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Ingegneri juniores e progettazione in zona sismica

A seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Quarta, n. 686 depositata il 9.2.2012, è stato sancito il diritto dell’Ingegnere iscritto nella Sezione B degli Albi Professionali, ossia i professionisti in possesso di laurea triennale, c.d. laurea breve, di progettare manufatti da realizzare in zona sismica.
Ma non si tratta di un diritto esercitabile senza limiti o restrizioni.
Il Consiglio di Stato infatti, sovvertendo la decisione del TAR Calabria Sede di Catanzaro, ha si annullato il diniego espresso dalla Regione Calabria all’accoglimento di un progetto per la realizzazione in zona sismica di un fabbricato da adibire ad abitazione rurale predisposto e sottoscritto da un Ingegnere iscritto nella sezione B dell’Albo professionale, ma l’annullamento è stato motivato considerando quanto segue:
- non si rinviene nelle vigenti disposizioni alcun dato preclusivo all’esercizio dell’attività degli Ingegneri Juniores per le opere da progettare e costruire in zona sismica;
- in zona sismica ben possono essere realizzate anche “costruzioni civili semplici, con l’uso di metodologie standardizzate”, la cui progettazione e direzione lavori sono attribuite anche agli Ingegneri Juniores;
- nelle fattispecie di progettazione e direzione lavori in zona sismica la Pubblica Amministrazione deve valutare i progetti caso per caso, tenendo conto in concreto della complessità dell’opera prevista e delle metodologie di calcolo utilizzate;
- in tali fattispecie la Pubblica Amministrazione deve valutare il singolo progetto con motivazione sintetica ma “individualizzante”, con facoltà di diniego motivato anche nel caso in cui il progetto fosse stato presentato e sottoscritto da un Ingegnere Junior.
Si è pertanto trattato di una decisione che non ha sancito il pieno ed incoercibile diritto dell’Ingegnere Junior di progettare sempre e comunque in zona sismica, restando riservata alla Pubblica Amministrazione la piena facoltà di verificare se il manufatto da realizzare in zona sismica consista o meno in una costruzione civile semplice con l’uso di metodologie standardizzate.
Nel caso deciso dal Consiglio di Stato, la Regione non aveva motivato il proprio diniego, limitandosi a rilevare che in una zona sismica non poteva essere realizzata una costruzione civile semplice con l’uso di metodologie standardizzate progettata da un Ingegnere Junior.
Rimandiamo ad un successivo contributo ogni considerazione riguardo a cosa deve intendersi, secondo la giurisprudenza, per “modesta costruzione civile”.