che le NTC 2008 abbiano rappresentato un significativo passo avanti rispetto a quanto esistente in precedenza, infatti, le stesse distinguono chiaramente chi deve eseguire il Modello Geologico (Geologo) e chi il Modello Geotecnico (Ingegnere).
In questo modo il ciclo della progettazione si avvarrebbe della interdisciplinarità (Geologo + Ingegnere),ad oggi necessaria,con il risultato finale di una maggiore conoscenza della Geologia e della Geotecnica, a cui corrisponderebbe una maggiore sicurezza e senz’altro un risparmio in termini economici per la realizzazione dell’opera stessa. Geologo ed Ingegnere potrebbero così concordare assieme la campagna di indagini e prove, il primo per la ricostruzione del Modello Geologico ed il secondo per la ricostruzione del Modello Geotecnico.
A questo proposito riteniamo che si potrebbe instaurare una proficua collaborazione tra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e quello dei Geologi magari insieme all’Associazione Geotecnica Italiana.
Crediamo che questa sia la via da percorrere.
 
Ing. Raffaele Solustri

Consiglieri Consiglio Nazionale Ingegneri

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