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Ingegneri: con il CERTing non serve più la formazione con i crediti, 300 euro e il problema è risolto

Circolare del CNI a tutti gli ingegneri, con il CERTING non serve più la formazione obbligatoria

Il CNI comunica il riconoscimento CFP agli ingegneri certificati CERTing

Nella giornata di oggi il CNI ha comunicato con una mail a tutti gli iscritti che grazie alla Certificazione delle Competenze CERTing non sarà più necessario, di fatto, partecipare a corsi di formazione accreditati per soddisfare il requisito dei 30 punti annuali previsto per mantenere l’iscrizione all’Albo.

Ecco il testo della mail:

“Gentile ingegnere, 

il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha istituito l’Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze, Agenzia CERTing, anche per trasformare l'obbligo di aggiornamento continuo in una opportunità.

Attraverso la certificazione delle competenze CERTing è possibile, infatti, comprovare le competenze acquisite con lo svolgimento dell'attività professionale, ma anche vedersi riconosciuto il percorso di aggiornamento gestito in maniera autonoma nello specifico settore professionale di appartenenza, con l'attribuzione di 15 CFP per ognuno dei tre anni di validità del certificato.

Possono richiederla sia i liberi professionisti che i dipendenti, pubblici o privati.

Il processo è semplice, gestito interamente on-line sul portale www.cni-certing.it, si conclude normalmente in 60 giorni e ha un costo di 300 euro.

Attivandoti immediatamente avrai la possibilità di ottenere la certificazione entro la fine dell'anno. Avrai uno strumento per valorizzare le tue competenze e assolvere all'obbligo di formazione continua.

Cordiali saluti”

Che cosa è il CERTing ?

calzolari-certing.jpgIl CERTing nasce da un idea di Stefano Calzolari, consigliere attuale del CNI, allora Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, ed è stata poi adottata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Ecco il video in cui Calzolari presenta CERTing al 61 Congresso degli Ingegneri.

Che cosa è il CERTING

Il Regolamento, approvato all’inizio di quest’anno, riporta che questa Certificazione ha il seguente obiettivo:

Nel processo di armonizzazione dell’Ingegneria Europea, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, tramite il progetto CERTing - La Certificazione volontaria delle Competenze - nel seguito semplicemente denominato “CERTing” -, si propone di valorizzare l’esperienza degli iscritti all’Albo, convalidando la competenza da loro acquisita in specifici settori attraverso l’attività professionale esercitata in forma societaria, autonoma o subordinata e la formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale.

A capo dell’Agenzia c’è un Presidente, un Consiglio Direttivo e un Comitato di Controllo, in cui figurano 3 Consiglieri Nazionali: lo stesso Stefano Calzolari, Roberto Orvieto e Angelo Valsecchi (questi ultimi due nell’Organo di Controllo).

Per saperne di più ecco l’intervista ad Angelo Valsecchi fatta da INGENIO al Congresso Nazionale degli Ingegneri.

Chi controlla il CERTing ?

Anche in questo caso riportiamo quanto riportato nel Regolamento:

Per la gestione del progetto CERTing è istituita l’Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze degli Ingegneri, d’ora innanzi denominata “Agenzia CERTing” o semplicemente “Agenzia”.
CERTing si ispira ai contenuti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 “Requisiti generali per gli organismi che operano nella certificazione del personale”.

E conclude: "In alcun modo viene negato l’accesso alla certificazione a quegli ingegneri che dispongano delle competenze e dei requisiti necessari.

La composizione degli Organi di Controllo si trova a questo LINK

Esiste un solo livello di CERTing ? no due

“Sono stabiliti 2 livelli di certificazione volontaria:

  • la certificazione CERTing (di base) comprova la competenza professionale in un comparto per mezzo dell’esperienza acquisita svolgendo attività professionali che hanno comportato l’assunzione di responsabilità personali, sia pure in collaborazione con altri professionisti, e della formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale;
  • la certificazione CERTing Advanced comprova la competenza professionale in un’area di specializzazione per mezzo dell’esperienza acquisita nell’espletamento autonomo di incarichi professionali, o nell’esercizio di mansioni direttive che hanno comportato assunzione personale di responsabilità, e della formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale.”

Come avviene la certificazione

Si parte facendo la richiesta per via informatica di una certificazione che deve essere riferita ad un solo comparto/area di specializzazione: ovviamente il candidato può inoltrare più domande, ma ogni settore costa 300 euro. In tal senso segnalo che esiste un "REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI"

A questo punto la domanda di certificazione viene sottoposta ad una istruttoria, a cura del Coordinatore, per la verifica della completezza dei dati e della sussistenza dei requisiti previsti dal presente Regolamento. Successivamente il Coordinatore nomina il Gruppo di Valutazione e ne da informazione al Candidato che può ricusare, con adeguata motivazione, uno o più dei valutatori nominati. Il Gruppo di Valutazione esamina le informazioni fornite e valuta l’effettiva consistenza e ampiezza della competenza dichiarata. Un colloquio con intervista chiude il processo di valutazione. Il colloquio avviene presso una sede qualificata dall’Agenzia Nazionale (di norma una sede dell’Ordine degli ingegneri) alla presenza (anche in videoconferenza) del Gruppo di Valutazione.

Quanto dura la certificazione

La certificazione dura tre anni.

In particolare l’ingegnere che desidera mantenere la certificazione acquisita deve produrre, ogni 3 anni, la documentazione attestante la sua permanenza nel comparto e/o area di specializzazione per il quale ha ottenuto la certificazione e sottoporsi al colloquio, se previsto. Il mantenimento della certificazione richiede la presentazione di idonea documentazione nella stessa forma di quella presentata per la prima certificazione ed il versamento della quota di certificazione.

Con 300 euro non servono più crediti

Con il CERTing si acquisiscono 15 crediti. Con l’autocertificazione di fine anno si ottengono gli altri 15 crediti. La somma fa 30 crediti. Quindi requisito raggiunto.

Che cosa l’autocertificazione lo ritroviamo nelle ultime “Linee di indirizzo per l’aggiornamento della competenza professionale” del 2018 

“5.2 Aggiornamento informale legato all’attività professionale dimostrabile

Al fine di ottenere il riconoscimento di 15 CFP/anno relativi all’aggiornamento informale legato all’attività professionale dimostrabile, di cui all’Allegato A del Regolamento, gli iscritti, conformemente alla tempistica prevista annualmente dall’apposita circolare del CNI, dovranno inviare la relativa autocertificazione all’Anagrafe Nazionale, attestando le azioni di aggiornamento svolte nell’ambito della propria attività professionale.

Per il riconoscimento dei CFP occorre compilare la relativa modulistica ed inviarla telematica- mente all’Anagrafe Nazionale dei crediti entro il 31 gennaio dell’anno successivo, fatto salvo eventuali proroghe concesse dal CNI e comunicate mediante apposita circolare.”

Il paradosso: chi certifica la propria competenza non deve aggiornarsi ?

ANDREA-DARI---INGENIO-003.jpgL’idea di certificare le competenze di un ingegnere, sulla base di titoli, esperienze e un confronto con altri tecnici, è un’idea che non può che essere apprezzata nei principi. Il riconoscimento di Accredia porterà probabilmente a una valorizzazione del certificato.

Il fatto che si debba spendere 300 euro per farlo, un importo che è aggiuntivo alla quota di iscrizione all’ordine, forse un po’ meno.

Ma il fatto che una volta dimostrata la competenza, non sia più obbligatorio maturare crediti sembra un paradosso. Sembra un po’ l’offerta di alcuni provider che con 90 euro di assicurano i crediti per tutto l’anno. Probabilmente sarebbe apparso più seria la decisione se questi 15 crediti avessero sostituito i 15 dell'autocertificazione.

Ma probabilmente non ho inteso bene la questione. Domani, con meno stanchezza, mi rileggerò i documenti e, se continuo a non capire, chiamerò il mio Ordine, ne sapranno di più.


(il giorno dopo) Carissimi, ho fatto un primo approfondimento, ecco il LINK all'articolo dove l'ho pubblicato "CERT’ing: perchè farlo ? solo per i crediti ? ecco alcune testimonianze"