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"INGEGNERI AGIBILITATORI" ... un giusto riconoscimento. La Consulta scrive al CNI

CONSULTA REGIONALE INGEGNERI SICILIANI

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LA CONSULTA REGIONALE INGEGNERI DI SICILIA PER TRAMITE IL SUO PRESIDENTE E IN RAPPRESENTANZA DEI VARI ORDINI SICILIANI HA SCRITTO UNA NOTA AL PRESIDENTE NAZIONALE ING. ARMANDO ZAMBRANO CHIEDENDO IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE COME "CERTIFICATORI E AGIBILITATORI" E QUINDI AUTORIZZATI ALLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES, PER TUTTI GLI INGEGNERI CHE HANNO PRESTATO SERVIZIO VOLONTARIO A CATANIA IN OCCASIONE DEL TERREMOTO DEL 26/12/2018 OLTRE A QUELLI CHE HANNO PARTECIPATO ALLE OPERAZIONI DI CENSIMENTO IN OCCASIONE DEI TERREMOTI DELL'EMILIA E DI L'AQUILA.

A SEGUIRE IL TESTO INVIATO ...

Caro Presidente,
in relazione alla nota in oggetto, la Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Sicilia, con la piena condivisione dei Presidenti degli Ordini provinciali, non può fare a meno di evidenziare come il tema “Agibilitatori” sia fortemente sentito dagli Ordini isolani in quanto in Sicilia non sono mai stati organizzati e prospettati, da parte delle strutture preposte, corsi di formazione rivolti agli ingegneri, per cui sono pochissimi gli iscritti siciliani in possesso di questo titolo.
Ben conosciamo lo sforzo del CNI finalizzato a giungere ad una soluzione, anche di questo problema formativo, attraverso la costituzione del Corpo/Coordinamento Tecnico Nazionale che però, a quanto pare, non è venuto ancora “alla luce”.
Considerando comunque l’iniziativa del CNI utile e significativa, riteniamo che i tantissimi colleghi siciliani che hanno compilato le schede AEDES nel corso del cosiddetto “Terremoto dell’Etna” che ha colpito Catania il 26 dicembre del 2018, sono da ritenersi a tutti gli effetti tecnici Agibilitatori, e quindi autorizzati alla compilazione delle schede.

A questi bisognerebbe aggiungere tanti nostri colleghi, liberi professionisti epubblici dipendenti, che già subito dopo i terremoti dell’Aquila, dell’Emilia ed infine del Centro Italia, hanno prestato la loro opera nelle verifiche di agibilità, sulla base di mini corsi svolti dal Dipartimento Nazionale di PC, o sulla base di precedenti esperienze.

In tal senso ogni singolo Ordine siciliano invierà nei prossimi giorni al CNI l’elenco dei propri iscritti che rispondono a tale peculiarità, unitamente ai pochissimi che hanno ufficialmente ottenuto l’abilitazione attraverso corsi seguiti in altre regioni d’Italia.
In ultimo ci preme evidenziare come la necessità di organizzare in Sicilia, al più presto, corsi qualificanti in tale delicato settore, sia ormai improcrastinabile: siamo certi che il CNI saprà rispondere in maniera puntuale e precisa a tale richiesta attivando tutte le sinergie possibili con il mondo della Protezione Civile. Particolare attenzione dovrà essere posta alla problematica “costi” dei corsi, sicuramente caratterizzati
nel passato per la loro eccessiva esosità rispetto ad una formazione volta all’azione di sostegno alle popolazioni colpite da eventi calamitosi.
In attesa di un Suo cortese riscontro, si inviano cordiali saluti.


IL PRESIDENTE
Elvira Restivo